Decommissioning: sfide e opportunità nella transizione energetica

Il decommissioning rappresenta una fase cruciale nella transizione energetica, offrendo opportunità per la gestione sostenibile degli impianti dismessi

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Daniele Cardetta

Editor esperto di Green

Dopo la laurea in Storia Contemporanea si dedica all'attività di copywriter con attenzione alle tematiche energetiche e all'innovazione tecnologica.

Un termine come decommissioning, in italiano smantellamento, era ben poco noto al grande pubblico fino a poco tempo fa. Negli ultimi tempi è entrato sempre più spesso nel pubblico dibattito, visto e considerato che si sta parlando in modo crescente di temi come la transizione energetica. In un mondo che si propone l’obiettivo di costruire un futuro verde e sostenibile, il termine “decommissioning” diventa sempre più attuale. Ma di che cosa si tratta esattamente? Quali implicazioni porta per ambiente, economia e società?

Decommissioning significato: di che cosa si tratta?

Il decommissioning, nel contesto energetico, si riferisce al processo di dismissione di infrastrutture legate alla produzione di energia, come centrali elettriche, piattaforme petrolifere e impianti nucleari, al termine del loro ciclo di vita utile. Questa procedura non è solo una questione di smantellamento fisico; è un complesso insieme di operazioni che vanno dalla pulizia del sito, alla gestione dei rifiuti, fino alla riqualificazione ambientale.

Non bisogna pensare al decommissioning unicamente come a un semplice processo di smantellamento di vecchie infrastrutture energetiche, come le centrali elettriche, giunte al termine del proprio ciclo di vita operativo. In realtà il concetto di decommissioning è molto più complesso in quanto allude alla transizione da un’era energetica a un’altra, una trasformazione che richiede l’eliminazione fisica delle vecchie infrastrutture e anche un grande rispetto nei confronti dell’ambiente. Il processo inizia con un’attenta valutazione dell’impatto ambientale e sociale della dismissione, seguita da una pianificazione dettagliata che mira a minimizzare qualsiasi danno potenziale.

Decommissioning procedure: le diverse fasi

Quando si parla di decommissioning procedure e modalità presentano diverse sfide da affrontare. Innanzitutto, occorre avere un’elevata competenza tecnica e confrontarsi su normative rigorose, pensate per garantire che ogni fase del processo sia eseguita in modo sicuro e rispettoso dell’ambiente. Si deve anche considerare che le operazioni di decommissioning o dismissione sono molto costose, per non parlare della gestione dei rifiuti, un aspetto che diventa centrale e fondamentale nel caso della dismissione di impianti nucleari.

Oltre alla mera dismissione delle strutture, insomma, il decommisioning implica anche una serie di operazioni tecniche e amministrative strettamente coordinate. Il primo step, ad esempio, è sempre quello della pulizia del sito, ovvero della rimozione delle sostanze pericolose e della bonifica dell’area per eliminare eventuali contaminazioni residue.

La pulizia deve essere eseguita in conformità con rigorosi standard ambientali, per assicurare che il sito possa essere sicuro per futuri usi. Segue la già citata gestione dei rifiuti generati con lo smantellamento, e quindi la conseguente riduzione dell’impatto ambientale. Dopo la pulizia e la gestione dei rifiuti, segue la fase di riqualificazione, che mira a restituire il sito a uno stato naturale o a prepararlo per nuovi usi. Questo può includere il ripristino di ecosistemi naturali, la conversione dell’area in spazi ricreativi per la comunità o la preparazione del sito per nuovi progetti di energia rinnovabile.

Decommissioning: un approccio multidisciplinare

Una volta capito cos’è il decommissioning, non resta che soffermarsi sulle sue caratteristiche peculiari. Stiamo parlando, infatti, di un processo multidisciplinare che richiede l’intervento di esperti in diversi campi, dalle scienze ambientali fino a finanza, sicurezza e ingegneria. Del resto, ogni progetto di decommissioning va visto come unico, con specifiche sfide e opportunità, richiede pertanto un approccio su misura. Inoltre, la partecipazione e il coinvolgimento delle comunità locali sono essenziali per garantire che il processo sia condotto in modo etico e responsabile. Ascoltare e rispondere alle preoccupazioni dei residenti contribuisce a creare soluzioni che beneficiano sia l’ambiente sia le persone che vivono nelle vicinanze delle infrastrutture in fase di dismissione.

Le sfide del decommissioning

La transizione energetica impone la riconversione o l’eliminazione delle vecchie infrastrutture, come le centrali a carbone, le piattaforme petrolifere e i reattori nucleari obsoleti. Un’altra sfida riguarda la destinazione finale dei siti dismessi. La trasformazione di queste aree richiede piani di riqualificazione che tengano conto del contesto socio-economico locale, cercando di creare valore aggiunto per le comunità circostanti.

Tuttavia, il decommissioning apre anche a inedite opportunità. La prima e più evidente è la possibilità di sostituire le vecchie fonti energetiche con tecnologie pulite e rinnovabili. L’installazione di parchi eolici o solari in aree precedentemente occupate da infrastrutture fossili non solo contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra, ma può anche generare sviluppo economico e occupazione locale. Inoltre, il processo di decommissioning stesso può stimolare l’innovazione nel settore delle tecnologie ambientali.

La ricerca di soluzioni per lo smantellamento sicuro e sostenibile di impianti obsoleti può portare allo sviluppo di nuove tecniche e materiali, con applicazioni che vanno oltre il settore energetico. La riqualificazione dei siti sottoposti a decommissioning rappresenta un’altra significativa opportunità. Queste aree, una volta bonificate, possono essere trasformate in spazi verdi, centri di ricerca e sviluppo, o impianti di produzione per le energie rinnovabili, diventando catalizzatori di nuova vita economica e comunitaria.

Verso il futuro

Il decommissioning, quindi, si configura come un passaggio critico ma essenziale nella transizione energetica. Affrontando le sfide che questo processo comporta, possiamo non solo mitigare l’impatto ambientale delle vecchie fonti energetiche, ma anche aprire la strada a un futuro di innovazione e sostenibilità.

In questo scenario, il dialogo tra governi, aziende, comunità locali e stakeholder del settore energetico diventa fondamentale. Solo attraverso un approccio collaborativo e strategie lungimiranti sarà possibile trasformare le sfide del decommissioning in opportunità concrete per accelerare la transizione verso un sistema energetico pulito, efficiente e inclusivo.

 

In collaborazione con Libero Tariffe