I risultati delle elezioni in Francia hanno avuto effetti immediati sui mercati internazionali, ma soprattutto sulla Borsa francese e sullo spread dei titoli di Stato. Anche se il Rassemblement National potrebbe ottenere la maggioranza in parlamento, è più difficile che ottenga quella assoluta dopo i ballottaggi della prossima settimana.
I mercati hanno quindi reagito positivamente. Parigi in apertura ha fatto segnare un +2,5%, primo dato realmente positivo da settimane, che recupera in parte il terreno perso dai titoli francesi. Anche lo spread con i titoli tedeschi è parzialmente rientrato, scendendo in apertura a 73 punti base.
Gli effetti dei risultati delle elezioni in Francia sui mercati
Nella serata di domenica è terminato lo spoglio delle schede del primo turno delle elezioni legislative in Francia. Dopo un’affluenza record per una tornata elettorale di questo tipo, la vittoria del partito di estrema destra Rassemblement National, ampiamente prevista dai sondaggi, è stata confermata. Il partito Renaissance del presidente Emmanuel Macron ha ottenuto un risultato in linea con le previsioni ma molto migliore rispetto a quello delle europee. Discreta anche la percentuale di voti della coalizione di sinistra, pochi punti percentuali sotto Rn.
La probabilità che il partito di Marine Le Pen ottenga la maggioranza dell’Assemblea nazionale è molto alta, ma questi risultati mettono in dubbio il fatto che possa governare da solo ottenendo la maggioranza assoluta. I mercati hanno reagito di conseguenza, premiando la possibile stabilità che un governo di coalizione potrebbe portare.
La Borsa di Parigi ha aperto con uno scatto del +2,76%, un picco poi calato attorno al +1,7% in mattinata, che ha però comunque portato a recuperare quasi tutte le perdite della scorsa settimana. L’incertezza portata dalle elezioni anticipate aveva pesato molto sulle contrattazioni, portando anche al sorpasso di Londra come totale della capitalizzazione di mercato dei listini. Anche lo spread con i titoli di Stato tedeschi ha fatto registrare un miglioramento, passando dai 79 punti della chiusura di venerdì a 73.
I possibili scenari ai ballottaggi e ai triangolari
Ora bisognerà attendere una settimana per capire i veri risultati delle elezioni francesi. Nei collegi uninominali si terranno i ballottaggi, che potrebbero portare Rn a ottenere la maggioranza assoluta. Solitamente la politica francese, quando si è trovata ad affrontare una crescita in popolarità dell’estrema destra, è ricorsa alla strategia del “fronte repubblicano“.
Tutte le forze politiche al ballottaggio si alleavano contro quello che in passato si chiamava Front National, ritirando i propri candidati non arrivati per secondi nei collegi elettorali in cui aveva vinto il partito di estrema destra. Questa volta però le tensioni tra gli altri partiti sembrano difficili da superare. I Repubblicani, di centro destra, sono molto vicini a Le Pen e potrebbero allearsi con Rn. La coalizione di sinistra e il partito di Macron hanno fatto campagna elettorale l’uno contro l’altro e in una settimana dovranno superare divisioni molto profonde per riuscire a trovare accordi nei singoli collegi.
La stabilità guadagnata con questo risultato potrebbe quindi dissolversi al secondo turno, soprattutto se Rn ottenesse la maggioranza assoluta del parlamento. In quel caso la Francia, con un presidente opposto al suo governo, rischia un periodo di ingovernabilità.