Enel colloca un bond sostenibile da 1,9 miliardi di euro, rendita a oltre il 5%

Enel intende utilizzare il ricavato dell’emissione per finanziare l’ordinario fabbisogno del gruppo, incluso il rifinanziamento del debito in scadenza

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Enel ha con successo collocato un bond multi-tranche da 2 miliardi di dollari (pari a 1,9 miliardi di euro al cambio attuale) rivolto a investitori istituzionali, caratterizzato da criteri di sostenibilità. L’operazione è stata gestita da Enel Finance International, controllata del gruppo Enel, e ha ricevuto ordini per un totale di 5,6 miliardi di dollari, eccedendo di tre volte l’ammontare dell’emissione. I proventi saranno destinati a coprire le necessità finanziarie ordinarie del gruppo, inclusi il rifinanziamento del debito in scadenza.

Quanto rende il nuovo bond

L’emissione del bond è legata al raggiungimento dell‘obiettivo di sostenibilità di Enel riguardante la riduzione dell’intensità delle emissioni di gas serra (GHG) Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica. Questo obiettivo contribuisce agli sforzi globali per il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 13 delle Nazioni Unite, focalizzato sulla lotta contro il cambiamento climatico.

L’emissione è infatti conforme al framework di finanziamento legato alla sostenibilità (sustainability-linked financing framework) del gruppo Enel, recentemente aggiornato a gennaio dell’anno scorso.

La prima tranche, del valore di 1.250 milioni di dollari (ovvero 1.164 milioni di euro), offre un tasso di interesse fisso del 5,125%. La data di regolamento è fissata per il 26 giugno 2024, mentre la scadenza è prevista per il 26 giugno 2029. Il prezzo di emissione è stato stabilito al 98,878%, con un rendimento effettivo alla scadenza del 5,384%. Il tasso di interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, condizionato al raggiungimento dell’obiettivo di Performance Target di Sostenibilità (Spt) pari o inferiore a 125 gCO2eq/kWh entro il 31 dicembre 2026.

La seconda tranche, del valore di 750 milioni di dollari (ovvero 698 milioni di euro), offre un tasso di interesse fisso del 5,500%. La data di regolamento è fissata per il 26 giugno 2024, mentre la scadenza è prevista per il 26 giugno 2034. Il prezzo di emissione è stato stabilito al 98,379%, con un rendimento effettivo alla scadenza del 5,715%. Anche in questo caso, il tasso di interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, subordinatamente al raggiungimento dell’obiettivo di Performance Target di Sostenibilità (SPT) pari o inferiore a 72 gCO2eq/kWh entro il 31 dicembre 2030.

L’emissione, con una durata media di circa 7 anni, si caratterizza per un costo medio in euro di circa il 4%, in linea con il costo di raccolta sul mercato europeo. Questo nuovo Sustainability-Linked Bond, in sintonia con il Piano Strategico del Gruppo, contribuisce significativamente al raggiungimento degli obiettivi di Enel in materia di indebitamento lordo totale del Gruppo derivante da fonti di finanziamento sostenibile, fissato a circa il 70% entro il 2026. Le agenzie di rating hanno conferito un rating provvisorio di BBB da Standard & Poor’s, BBB+ da Fitch e Baa1 da Moody’s all’obbligazione.

Le banche che hanno lavorato all’emissione

L’emissione è stata gestita da un sindacato di banche composto da prestigiose istituzioni finanziarie: Barclays, Bnp Paribas, Bank of America, Citigroup, Credit Agricole, Goldman Sachs, Hsbc, Imi-Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Mizuho, Morgan Stanley, Mufg, Société Générale, Smbc e Wells Fargo. 

“L’esito del collocamento, sia in termini di domanda sia di costo di emissione ottenuto, dimostra ancora una volta la fiducia degli investitori nella nostra strategia di sostenibilità finanziaria e ambientale, nonché nel Sustainability-Linked Bond, uno strumento importante a supporto del raggiungimento degli obiettivi strategici di Enel, che mirano alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra lungo tutta la catena del valore, con la confermata ambizione di raggiungere zero emissioni entro il 2040 – afferma Stefano De Angelis, cfo del Gruppo Enel – Proseguiremo con impegno il nostro percorso di creazione di valore di lungo periodo e di transizione energetica, attraverso investimenti in reti, energia rinnovabile e clienti finali”.

Si prevede che il ricavato dell’emissione sia utilizzato per finanziare l’ordinario fabbisogno del gruppo, incluso il rifinanziamento del debito in scadenza.