Fenice di Chiara Ferragni esclusa dalle startup innovative, i motivi dietro la cancellazione

L'azienda della Ferragni resta iscritta nella sezione ordinaria del registro delle imprese, ma non nell'elenco speciale per quelle innovative

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 26 Dicembre 2024 19:06

È trascorso oltre un anno dal “Pandoro Gate” che ha coinvolto Chiara Ferragni. Ora, a pochi giorni da Natale, la Fenice Srl, una delle società principali della galassia dell’influencer, è stata esclusa d’ufficio dalla sezione speciale delle Pmi innovative “per mancato deposito della dichiarazione di mantenimento dei requisiti”, come riportato dalla Camera di Commercio di Milano.

Cosa cambia ora con il risanamento della società

L’azienda di Ferragni, è importante precisarlo, rimane attiva e iscritta nella sezione ordinaria del registro delle imprese, ma non figura più nell’elenco speciale riservato alle imprese innovative. La causa di questa cancellazione è dovuta al fatto che entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio, e comunque entro sette mesi dalla chiusura di ciascun esercizio, il rappresentante legale di queste startup deve certificare annualmente il mantenimento dei requisiti previsti dalla legge. Il mancato deposito della dichiarazione, come è avvenuto per la Fenice Srl, comporta la cancellazione dalla sezione speciale.

Ma cosa comporta essere iscritti nel registro delle Pmi innovative? Come riportato sul sito della Camera di Commercio di Milano, offre alle imprese una serie di vantaggi e agevolazioni, tra cui “flessibilità nella gestione societaria, piani di incentivazione in equity, facilitazioni nel ripianamento delle perdite, nell’accesso al credito bancario e incentivi fiscali per gli investimenti”.

Come già precisato, attualmente la società di Ferragni risulta iscritta solo nella sezione ordinaria del registro delle imprese. Non è chiaro se questa situazione sia dovuta a una dimenticanza o a una scelta strategica. Sarà interessante capire nei prossimi giorni come e se la cancellazione dalla sezione speciale sia legata al percorso di risanamento avviato dalla società avvenuta mesi fa, sotto la guida del neo Amministratore Unico Claudio Calabi.

La vicenda del “Pandoro Gate”

A un anno dal “Pandoro Gate” e dalla sanzione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per la vicenda legata al Pandoro Balocco, l’impatto sull’immagine e sull’engagement social di Chiara Ferragni e dell’ex marito Fedez è ormai evidente. Entrambi hanno perso numerosi follower e registrato un calo delle interazioni sui social. L’iniziativa commerciale, che aveva fatto credere ai consumatori che l’acquisto del pandoro avrebbe contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino, si è rivelata un boomerang.

Le ripercussioni sono state pesanti: Chiara Ferragni ha perso un milione di follower su Instagram, mentre Fedez ha visto il suo profilo ridursi di 850 mila seguaci. Anche su TikTok la situazione non è migliore: Chiara ha perso 100 mila follower nell’ultimo anno, mentre l’account di Fedez non ha registrato alcuna nuova acquisizione, secondo i dati di Arcadia, società specializzata nel monitoraggio delle dinamiche online.

Va ricordato che l’8 gennaio 2024 Chiara Ferragni è stata indagata per truffa aggravata nel contesto del caso “Pandoro Balocco – Pink Christmas”, insieme ad Alessandra Balocco, presidente e amministratore delegato dell’azienda dolciaria. A un anno di distanza, a gennaio 2025, la Procura di Milano deciderà se chiedere l’archiviazione dell’inchiesta. Le indagini erano state concluse lo scorso ottobre e, recentemente, il pubblico ministero Cristian Barilli e il procuratore aggiunto Eugenio Fusco hanno incontrato gli avvocati difensori degli indagati per un confronto.