Tim cede un altro pezzo: venduta una società italiana per 250 milioni di euro

Tim ha venduto un'altra parte delle proprie partecipazioni, quelle nella società italiana di tecnologia wireless Inwit, per 250 milioni di euro

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Tim ha annunciato di aver raggiunto un accordo per la cessione delle sue quote nella società che controlla Inwit, una delle più grandi aziende italiane quotate in Borsa. Le azioni detenute da Tim entreranno nel portafogli del fondo di investimento francese Ardian, che le acquisterà per circa 250 milioni di euro.

Il principale operatore telefonico italiano fa quindi nuovamente cassa con una cessione dopo quella, ben più rilevante, della rete italiana al fondo americano KKR. Inwit si occupa della costruzione e della manutenzione, oltre che dell’operatività, delle torri di trasmissione che permettono le comunicazioni wireless nel nostro Paese.

Tim cede Inwit per 250 milioni di euro ad Ardian

Il principale operatore telefonico ed ex monopolista italiano Tim ha venduto le sue partecipazioni all’interno della holding Daphne3, che controlla le azioni della società di tecnologie wireless Inwit. Tim venderà le azioni al fondo di investimento Ardian francese per un totale di 250 milioni di dollari. La valutazione delle quote della società è stata infatti fissata a 10,43 euro. L’incasso andrà ad aggiungersi alla guidance 2024, con una prospettiva di chiusura dell’operazione che dovrebbe verificarsi nel quarto trimestre di quest’anno.

Hanno commentato l’operazione anche i sindacati. Da tempo infatti diversi lavoratori di Inwit sono sottoposti a misure di ammonizzazione sociale: “Auspichiamo che tutte queste movimentazioni che continuano a ruotare diano una vera prospettiva di rilancio anche per i lavoratori. Un bel segnale sarebbe il superamento degli ammortizzatori sociali che ormai da troppo tempo sono presenti in questo gruppo”, ha dichiarato al sito CorCom il segretario generale della Uilcom Salvo Ugliarolo.

Non reagisce però il titolo di Tim in borsa, che perde circa l’1,2% nella mattinata del 13 agosto, in cui è stata annunciata la cessione. La riduzione delle dimensioni della società dopo la vendita della rete italiana ha comportato anche un adattamento della sua capitalizzazione di mercato, scesa del 27% da inizio anno. Inwit rimane invece stabile dopo la notizia, perdendo poco meno di un terzo di punto.

Cosa fa Inwit e chi la controlla ora

Inwit è una delle 20 più grandi società quotate in Borsa in Italia. La sua attività principale riguarda le torri di trasmissione delle comunicazioni wireless, che permettono le telefonate e l’utilizzo di internet su tutto il territorio nazionale. Inwit possiede e gestisce circa 23mila torri che servono diversi operatori. Ogni struttura in media ospita i ripetitori di 2,2 aziende di telefonia mobile che operano nel nostro Paese.

Come molte aziende della telefonia italiana, anche Inwit nasce come spin-off di una sezione dell’ex monopolista TelecomItalia, nel 2015. Cinque anni dopo si fonde con Vodafone Towers Italia, assumendo un ruolo cruciale nelle infrastrutture wireless nel nostro Paese. Il bilancio consolidato dell’azienda si è chiuso nel 2023 con ricavi per 960 miliardi di euro con una crescita del 12% rispetto all’anno precedente.

Vodafone mantiene parte del controllo della società attraverso la holding Central Tower Holding Company, mentre Daphne3, che prima rappresentava la partecipazione di Tim, è interamente controllata dal fondo francese Ardian. Il resto del capitale è diviso in vari operatori sul mercato finanziario tra cui molti altri fondi di investimento.