Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.
La Borsa del 10 dicembre, Europa debole mentre si attende il taglio della Fed
Federal Reserve pronta a tagliare di 25 punti, anche se non tutti gli analisti sono concordi. Borse in difficoltà per la deflazione cinese
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Riflettori su titoli difesa e tech, scivola Buzzi
Sul fronte azionario milanese l’attenzione resta alta sul settore della difesa, che è stato protagonista in Europa nelle ultime sedute, anche se oggi Leonardo segna un calo di circa l’1,15%. A pesare non è tanto un singolo evento negativo, quanto il contesto di prese di beneficio dopo la corsa recente e le notizie geopolitiche che mantengono il comparto sotto i riflettori.
Tra i finanziari, Generali arretra di poco più dell’1% dopo il rally della vigilia, che aveva spinto il titolo oltre la soglia dei 35 euro. Il movimento odierno appare principalmente come una fisiologica fase di consolidamento dopo i forti guadagni precedenti.
Nel comparto industriale e del lusso spiccano invece due nomi in negativo: Buzzi e Ferrari. Il primo scivola in coda al listino in un clima di maggiore prudenza verso i titoli ciclici, sensibili al quadro macro e alle prospettive sui tassi. Il secondo cede oltre il 2% dopo un intenso flusso di giudizi da parte delle banche d’affari: Morgan Stanley ha avviato la copertura con un rating neutrale (Equalweight) e un target price fissato a 367 euro, mentre Jefferies ha ridotto il proprio prezzo obiettivo a 310 euro.
In controtendenza si muovono invece titoli come Lottomatica Group e Prysmian, entrambi in progresso di oltre l’1%.
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Come aprono le Borse
Le Borse europee si muovono oggi all’insegna della cautela, con tutti i principali indici che oscillano intorno alla parità in attesa della decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse. In questo contesto, Milano mostra una debolezza leggermente superiore rispetto agli altri listini: il FTSE MIB arretra dello 0,46%, mentre il CAC 40 di Parigi scende dello 0,19% e il DAX di Francoforte limita le perdite allo 0,03%. Londra si mantiene sostanzialmente piatta, con un lieve progresso dello 0,08%.
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Occhi su Stm e Leonardo
A Milano attenzione a Campari perché la holding lussemburghese Lagfin, che controlla il gruppo, sta negoziando con l'Agenzia delle Entrate per chiudere una controversia fiscale versando 400 milioni di euro, secondo quanto hanno riferito a Reuters alcune fonti a conoscenza della vicenda.
Mentre l’Antitrust ha aperto un'istruttoria sull'acquisizione da parte di Plenitude, controllata di Eni, di Acea Energia.
Quanto a Leonardo, la Germania ha in programma di avviare nel 2029 la produzione di una versione potenziata del missile Taurus costruito da Mbda, joint venture tra Airbus , Bae Systems e Leonardo, secondo una proposta di bilancio che dovrebbe essere approvata dal Parlamento la prossima settimana.Tra l’altro, JP Morgan ha alzato il target price sul titolo Leonardo da 58 a 63 euro (rating overweight).
Da monitorare, inoltre, Stm dopo che Taiwan Semiconductor Manufacturing ha riportato un calo mese su mese dei ricavi a novembre, sebbene le vendite siano rimaste nettamente superiori rispetto all’anno precedente. Infine, Brunello Cucinelli riunice il cda sulla programmazione pluriennale e sull’aggiornamento di fine anno.
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Oggi è il giorno della Fed
Le borse europee dovrebbero aprire in lieve calo (-0,16% il future sull’Eurostoxx50), in un contesto dominato dalla cautela in attesa della decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse, prevista per le 20 ora italiana. A pesare sul sentiment contribuiscono anche i nuovi segnali di deflazione in Cina, che hanno penalizzato i listini asiatici.
Gli analisti si attendono un taglio dei tassi da parte della Fed di 25 punti base, ma non escludono indicazioni di politica monetaria più restrittive da parte dell’istituto centrale. Riflettori puntati anche sulla conferenza stampa del presidente Jerome Powell.