Il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell conferma che sono in arrivo nuovi tagli dei tassi di interesse, a causa del rallentamento del mercato del lavoro, che in questo momento desta più preoccupazioni dell’inflazione. Una affermazione importantissima ad una settimana dal prossimo incontro di politica monetaria del 28-29 ottobre, al termine del quale dovrebbe essere annunciato un altro taglio dei tassi di interesse di 25 punti base.
Powell: creazione posti di lavoro rallenta
I dati disponibili prima dello shutdown mostrano che la crescita dell’attività economica potrebbe seguire una traiettoria leggermente più stabile del previsto”, ha dichiarato il presidente della Federal Reserve Jerome Powell in un intervento alla National Association for Business Economics (NABE), aggiungendo che l’aumento dei posti di lavoro ha subito invece un brusco rallentamento, “probabilmente” a causa della “minore immigrazione e minore partecipazione alla forza lavoro”.
“In questo mercato del lavoro meno dinamico e in qualche modo più debole i rischi al ribasso per l’occupazione sembrano essere aumentati“. Sebbene i dati ufficiali sull’occupazione di settembre siano in ritardo a causa dello shutdown, “i dati disponibili suggeriscono che sia i licenziamenti che le assunzioni rimangono bassi e che sia la percezione della disponibilità di posti di lavoro da parte delle famiglie sia quella delle difficoltà di assunzione da parte delle aziende continuano a seguire una traiettoria discendente”
ha sottolineato.
Cambiano le aspettative sulla politica monetaria
I crescenti rischi al ribasso per l’occupazione hanno modificato la valutazione del rischio da parte della Fed. Di conseguenza – ha spiegato Powell – “abbiamo ritenuto opportuno compiere un ulteriore passo verso una posizione politica più neutrale nella nostra riunione di settembre”. Riunione in cui la banca centrale statunitense ha tagliato i tassi di 25 punti base.
“Non esiste un percorso privo di rischi per la politica economica mentre affrontiamo la sfida di bilanciare i nostri obiettivi di occupazione e inflazione. Questa sfida è stata evidente nella dispersione delle proiezioni dei partecipanti al Comitato durante la riunione di settembre”.
“Definiremo le politiche in base all’evoluzione delle prospettive economiche e all’equilibrio dei rischi, piuttosto che seguendo un percorso prestabilito”, ha ribadito il Presidente della Fed, confermando il pieno ancoraggio della politica monetaria all’evoluzione dei dati.
Cosa attendersi alle prossime riunioni
Alla prossima riunione del FOMC (il comitato di politica monetaria della Fed) di fine ottobre è lecito attendersi un altro taglio dei tassi nell’ordine di 25 punti base, come avvenuto a settembre. Lo confermano anche l’andamento dei future Fedwatch quotati al CME che sintetizzano le aspettative del mercato riguardo l’andamento die Fed Funds. Un taglio dei tassi di 25 punti base al 3,75-4% è universalmente atteso (probabilità del 95,7%) per il mese di ottobre, così come un altro intervento della stessa misura è quasi certo (probabilità del 94,6%) per il successivo meeting di dicembre.