Benzina ancora in aumento, superati i 2 euro al litro

Nuovo aumento per i carburanti, con i costi in autostrada che superano quota 2 euro, ampiamente. Ecco la situazione nel resto d'Europa

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Quando si parla di prezzo del carburante, non c’è un attimo di tregua. La situazione è in costante aggiornamento e, stando alle medie degli ultimi anni, le notizie non sono positive per i consumatori ormai da tempo.

Quando il prezzo medio cala, non garantisce un vero e proprio sollievo, considerando il precedente aumento fuori scala, come sta succedendo in questo momento, con livelli rivisti nuovamente al rialzo. Ecco quanto costa oggi un pieno.

Quanto costa il pieno

Il sogno di gioventù della premier Giorgia Meloni di dare battaglia alle accise è rimasto tale, relegato alla teoria. Il sistema attuale non muta e possedere un’auto è sempre più un lusso, che tanti italiani stentano a permettersi.

Per tanti, però, si tratta di un’esigenza cui non poter rinunciare. Ciò è evidente in un sistema come quello italiano, che fatica a garantire un pieno diritto allo smart working, laddove possibile, e un’alternativa competitiva attraverso l’uso dei mezzi pubblici.

Nel corso delle ultime settimane abbiamo assistito a delle leggere oscillazioni, in parte al ribasso. Una situazione rapidamente tornata sugli stessi e dispendiosi binari che stiamo sperimentando da febbraio 2022, quando la Russia ha invaso l’Ucraina.

Stando alla rilevazione proposta da Staffetta Quotidiana, si registra un aumento delle medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa. Quotazioni dei prodotti raffinati nel Mediterraneo sono ancora riviste al rialzo e, stando a quanto consigliato, Q8 e Tamoil hanno aumentato di un centesimo al litro le proprie tariffe.

Stando a quanto rilevato su circa 18mila impianti, è stato possibile tracciare la media dei prezzi praticati (comunicati al ministero delle Imprese e del made in Italy dai gestori dell’Osservatorio prezzi):

  • benzina self service a 1,852 euro/litro (+1 millesimo, compagnie 1,858, pompe bianche 1,840);
  • diesel self service a 1,717 euro/litro (+5, compagnie 1,725, pompe bianche 1,702);
  • benzina servito a 1,993 euro/litro (+1, compagnie 2,035, pompe bianche 1,908);
  • diesel servito a 1,859 euro/litro (+5, compagnie 1,904, pompe bianche 1,770).

Vediamo invece qual è la situazione attuale per quanto concerne i “carburanti alternativi”:

  • gpl servito a 0,707 euro/litro (invariato, compagnie 0,717, pompe bianche 0,695);
  • metano servito a 1,325 euro/kg (-1, compagnie 1,341, pompe bianche 1,312);
  • gnl 1,205 euro/kg (-1, compagnie 1,203 euro/kg, pompe bianche 1,207 euro/kg).

I prezzi indicati in precedenza sono quelli in città, servito e self. Ciò che accade in autostrada, come al solito, è però ben più allarmante:

  • benzina self service 1,946 euro/litro (servito 2,207);
  • gasolio self service 1,835 euro/litro (servito 2,102);
  • gpl 0,844 euro/litro;
  • metano 1,447 euro/kg;
  • gnl 1,257 euro/kg.

Tenendo conto della peggior condizione possibile, ovvero un pieno di benzina servito in autostrada, chiunque possieda una Fiat Panda si ritroverebbe a spendere 66 euro (circa 56 euro al self service in città, circa 94 euro al self service in autostrada). Restando in ambito Fiat, un pieno di benzina servito in autostrada per una 500X richiederebbe invece 106 euro (circa 89 euro al self service in città, circa 94 euro al self service in autostrada).

Chiunque, per motivi di lavoro, sia costretto a fare un pieno di benzina a settimana, al fine di raggiungere il proprio posto di lavoro e tornare a casa alla sera, vedrà una riduzione sul proprio stipendio dai 264 ai 424 euro (autostrada servito) o dai 224 ai 356 euro (città self service). La piena rappresentazione dell’idea di lavorare per guadagnare abbastanza da permettersi la benzina per andare a lavorare.

La situazione in Europa

Di seguito riportiamo uno schema per evidenziare la situazione in Europa. Un confronto utile per rendersi conto del gravoso peso della crisi attuale sulle tasche degli italiani.

Paese Benzina Gasolio
Austria 1,587 euro/l 1,564 euro/l
Belgio 1,661 euro/l 1,682 euro/l
Bulgaria 1,333 euro/l 1,307 euro/l
Cipro 1,518 euro/l 1,536 euro/l
Croazia 1,530 euro/l 1,535 euro/l
Danimarca 2,006 euro/l 1,680 euro/l
Estonia 1,757 euro/l 1,557 euro/l
Finlandia 1,814 euro/l 1,704 euro/l
Francia 1,843 euro/l 1,674 euro/l

 

Paese Benzina Gasolio
Germania 1,816 euro/l 1,625 euro/l
Grecia 1,875 euro/l 1,609 euro/l
Irlanda 1,794 euro/l 1,706 euro/l
Lettonia 1,661 euro/l 1,561 euro/l
Lituania 1,450 euro/l 1,409 euro/l
Lussemburgo 1,559 euro/l 1,442 euro/l
Malta 1,340 euro/l 1,210 euro/l
Olanda 1,981 euro/l 1,682 euro/l
Polonia 1,503 euro/l 1,502 euro/l

 

Paese Benzina Gasolio
Portogallo 1,702 euro/l 1,523 euro/l
Repubblica Ceca 1,539 euro/l 1,694 euro/l
Romania 1,409 euro/l 1,412 euro/l
Slovacchia 1,577 euro/l 1,472 euro/l
Slovenia 1,497 euro/l 1,482 euro/l
Spagna 1,624 euro/l 1,457 euro/l
Svezia 1,598 euro/l 1,549 euro/l
Ungheria 1,490 euro/l 1,509 euro/l