Rc auto, scatola nera trasferibile da una compagnia all’altra contro il caro assicurazioni

Il ministro Urso annuncia black box trasferibili al fine di stimolare la concorrenza e abbassare il costo medio della Rc auto: prevista una norma nel Ddl Concorrenza 2024

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Novità sul fronte dell’Rc auto: la scatola nera, nota anche come “black box”, da un lato consente agli automobilisti virtuosi di vedere abbassare gli importi delle assicurazioni. Dall’altro lato, però, vincola il consumatore a una specifica compagnia impedendogli di poter passare alla concorrenza in caso di offerta più vantaggiosa. Il governo promette di sciogliere questo nodo tramite il Ddl Concorrenza 2024 in arrivo la prossima settimana in Consiglio dei Ministri.

Guida virtuosa contro sconto di benvenuto

Il nodo della questione è tutto relativo ai numeri. Secondo le stime, una buona condotta al volante porta a uno sconto medio che oscilla attorno al 10%. Ma ogni compagnia assicurativa punta ad attrarre nuovi clienti e fra le strategie di marketing più diffuse c’è quella di applicare uno sconto di benvenuto del 20%. Essere vincolati alla compagnia che ha installato la scatola nera fa dunque perdere questo beneficio.

L’annuncio di Urso

L’annuncio del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è arrivato nel corso della riunione della Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi sulla Rc auto dello scorso 27 giugno. Il ministro ha parlato di “procedure più snelle per il trasferimento da una compagnia all’altra, con effetti positivi sui prezzi delle polizze”. Saranno dunque introdotte delle misure che “consentiranno agli assicurati, nelle more della piena interoperabilità, di trasferire i dati contenuti nelle scatole nere pur cambiando compagnia assicuratrice”.

L’effetto lock-in

Qualche giorno prima, il 24 giugno, nel presentare la relazione annuale dell’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), il presidente Luigi Federico Signorini aveva ricordato il ruolo delle polizze Rc auto con scatola nera perché consentono di abbassare le tariffe. Signorini, d’altra parte, aveva anche ricordato che senza la possibilità di poter scambiare la black box fra le varie compagnie i benefici acquisiti da una guida virtuosa possono andare dispersi, dal momento che l’automobilista viene di fatto vincolato a una specifica compagnia creando un effetto lock-in, a danno della concorrenza.

Ma l’Ivass aveva già denunciato la situazione nel 2022: “La scatola nera riduce del 60% la probabilità di cambiare Rc auto”.

Prezzi delle assicurazioni in salita

Nel corso dell’incontro con la Commissione di allerta rapida sui prezzi, Urso ha evidenziato come i costi delle polizze Rc auto siano aumentati in maniera anomala nel corso dell’ultimo anno. A maggio 2024 il costo delle assicurazioni auto in Italia ha segnato un +6,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. L’Italia, tuttavia, piange con un occhio solo dal momento che negli altri Paesi i prezzi delle assicurazioni auto hanno registrato aumenti ben superiori: Francia +8,5%, Spagna +6,5%, Germania +29,4%. L’incremento medio nei Paesi dell’Unione europea è stato del +12,1%.

In Italia è Napoli la città dove le assicurazioni auto costano di più e il trend va ormai avanti da anni, con regioni storicamente più care di altre. Seguono Prato, Caserta e Pistoia.

Urso ha anticipato che l’esecutivo lavora al riordino dell’intero sistema assicurativo nazionale. Un disegno di legge verrà presentato nei prossimi mesi “al fine di garantire l’efficienza e la sostenibilità al settore e la tutela dei cittadini e delle imprese”.