Eni, il fondo svizzero EIP scommette ancora su Plenitude

Con la sottoscrizione di un aumento di capitale di otre 200 milioni di euro i fondo n Energy Infrastructure Partners ha portato la sua partecipazione al 10%

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Redazione

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Pubblicato: 11 Novembre 2024 08:59

Eni ha siglato un accordo con Energy Infrastructure Partners (EIP), fondo svizzero specializzato sui megatrend dell’industria energetica,  per l’aumento della partecipazione del fondo in Plenitude, da realizzare attraverso una operazione di ricapitalizzazione della controllata attiva nel settore della produzione e distribuzione di energia elettrica.

L’operazione

EIP sottoscriverà un aumento di capitale riservato del valore di  circa 209 milioni di euro, portando l’investimento complessivo in Plenitude a circa 800 milioni, tenuto conto dei 588 milioni versati lo scorso marzo. La partecipazione di EIP, post-transazione, raggiungerà il 10% del capitale sociale di Plenitude.

Plenitude vale 10 miliardi

L’operazione riconosce un equity value di Plenitude, post money, di circa 8 miliardi e un enterprise value di oltre 10 miliardi. L’accordo conferma dunque l’efficacia del modello distintivo di business integrato di Plenitude e ne rafforza la struttura finanziaria, provvedendo ulteriori risorse alla sua strategia di crescita e assicurando allo stesso tempo a Eni il consolidamento e il controllo della società.

Plenitude, società controllata al 100% da Eni, è presente in oltre 15 paesi con un modello di business che integra la produzione di energia elettrica da oltre 3 GW di fonti rinnovabili, la vendita di energia e di soluzioni energetiche a 10 milioni di clienti ed un’ampia rete di 21.000 punti di ricarica per veicoli elettrici.

Entro il 2027, la Società ha l’obiettivo di superare 11 milioni di clienti e di raggiungere 8 GW di capacità rinnovabile e 40.000 punti di ricarica installati in Italia e all’estero.

La strategia “satellitare” di Eni

L’accordo rappresenta una tappa significativa dell’attuazione del modello satellitare di Eni, che si pone l’obiettivo di creare le condizioni per una crescita indipendente dei business a elevato potenziale, garantendo l’accesso a nuovi bacini di capitale strategico e  dando evidenza del loro effettivo valore di mercato.

“Questo accordo evidenzia il carattere innovativo del modello di business e le significative prospettive di crescita di Plenitude, pilastro della nostra strategia di transizione energetica con l’abbattimento delle emissioni legate al consumo dei nostri prodotti”, ha spiegato Francesco Gattei, Chief Transition & Financial Officer di Eni.