Borsa, apertura buona per Milano, positive le banche ma perde il luxury. Spread a 138 punti

Apertura positiva per la Borsa di Milano, che apre con il segno più dopo la pausa del fine settimana

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 29 Luglio 2024 09:57

La Borsa di Milano apre in positivo dopo la pausa del fine settimana, arrivando in questo momento a +0,43% a quota 34.008 punti. Andamenti buoni per le altre borse europee, tutte in positivo.

Lo spread tra i titoli di stato decennali italiani e quelli tedeschi arriva fino a 137 punti base, leggermente in aumento dopo i 135 punti segnati in chiusura venerdì scorso.

Milano positiva grazie a StM, Eni e Leonardo

La scorsa settimana è stata nel complesso positiva per le borse europee, oggi Piazza Affari ha aperto con +0,47%.

A Milano davanti a tutti c’è al momento il colosso hi-tech Stmicroelectronics, che ha registrato un aumento del 2,00%, mentre Eni ha visto un incremento dell’1,28%.

L’azienda di Claudio Descalzi ha avuto un avvio positivo dopo che gli analisti di Rbc hanno aggiornato la loro raccomandazione a “Outperform” da “Sector Perform,” fissando un target price di 18 euro per azione. Attualmente, Eni è quotata a 14,66 euro, ma si prevede che la giornata continui in positivo.

Leonardo è cresciuta dell’1,09%, e Tenaris dello 0,96%. Bene anche le banche; Unicredit e Nexi hanno entrambe aumentato il loro valore dello 0,95%, mentre Bper Banca ha segnato un incremento dello 0,92%. Hera dello 0,81%, e Banco Bpm e Prysmian hanno ciascuna registrato un aumento dello 0,78%.

In calo per il momento Diasorin, che ha registrato una diminuzione dell’1,24%, mentre Campari è in calo dell’1,17%. Due colossi della moda sono in calo; Moncler vede una riduzione dello 0,74%, seguita da Brunello Cucinelli a -0,52%. Recordati Ord, multinazionale farmaceutica italiana, ha perso lo 0,29% e Pirelli ha registrato una leggera diminuzione dello 0,14%.

Borse europee in positivo ma c’è cautela

Le borse europee iniziano la settimana in positivo, con un po’ di cautela da parte degli investitori in attesa della riunione di due giorni del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve, che inizierà domani. Inoltre, questa settimana si terranno anche le riunioni dei direttivi della Banca Centrale del Giappone (BoJ) e della Banca Centrale Inglese (BoE).

Le principali borse europee hanno iniziato la settimana con un trend positivo. A Parigi, l’indice è salito dello 0,4%, raggiungendo 7.547 punti. A Londra, l’indice ha guadagnato lo 0,68%, attestandosi a 8.342 punti, mentre a Francoforte ha registrato un incremento dello 0,68%, raggiungendo 18.542 punti. Anche Madrid ha visto una crescita, con un aumento dello 0,32%, raggiungendo 11.202 punti.

La Borsa di Tokyo ha registrato un rimbalzo significativo dopo otto sedute consecutive di perdita. L’indice Nikkei, che aveva subito una flessione del 6% durante la settimana, ha recuperato il 2,13%, raggiungendo 38.468,63 punti. Il più ampio indice Topix ha guadagnato il 2,23%, arrivando a 2.759,67 punti. Al contrario, le borse cinesi hanno iniziato la seduta in territorio negativo nonostante i dati positivi sui profitti delle grandi società industriali, superiori alle aspettative. L’indice Composite di Shanghai ha aperto con una perdita dello 0,22%, attestandosi a 2.884,48 punti, mentre l’indice di Shenzhen ha perso lo 0,31%, scendendo a 1.564,65 punti.

In rialzo anche il Bitcoin, che raggiunge quasi i 70mila dollari, spinto dalle dichiarazioni di due giorni fa dell’ex presidente americano Donald Trump.

Spread a 138 punti

L’apertura per lo spread tra Btp e Bund è stata poco mossa. All’inizio della seduta, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari durata si è attestato a 138 punti base, in calo di un punto rispetto alla chiusura di venerdì. Il rendimento del Btp decennale benchmark è diminuito, passando dal 3,76% della chiusura precedente al 3,74%.