Settore sell-side, assist dalla tecnologia per affrontare sfide recruiting

Viste le crescenti difficoltà nel reclutare e trattenere talenti, si punta sugli investimenti tecnologici per accelerare la crescita del business: lo studio

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Pubblicato: 3 Gennaio 2024 15:24

Le istituzioni finanziarie del settore sell-side stanno puntando molto sugli investimenti tecnologici per accelerare la crescita del business, poiché riscontrano crescenti difficoltà nel reclutare e trattenere talenti.

Sell side, tecnologia alleata

E’ quanto emerge da uno studio di Acuiti in collaborazione con ION,  intitolato Strategic Workforce Development: Talent and Technology,  che si basa su un sondaggio condotto tra i dirigenti senior di 78 aziende sell-side. La ricerca ha rilevato che quasi la metà degli intervistati, tra cui il 76% con sede in Asia, considera una sfida significativa attirare giovani talenti nel settore dei derivati. I dirigenti hanno segnalato principalmente una carenza di talenti nelle operazioni di compensazione e nella gestione dei margini. Le ragioni di questa sfida sono complesse e variano da regione a regione, ma i fattori più comuni citati dagli intervistati sono l’ambiente di lavoro ad alta pressione nel settore finanziario e la maggiore attrattiva di altri settori. Le difficoltà nello sviluppo della prossima generazione di talenti nelle operazioni sell-side sui derivati stanno spingendo le imprese ad aumentare i salari, generando notevoli preoccupazioni per la pianificazione e la continuità della successione in caso di perdita di personale chiave.

In risposta a queste sfide, lo studio ha rilevato che le aziende hanno cercato di migliorare la cultura aziendale. Inoltre, le aziende si stanno orientando verso l’automazione dei processi per eliminare i processi manuali, liberando tempo per attività di maggior valore, migliorando il morale e l’equilibrio tra lavoro e vita privata e per ridurre l’abbandono dei dipendenti.

Lo studio

Quasi tre quarti delle aziende hanno investito in modo significativo nella tecnologia post-negoziazione negli ultimi tre anni. L’83% degli intervistati ha affermato che questo ha migliorato la soddisfazione dei dipendenti, mentre il 66% ha affermato che l’equilibrio tra lavoro e vita privata è migliorato.

“Questo studio evidenzia che le aziende di tutto il settore stanno adottando l’automazione e gli investimenti tecnologici per affrontare alcune delle sfide che devono affrontare nell’assunzione e nel mantenimento dei talenti,” afferma Will Mitting, CEO e fondatore di Acuiti.

“Questa sfida è diventata più significativa negli ultimi 12 mesi, con un miglioramento dell’ambiente operativo nelle attività di compensazione, determinando un aumento della domanda di talenti.” L’automazione e gli investimenti tecnologici contribuiranno notevolmente a risolvere le sfide, ma le aziende devono anche espandere le loro strategie per assumere e motivare i talenti e guardare a strade non tradizionali”.

Le sfide

“In ION semplifichiamo il modo in cui le persone lavorano. Lo facciamo attraverso l’automatizzazione dei processi e dei flussi di lavoro e forniscono informazioni a valore aggiunto in tempo reale per aiutare le persone a prendere decisioni migliori. Le nostre soluzioni mission-critical forniscono connettività integrata per il trading e liquidazione a borse e clearinghouse in tutto il mondo, e consentono ai clienti di eseguire, allocare e compensare la propria attività senza soluzione di continuità con una maggiore precisione operativa. Il risultato è una riduzione dello stress e un aumento dell’efficienza, liberando tempo per concentrarsi su attività di maggior valore e far crescere il business”, ha dichiarato Francesco Margini, Chief Product Officer per l’area Cleared Derivatives di ION Markets.