L’Italia vuole acquistare 24 nuovi aerei da guerra: spese per 7,4 miliardi di euro

Il Governo punta a 24 caccia da guerra Eurofighter F-2000 Typhoon per rimpiazzare vecchi aerei da dismettere: spesa prevista 7,4 miliardi di euro

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Il Governo italiano ha chiesto al Parlamento l’approvazione per l’acquisto di nuovi aerei militari Eurofighter. Si tratterà di 24 F-2000 Typhoon, che dovranno sostituire alcuni velivoli considerati obsoleti e che andranno smantellati tra il 2027 e il 2028. La spesa calcolata sarà di 7,4 miliardi di euro.

L’acquisto si è reso necessario a causa dell’obsolescenza di 27 velivoli Eurofighter della cosiddetta tranche 1, che fanno parte della flotta di 95 aerei swing role in possesso dell’aeronautica militare. Non si tratta quindi di un acquisto legato alle forniture di armi all’Ucraina, anche perché il nostro Paese non ha aperto alla consegna di aerei da guerra a Kiev.

L’Italia vuole acquistare 24 Eurofighter: spesa da 7,4 miliardi

Il governo Italiano ha avviato l’iter di approvazione presso il parlamento per l’acquisto di 24 aerei da guerra swing role Eurofighter F-2000 Typhoon, per un totale vicino ai 7,4 miliardi di euro. Questi aerei dovranno sostituire i 27 Eurofighter tranche 1 che diventeranno obsoleti nel 2028 e che ridurranno ulteriormente i mezzi a disposizione dell’aeronautica militare, dopo la dismissione dei Tornado, prevista entro il 2027.

Il programma di acquisto è stato nominato SMD 01/2024, e dovrà prima essere approvato dal parlamento. Le commissioni competenti delle due camere dovranno esprimere un parere sulla proposta che potrebbe ancora essere bocciata, nonostante la maggioranza detenga un saldo controllo sia alla Camera che al Senato.

L’Aeronautica militare italiana possiede circa 95 aerei swing role in questo momento, ma 27 di questi andranno dismessi nel giro di 4 anni. Altri 47 sono Eurofighter tranche 2 e 21 sono tranche 3. I fondi stanziati per questa operazione, 7,4 miliardi di euro, non serviranno soltanto all’acquisto dei velivoli ma anche a finanziare il supporto tecnico-logistico di cui gli aerei militari necessitano.

Le caratteristiche dei nuovi aerei e l’impatto economico

Gli Eurofighter F-2000 Typhoon sono aerei da guerra cosiddetti swing role. Significa che le loro caratteristiche permettono all’aviazione di utilizzarli per missioni di tipologia anche molto diversa tra loro, dalla sicurezza fino al bombardamento. Sono adatti a missioni di difesa aerea, sorveglianza e supporto al combattimento. Possono essere utilizzati con ogni condizione di luce e sono impiegati anche nelle operazioni di risposta rapida. Sostituiscono quindi in toto i tranche 1 che saranno dismessi nei prossimi anni.

Le aziende che producono questi aerei provengono oda tutti i Paesi dell’alleanza Eurofighter, tra le più durature in ambito aeronautico al mondo. Vi prendono parte Italia, Spagna, Germania e Regno Unito. Il consorzio di società che dà vita a questi velivoli include l’italiana Leonardo, controllata dallo Stato, BAE System e Airbus Defence & Space. L’Eurofighter viene impiegato anche all’estero, soprattutto dai Paesi del Golfo Persico come Qatar e Kuwait, oltre che dall’Arabia Saudita.

La costruzione e la manutenzione di questi aerei avrà un impatto anche sul tessuto economico e industriale locale del nostro Paese. Diverse aziende anche di medie dimensioni dovranno partecipare alla fornitura di componenti e alla progettazione. L’eventuale approvazione di questo programma quindi potrebbe avere un significativo impatto economico positivo per alcune imprese sul territorio nazionale, oltre che per la grande multinazionale degli armamenti Leonardo, che fa parte del consorzio che progetta e assembla gli Eurofighter e che potrebbe essere tra le principali beneficiarie.