Pagamenti, dalle carte alle transazioni istantanee: come cambia il mercato

Secondo "Global Payments Report 2023" di Boston Consulting Group la crescita dei pagamenti potrebbe rallentare dall'8,3% al 6,2% nel periodo 2023-2027 con un norme cambiamento del panorama

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Redazione

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I pagamenti hanno continuato a crescere in questi ultimi cinque anni, a dispetto del complicarsi dl panorama economico, della pandemia, dei blocchi alle catene di approvvigionamento e delle crescenti tensioni geopolitiche. Il fatturato dell’industria dei pagamenti a livello globale è cresciuto del 8,3% a 1,6 trilioni di dollari fra il 2017 ed il 2022. E’ quanto emerge dalla ventunesima edizione  del “Global Payments Report 2023” di Boston Consulting Group, che però anticipa un rallentamento della crescita nei prossimi anni.

Le previsioni per il periodo 2023-2027

L’analisi di BCG sull’industria globale dei pagamenti, stima infatti che, seppure il fatturato del comparto continuerà a crescere, lo farà con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) più basso e pari al 6,2% fino al 2027, raggiugendo a fine periodo una cifra di 2,2 trilioni di dollari.

“Le turbolenze degli ultimi anni hanno evidenziato quanto dinamico e resiliente sia il settore dei pagamenti. Tuttavia, i continui shock cominciano a farsi sentire conducendoci oggi ad un momento cruciale per tutta la filiera dei pagamenti.”, ha spiegato Ugo Cotroneo, Managing Director e Senior Partner di BCG, citando i “grandi cambiamenti che stanno ridisegnano il comparto” come l’intelligenza artificiale generativa.

Cosa sta cambiando

Le entrate legate alle transazioni cresceranno del 7,1% entro il 2027, un ritmo di crescita inferiore di 1,9 punti percentuali rispetto agli ultimi cinque anni, a causa di un cambiamento del mix dei pagamenti: i pagamenti digitali da conto a conto supereranno le carte nei prossimi quattro anni poiché  i margini generati da queste ultime si stanno restringendo. Anche le entrate non legate alle transazioni cresceranno del 5,7%, ben 2,2 punti percentuali al di sotto dei cinque anni precedenti.

Le aziende dell’industria dei pagamenti stanno inoltre assistendo ad una serie di cambiamenti profondi, ad esempio la rapida crescita dei pagamenti in tempo reale, dei servizi a valore aggiunto e la trasformazione del puro processo di pagamento in un servizio sempre più comune e a portata di mano per i consumatori.

In generale, il rapporto stima che i metodi di pagamento alternativi cresceranno circa tre volte più velocemente dei pagamenti con carte dal 2022 al 2027. Le valute digitali stanno passando dalla fase teorica alla realtà, dato che più del 90% delle banche centrali le sta sperimentando attivamente come complementari al contante, secondo la Banca dei Regolamenti Internazionali, e potrebbero essere impiegate concretamente nell’arco di 5-10 anni.

Cresce la concorrenza del fintech

Nel settore dei pagamenti digitali si registra il costante ingresso di nuovi operatori: sono più di 5.000 le fintech operanti a livello globale, a cui vanno circa 100 miliardi di dollari di entrate totali del settore. Stando allo studio BCG queste realtà continueranno a irrobustire la competizione con le aziende consolidate, dal momento che si stima che il loro fatturato arrivi a 520 miliardi di dollari entro il 2030.

Cambia il campo da gioco

Secondo il rapporto, i ricavi per l’industria degli acquirer potrebbero aumentare del 6,9% annuo nei prossimi cinque anni, portando il fatturato globale a 100 miliardi di dollari entro la fine del 2027. Al contrario, per gli emittenti, l’onda di crescita rallenterà dall’8% del periodo 2017-202 al 5,5% per i prossimi 4 anni. Per il mercato delle transazioni, che oggi vale 536 miliardi di dollari a livello globale, ci si aspetta invece un’ulteriore crescita a un tasso annuo del 6,6% al 2027 sino a 738 miliardi di dollari.