A2A, multi-utility italiana quotata su Euronext Milan, ha approvato l’Aggiornamento del Piano Strategico 2024-2035, con obiettivi industriali ed economico-finanziari confermati ma una politica di dividendi rivista al rialzo. Nel nuovo piano, la transizione ecologica viene considerata una scelta di competitività sostenibile, mentre tra le novità c’è una Piano di Azionariato Diffuso che sarà proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti.
Gli investimenti
L’aggiornamento di Piano conferma gli investimenti per 22 miliardi di euro suddivisi in 6 miliardi per l’Economia circolare e 16 miliardi per la Transizione energetica: circa 8,1 miliardi sono destinati al segmento Energia, di cui 4,7 miliardi relativi allo sviluppo di nuova capacità rinnovabile e alla realizzazione di accumuli, 1,5 miliardi destinati alla flessibilità e 1,9 miliardi a supporto della crescita clienti; circa 4,4 miliardi relativi alla Business Unit Ambiente, di cui 4 miliardi relativi al comparto Trattamento e 0,4 miliardi afferenti al business della Raccolta; circa 8,5 miliardi afferenti alla BU Smart Infrastructures, di cui 7,0 miliardi relativi al potenziamento delle reti di distribuzione; circa 1,4 miliardi attinenti alla Business Unit Corporate.
A2A punta a mantenere una posizione di leadership nel settore ambientale con oltre 7 milioni di tonnellate di rifiuti trattati al 2035 in oltre 70 impianti, di cui 11 nuovi attualmente in cantiere. Lo sviluppo del Teleriscaldamento rimane una leva chiave per la decarbonizzazione dei contesti urbani.
Grazie agli investimenti previsti nelle reti di distribuzione, nel 2025 la RAB elettrica supererà la RAB gas, anche grazie all’acquisizione degli asset nelle province di Milano e Brescia prevista a fine 2024. Con un target di 5,7 GW di capacità rinnovabile installata entro il 2035, A2A continua a supportare l’elettrificazione dei consumi e lo sviluppo delle FER.
Gli obiettivi finanziari
Con un EBITDA ordinario 2023 pari a 1,9 miliardi, l’Aggiornamento del Piano Strategico 2024-2035 vede un rafforzamento della crescita del Gruppo nel 2024 con un EBITDA atteso pari a 2,3 miliardi. L’EBITDA si attesta a 2,4 miliardi nel 2027, 2,6 miliardi nel 2030 e 3,3 miliardi nel 2035.
L’Utile Netto Ordinario è atteso a 0,8 miliardi nel 2024 (0,6 miliardi escludendo l’effetto scenario), 0,7 miliardi nel 2027 e 0,8 miliardi nel 2030, mentre si attesta a oltre 1 miliardo nel 2035. Il CAGR – al netto dell’effetto scenario – risulta pari al 12% nel periodo 2023-27, mentre è pari al 7% nel periodo 2023-35.
In termini di redditività, l’aggiornamento del Piano Strategico sul periodo 2024-35 mostra un ROI medio maggiore del 9%, un ROE medio del 12%. Il ritorno complessivo per l’azionista (TSR) atteso risulta circa il 12%.
La politica dei dividendi più generosa
L’avanzamento nel percorso di crescita strutturale del Gruppo ha permesso un aggiornamento della politica dei dividendi. La nuova politica prevede una crescita sostenibile del dividendo per azione di almeno il 4% annuo, rispetto al 3% annuo previsto nel precedente Piano presentato a marzo 2024.
Maggiore sostenibilità finanziaria
La crescita industriale, insieme ad una attenta disciplina finanziaria, limita il debito incrementale e riduce il rapporto PFN/EBITDA, atteso a un livello sempre inferiore a 2,7x. In arco Piano la durata media del debito è sempre attesa sopra i 5 anni, riducendo così il rischio di rifinanziamento. Il costo del debito, grazie ad una attenta gestione, è mantenuto sotto il 2,8% nel medio termine, in miglioramento rispetto al Piano di marzo, e in media sotto il 3,4% nel lungo termine. Si conferma l’impegno del Gruppo a mantenere l’attuale rating creditizio.
Mazzoncini: verso autonomia energetica al 2035
“Guardiamo al 2035 con un Piano che coniuga generazione di valore sostenibile, decarbonizzazione, innovazione e contributo all’autonomia energetica del Paese – commenta l’AD Renato Mazzoncini – Sono scelte strategiche che indirizzano i nostri business e trovano conferma nel Rapporto Draghi per il rilancio della competitività europea. La nostra visione di lungo periodo ci ha consentito di essere solidi di fronte alle incertezze geopolitiche ed economiche di questa fase storica, e di ottenere ottimi risultati, superiori alle previsioni. Per questa ragione abbiamo potuto fare nuovi investimenti anticipando cantieri e rivedendo al rialzo i dividendi per i nostri investitori”.
“Dopo aver destinato importanti risorse per un ampio piano di welfare a supporto della genitorialità a favore dei dipendenti del Gruppo, abbiamo deciso di proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti un Piano di Azionariato Diffuso – ha aggiunto – Vogliamo coinvolgere tutti i colleghi nel percorso di crescita dell’azienda e condividere con loro i risultati di un lavoro costruito insieme”.