È di nuovo tempo di dividendi a Piazza Affari, che oggi sconta l’impatto dello stacco cedole anche sugli indici di riferimento di mercato, che fanno peggio degli altri indici europei proprio per l’impatto dei dividendi corrisposti su diversi titoli a grande e meda capit6alizzaizone
L’impatto dello stacco cedole sull’indice FTSE MIB
L’indice FTSE MIB questa mattina evidenzia un calo dell’1,07% a 42.206,2 punti, integralmente da attribuire allo stacco cedole, che impatta per l’1,13% sul principale indice di riferimento del mercato. tessa impostazione e motivazione per l’indice FTSE All Share che perde lo 0,91%. Nel resto d’Europa, gli indici di riferimento variano dal -0,16% del Cac-40 di Parigi al +0,37% del Dax di Francoforte.
Le società a più ampia capitalizzazione che staccano la cedola
Fra le “big” di Piazza Affari che oggi corrispondono il dividendo agli azionisti si segnalano BPER (0,10 euro), BPM (0,46 euro), Intesa Sanpaolo (0,186 euro), Eni (0,26 euro), Mediobanca (0,59 euro), Mediolanum (0,6 euro), Poste (0,40 euro), Recordati (0,63 euro), Tenaris (0,2511 euro), Terna (0,1192 euro) e Unicredit (1,4282 euro).
Da segnalare anche Inwit, che oggi stacca la cedola del dividendo straordinario pari a 0,2147 euro per azione.
Tutti i dividendi di staccati oggi andranno in pagamento il prossimo 26 novembre.
Fra le Mid & Small Cap: ecco chi stacca la cedola
Fuori dal principale paniere principale, altre società oggi corrispondono la cedola agli azionisti. Nel paniere del FTSE Mid-Cap si segnalano Banca Ifis (cedola di 1,20 euro) e Mondadori (0,07 euro).
Fra le società a minor capitalizzazione c’è anche Danieli & C. che corrisponde un dividendo di 0,31 euro sulle azioni ordinarie e 0,3307 sulle azioni di risparmio. Dividendo ordinario per eViso che stacca una cedola di 0,06 euro.
Il prossimo stacco
La prossima “mini” tornata di stacchi sarà subito prima delle festività natalizie: il 15 dicembre staccheranno la cedola First Capital (0,75 euro), Poligrafici Printing (0,0075 euro) e STMicroelectronics (0,09 euro).