Compagnia low cost sì, ma un po’ meno a partire dall’estate 2025: Ryanair ha annunciato il ritocco all’insù del prezzo dei biglietti, che inciderà fra il 4% e il 6% per i voli estivi, come confermato dal ceo Michael O’Leary in conferenza stampa.
Tirando le somme, il costo di un biglietto Ryanair rimarrà più basso rispetto al picco raggiunto in estate 2023, ma un po’ più alto rispetto alle tariffe applicate nell’estate 2024.
Perché Ryanair aumenta i prezzi
O’Leary ha spiegato che l’aumento delle tariffe Ryanair si deve a una serie di fattori, fra i quali il miglioramento della situazione produttiva di Boeing, principale fornitore di aerei per la compagnia. I ritardi nelle consegne dovrebbero essere risolti entro l’estate del 2026, garantendo così una maggiore stabilità operativa per Ryanair.
Facendo una simulazione, su un ipotetico biglietto di sola andata da 50 euro si pagherebbero 52 euro (+4%) o 53 euro (+6%), mentre su un biglietto di sola andata da 100 euro occorrerebbe calcolare il doppio, ovvero 104 euro (+4%) o 106 euro (+6%). Il tutto senza tenere conto del prezzo del biglietto del ritorno e delle eventuali maggiorazioni per servizi accessori come il bagaglio in stiva, l’imbarco prioritario, la polizza assicurativa e via dicendo.
Il consiglio, per chi si trova in condizione di poterlo accogliere, è quello di prenotare il biglietto per le vacanze estive con largo anticipo.
Taglio delle rotte
Ryanair ha inoltre annunciato la cancellazione di diverse rotte in Europa nel corso del 2025. I tagli riguarderanno anche l’Italia.
Altre nazioni colpite sono:
- Germania – eliminate almeno 22 rotte, con un calo del 60% dei servizi all’aeroporto di Amburgo. Chiuse le basi di Dresda, Dortmund e Lipsia;
- Spagna – eliminate le rotte a Jerez e Valladolid, chiuse le basi di Santiago. Traffico diminuito nelle Asturie, Saragozza, Santander e Vigo;
- Danimarca – da marzo cancellati collegamenti per e da Aalborg, oltre alla chiusura della base a Billund;
- Francia – eliminate diverse rotte.
In Italia, da una parte si pensa a una riduzione del traffico sull’aeroporto di Roma Fiumicino, che arriva proprio nell’anno del Giubileo.
Nella giornata di giovedì 27 febbraio, Ryanair ha annunciato il piano estivo per la Regione Puglia: si tratta di 82 rotte in totale, 59 a Bari e 23 a Brindisi, con 5 aeromobili in servizio (3 a Bari e 2 a Brindisi).
Ryanair annuncia di non essere stata in grado di garantire una “crescita significativa in Puglia quest’estate” a causa della addizionale municipale “che non porta alcun beneficio alla Regione e ha un impatto negativo sul turismo locale”.
Così puntualizza Fabrizio Francioni, head of communications Italy di Ryanair:
“Se il Governo italiano abolisse l’addizionale municipale, Ryanair risponderebbe con un investimento di $4 miliardi in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, supportando una crescita del traffico fino a 80 milioni di passeggeri all’anno e oltre 250 nuove rotte”.
Se da una parte Ryanair taglia i voli, dall’altra parte li aumenta: quest’estate verranno lanciate 24 nuove rotte dalla Polonia. E una volta terminato il conflitto in Ucraina, si prevede il ritorno nello spazio aereo ucraino.
Nuove regole per i bagagli a mano
Oltre ai rincari, la compagnia irlandese guidata da Michael O’Leary ha in programma nuove regole per i bagagli a mano. I dettagli non sono ancora stati resi noti, ma pare che possano riguardare la maggiore ottimizzazione dello spazio a bordo e lo snellimento delle procedure di imbarco.