Immobiliare positivo in Borsa. Attesa per mosse banche centrali a dicembre

Riflettori su quello che è successo durante l'ultima settimana nel comparto immobiliare, partendo dalle aziende quotate a Piazza Affari e dai dati di settore

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Pubblicato: 23 Novembre 2024 09:00

Quella appena conclusa è stata una settimana interlocutoria per il settore immobiliare in Borsa, sia in Italia che in Europa, con la stagione dei risultati societari terminata. Il focus è ritornato sulle mosse delle due più importanti banche centrali, la Federal Reserve e la Banca centrale europea, che nel mese di dicembre potrebbero continuare a tagliare i tassi di interesse di riferimento, stimolando l’attività economica con benefici anche per il comparto immobiliare.

Una spinta a una nuova sforbiciata al costo del denaro in Europa è arrivata venerdì dai dati preliminari dell’indagine PMI di novembre 2024 di S&P Global-Hamburg Commercial Bank: l’attività dell’eurozona è riscesa in contrazione per la seconda volta in tre mesi, con il nuovo calo della produzione che è dovuto al declino dell’attività economica terziaria, che per la prima volta in dieci mesi ha raggiunto il manifatturiero in zona contrazione, che ha a sua volta segnato un tasso di calo accelerato. Dichiarazioni contrastanti sono invece arrivate oltreoceano, dove Michelle Bowman (che fa parte del Board of Governors) ha detto che bisogna adottare un approccio cauto e preferisce abbassare gradualmente il tasso di riferimento, mentre Lisa Cook (anch’essa membro del Board of Governors) ha usato parole più accomodanti.

L’andamento del settore in Borsa

Il settore immobiliare ha vissuto una settimana leggermente positiva a livello europeo, con l’indice Stoxx 600 Real Estate che ha fatto segnare un +0,4% su base settimanale, quasi allineato al +0,5% dello Stoxx Europe 600.

Una performance migliore è stata messa a segno dall’Italia, dove l’indice FTSE Italia All Share Real Estate ha guadagnato l’1,6% su base settimanale, sovra-performando nettamente l’indice FTSE MIB che ha chiuso la settimana con un ribasso del 3%.

I titoli immobiliari quotati a Milano

Fra le società immobiliari quotate a Piazza Affari, si è registrata una settimana positiva per Risanamento (+11%, grazie alla buona performance di venerdì), seguita da Abitare In (+4,3%) e Next Re (+3,1%). Le peggiori performance, invece, sono quelle di Aedes (-4,7%). Negativa Brioschi (-1,2%). Poco mosse Gabetti e IGD.

Spunti sul business sono arrivati da IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ, che ha presentato il Piano Industriale 2025-2027. Obiettivo primario del nuovo Piano Industriale è inaugurare una stagione di crescita con un ritorno alla distribuzione di un dividendo continuativo e sostenibile.

I principali target finanziari al 2027 sono: Net Rental Income in incremento a perimetro omogeneo pari a +16% (rispetto al dato atteso a fine 2024), Ebitda gestione caratteristica a 98 milioni di euro (crescita organica pari a +16% rispetto al dato atteso a fine 2024), Funds From Operations a 48 milioni di euro (+41% rispetto ai 34 milioni attesi a fine 2024). La società intende migliorare i principali indicatori finanziari mantenendo un profilo investment grade, recentemente confermato, e portare il Loan to Value a fine 2027 a circa 40%.

I dati macroeconomici

Diversi spunti sul fronte macroeconomico sono arrivati dagli Stati Uniti, dove le domande di mutuo settimanali hanno mostrato un incremento dell’1,7%, nonostante i tassi sui mutui trentennali siano aumentati al 6,90%, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). Sempre negli USA, le vendite di case esistenti hanno registrato a ottobre 2024 un incremento del 3,4% su base mensile, secondo comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR).

In Italia, a settembre l’indice della produzione nelle costruzioni è aumentato del 2,2% rispetto ad agosto, secondo l’Istat. Su base tendenziale, ha registrato un incremento del 3,9%. Nella media del terzo trimestre la produzione nelle costruzioni è salita dello 0,3% nel confronto con il trimestre precedente.

Allargando lo sguardo, sempre a settembre la produzione nelle costruzioni è diminuita dello 0,1% sia nell’area euro che nell’UE, secondo le stime di Eurostat. Rispetto a settembre 2023, la produzione nel settore delle costruzioni è diminuita dell’1,6% nell’area euro e del 2% nell’UE.

Gli studi di settore

Nella prima parte del 2024, secondo l’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, il mercato immobiliare di Milano evidenzia dei segnali di rallentamento: diminuzione delle compravendite (-10,1%) rispetto allo stesso periodo del 2023, tempi di vendita di 81 giorni in aumento dai 68 giorni di un anno fa, investitori più prudenti e riflessivi. Questi ultimi, rispetto agli anni scorsi, acquistano meno per realizzare short rent preferendo il canale tradizionale. I prezzi sono ancora in salita, +1,3%, con le zone centrali in leggero calo e diverse aree periferiche, soprattutto lungo la nuova linea metropolitana e a ridosso degli interventi di riqualificazione, che si stanno rivalutando in modo significativo.

Tiene il segmento del lusso anche se la domanda è più prudente e si assiste a un rallentamento del mercato, dovuto più che altro a una carenza di offerta di immobili di pregio, motivo per cui i prezzi hanno tenuto. Le caratteristiche richieste si confermano (piani alti, terrazzo, sorveglianza h24, palestra/piscina, concierge) anche se gli acquirenti stranieri, in particolare americani ed europei dell’est, cercano camere da letto molto più ampie rispetto alla media.