Settimana interlocutoria per il settore immobiliare sui mercati, con il clima festivo che ha limitato gli scambi e gli spunti, al pari delle Borse più in generale. Nelle prossime settimane, smaltite le festività, si torneranno a valutare i nuovi dati macroeconomici e le dichiarazioni dei banchieri centrali per avere indicazioni sulla direzione della politica monetaria, con i livelli dei tassi che influenzano l’andamento del comparto.
L’andamento del settore in Borsa
Il settore immobiliare ha vissuto una settimana pressoché invariata a livello europeo, con l’indice Stoxx 600 Real Estate che ha fatto segnare un +0,1% su base settimanale, peggiore del +0,4% dello Stoxx Europe 600.
Una performance simile è stata messa a segno dall’Italia, dove l’indice FTSE Italia All Share Real Estate non ha mostrato variazioni su base settimanale, sovra-performando l’indice FTSE MIB che ha chiuso la settimana con un rialzo dell’1,2%.
I titoli immobiliari quotati a Milano
Fra le società immobiliari quotate a Piazza Affari, si è registrata una settimana positiva per Risanamento (+11,7%), seguita da Next Re (+8,6%) e Abitare In (+7,4%). Appena sotto la parità Gabetti e IGD. Le peggiori performance, invece, sono quelle di Brioschi (-2,5%), seguita da Aedes (-1,8%).
Spunti sul business sono arrivati da Borgosesia, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo degli investimenti in asset alternativi, che ha comunicato di aver perfezionato vendite immobiliari per complessivi 34 milioni di euro nel 2024 su base consolidata, il 7,3% in più del 2023.
I dati macroeconomici
Negli scorsi giorni sono stati pubblicati dati interessanti sui prezzi delle case sulle due sponde dell’oceano. I prezzi delle case nel Regno Unito sono aumentati di nuovo a dicembre 2024, secondo il consueto report di Nationwide. In particolare, i prezzi delle case sono aumentati dello 0,7% in termini mensili, dopo un aumento dell’1,2% a novembre. I prezzi delle case hanno chiuso l’anno con un aumento del 4,7% rispetto al livello di dicembre 2023, rispetto al 3,7% di novembre, il tasso di crescita annuale più alto dalla fine del 2022.
É rallentata anche la crescita dei prezzi del mercato immobiliare statunitense nel mese di ottobre 2024. L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato un aumento mensile dello 0,4%, dopo la crescita dello 0,7% registrata nel mese precedente, e una crescita annuale del 4,5% (uguale al precedente). Nello stesso mese, l’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 4,2% rispetto al +4,6% del mese precedente.
Gli studi di settore
In settimana sono arrivati dati interessanti sulle aste nel settore immobiliare. Lungo tutto il corso dell’anno 2024 sono state 114.746 le aste pubblicate (rispetto alle 149.474 del 2023, -23%), per un valore complessivo dell’offerta minima di partenza pari a circa 19,6 miliardi di euro (-20% rispetto ai 24,6 miliardi di euro al 31 dicembre 2023), secondo l’Osservatorio BRICK realizzato dalla società Berry.
Delle 114.746 aste censite nel 2024, la regione Lombardia si conferma prima regione per numero di nuove aste pubblicate (14.341, -29%). La città di Roma risulta prima sia tra le città (4.643, +14%) che tra i Tribunali (4.514, -18%). La città di Milano fa registrare l’aumento più significativo di nuovi avvisi d’asta (1.456, +94%). Il valore di base d’asta medio a livello nazionale sale a 170.469 euro (+4% rispetto al 2023). In Sardegna la base d’asta media più alta d’Italia (311.513 euro, +66%), in Molise e Calabria le più basse.