Mentre la politica italiana discute sulla Manovra 2025 e sulle sue misure che potrebbero migliorare la condizione economica dei cittadini del nostro Paese, l’Ocse ha pubblicato una nota relativa al reddito reale delle famiglie nei diversi Paesi della sua aerea nel secondo trimestre del 2024. I dati confortano l’Italia visto che, nell’arco temporale preso a riferimento, il reddito reale delle famiglie del Paese è cresciuto più della media Ocse. A fronte di una media di crescita dell’area dello 0,4%, infatti, l’Italia registra uno degli aumenti più elevati, pari all’1%, ovvero un dato che resta invariato rispetto al trimestre precedente.
Il reddito delle famiglie nell’area Ocse e in Italia
Così come riferito nella nota dell’Ocse, il reddito delle famiglie dei Paesi dell’organizzazione è cresciuto in media, nel secondo trimestre 2024, dello 0,4%. Si tratta di un rallentamento rilevante rispetto alla precedente rilevazione (primo trimestre 2024), quando era all’1,3%, e al Pil reale pro capite che, nello stesso periodo, è cresciuto dello 0,3%.
“Dei 15 Paesi per i quali sono disponibili dati – scrive l’Ocse – 8 hanno registrato un aumento, mentre 7 hanno registrato una diminuzione. Tra le economie del G7, il reddito reale delle famiglie pro capite è cresciuto nella maggior parte dei Paesi, ma si è contratto in Canada e Germania”. Poi la nota positiva per l’Italia e il Regno Unito che hanno “registrato gli aumenti più alti, rispettivamente 1,0% e 1,1%, invariati rispetto al trimestre precedente”.
Bene ma non benissimo Stati Uniti e Francia, male Germania e Canada
Oltre ai casi già indicati, sono da segnalare anche altri Paesi che hanno registrato dei dati significativi, sia in positivo che in negativo.
Partiamo dagli Stati Uniti che, nel secondo trimestre del 2024, vedono il reddito reale delle famiglie pro capite crescere solo dello 0,4% a fronte dell’1,2% registrato nei primi tre mesi dell’anno. A influire in negativo, secondo l’Ocse, è la “ridotta crescita della retribuzione dei dipendenti e dei pagamenti delle prestazioni sociali governative”.
In aumento dello 0,3%, ma in calo rispetto allo 0,5% del primo trimestre 2024, c’è la Francia, con una situazione peggiore che viene segnalata però in Germania dove, a scendere, è sia il reddito reale delle famiglie pro capite (-0,2%) che il Pil reale pro capite (-0,3%). In quest’ultimo caso il peso maggiore è dovuto “in parte alla debole crescita della retribuzione dei dipendenti e dei redditi da capitale, combinata con l’aumento delle imposte sul reddito e sul patrimonio”.
Da segnalare in negativo anche il Canada che nel secondo trimestre 2024 vede il reddito reale delle famiglie pro capite scendere di un -0,2%. Si tratta della quinta diminuzione trimestrale consecutiva per il Paese del Nord America.
Lo scenario negli altri Paesi Ocse
Particolare menzione meritano anche il Portogallo e i Paesi Bassi che, nel secondo trimestre del 2024, hanno registrato rispettivamente un aumento e una riduzione importante del reddito reale delle famiglie pro capite.
Nel caso del Portogallo, nello specifico, la crescita è del 2,1%, con la spinta che arriva “principalmente dalla retribuzione dei dipendenti”, salita tra il quarto trimestre 2021 e il secondo trimestre 2024 del 23% in termini reali (superiore a quella delle economie del G7).
Per quanto riguarda i Paesi Bassi, invece, si assiste alla contrazione più ampia dell’area Ocse del reddito reale delle famiglie pro capite, ovvero il -2,3%. Tale fattispecie si è concretizzata “principalmente a causa di un calo dei redditi da capitale in coincidenza con un aumento delle imposte sul reddito e sulla ricchezza, sebbene il Pil reale pro capite sia aumentato (0,9%)”.