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La Borsa del 7 agosto, i dazi non fanno paura alle Piazza Affari che chiude in positivo
Partono oggi i dazi al 15% per l'Unione Europea, ma si continua a trattare per ridurli per determinati prodotti. A Piazza Affari banche ancora al centro
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L'Europa archivia i dazi e punta sui colloqui Trump-Putin
Le Borse europee archiviano la seduta in rialzo, nonostante l’entrata in vigore dei dazi Usa del 15% sulle esportazioni europee. Il Ftse Mib di Milano chiude con un +0,93% a 41.392,99 punti, tornando vicino ai massimi di fine luglio. Nessun contraccolpo dunque dal primo giorno di applicazione delle tariffe volute da Trump, mentre proseguono i negoziati tra Washington e i partner commerciali per eventuali esenzioni.
Sul fronte geopolitico, l’ipotesi di un incontro tra Trump e Putin e le nuove prospettive di pace in Ucraina migliorano l’umore dei mercati, ma penalizzano il comparto della difesa: Leonardo crolla del 6,14%.
Deboli anche utility ed energetici, con vendite su Tenaris (-1,07%), A2a (-0,97%) e Italgas (-0,94%). Brilla invece Interpump (+8,22%) dopo la trimestrale, seguita da Buzzi (+5,23%), Prysmian (+4,7%) e Stellantis (+3,45%). Nessuna sorpresa dalla Bank of England, che taglia i tassi per la quinta volta, mantenendo un approccio prudente legato all’andamento di inflazione e salari.
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Solido rialzo a metà seduta per Milano
Le Borse europee salgono a metà seduta nonostante l’entrata in vigore dei dazi Usa del 15% sull’Ue. I mercati appaiono rassicurati dalla conferma di un imminente incontro tra Trump e Putin, che riaccende le speranze di pace in Ucraina.
Milano guadagna lo 0,5%, bene anche Parigi, Amsterdam e Francoforte (+1,5%). Londra in calo dopo il taglio dei tassi della BoE. A Milano vendite sulla difesa (Leonardo -6%), bene Interpump (+6,7%) e il settore industriale.
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Restano in positivo le Borse eruopee
Indici in rialzo a metà seduta in Europa, nel giorno dell'entrata in vigore dei dazi americani (al 15% per l'Ue) e con le Borse che sembrano aver assorbito ormai la notizia. A migliorare il tono sui mercati, la conferma da parte del Cremlino di un incontro nei prossimi giorni tra il presidente Usa Donald Trump e quello russo Vladimir Putin, che ha riacceso le speranze di un possibile accordo per la pace in Ucraina. Milano sale dello 0,5% come Madrid, fanno meglio Parigi e Amsterdam (+1,2%).
Leonardo perde il 6%, in coda al Ftse Mib. Prosegue il rally di Interpump (+6,7%) dopo la trimestrale, mentre gli acquisti si concentrano sugli industriali (Buzzi sale del 5,6%, Prysmian e Stellantis del 3,5%) e le vendite penalizzano le utility. In moderato rialzo le banche.
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Spread a 83 punti
Avvio negativo per il mercato del reddito fisso per le incertezze legate alla situazione di tensione sui dazi, con le nuove esternazioni di Trump nella notte riguardanti un aumento delle tariffe di sbarramento per i chip. Lo spread tra BTp e Bund decennali nei primissimi scambi si conferma a 83 punti base, stesso livello del finale della vigilia. I corsi dei titoli sovrani dell'eurozona appaiono in flessione nei primi scambi con una generalizzata risalita dei rendimenti. Il BTp decennale benchmark scadenza ottobre 2035 rende il 3,48%, valore in lieve aumento rispetto al closing di mercoledi' (3,47%).
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Leonardo maglia nera
Sul fronte opposto, Leonardo segna la performance peggiore con un calo del -3,38% a 47,99 euro, seguita da STMicroelectronics (-1,10%), Tenaris (-0,94%), Enel (-0,59%) e Snam (-0,54%).
Nome Valore Var % Leonardo 47,99 -3,38 Stmicroelectronics 21,075 -1,10 Tenaris 15,325 -0,94 Enel 7,768 -0,59 Snam 5,134 -0,54 Inwit 10,31 -0,48 A2a 2,155 -0,42 Recordati Ord 50,05 -0,40 Saipem 2,263 -0,35 Diasorin 83,14 -0,31 -
Interpump e Prysmian in evidenza a Piazza Affari
Mattinata positiva per Interpump Group, che si conferma il miglior titolo del listino con un rialzo del +3,81% a 38,66 euro. Bene anche Prysmian (+2,49% a 72,44 euro), Banco Bpm (+1,73%), Unicredit (+1,30%) e Unipol (+1,23%).
Nome Valore Var % Interpump Group 38,66 +3,81 Prysmian 72,44 +2,49 Banco Bpm 11,465 +1,73 Unicredit 65,57 +1,30 Unipol 18,035 +1,23 Buzzi 41,04 +1,18 Banca Mediolanum 16,17 +1,06 Nexi 5,384 +1,05 Brunello Cucinelli 96,22 +0,99 Azimut 30,05 +0,84 -
Borse europee caute in avvio
Apertura debole per i principali listini europei nella seduta del 7 agosto. Londra segna un calo dello 0,27%, mentre Parigi avanza lievemente dello 0,21%. Milano si muove senza particolare slancio, registrando un incremento dello 0,27%.
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Future Ue puntano al rialzo nel giorno dell'entrata in vigore dei dazi
Entrano in vigore i dazi, già ampiamente attesi, e le Borse europee cercano di partire al rialzo. Per l'Europa sono stati fissati al 15% anche se proseguono le trattative per definire vari prodotti rispetto all'intesa di massima. I future sull'Eurostoxx 50 sono in rialzo dello 0,4% come quelli sul Ftse Mib.
Intanto, sul fronte macro europeo, da registrare la brusca frenata a giugno della produzione industriale in Germania: -1,9% contro una stima degli analisti per una contrazione molto più contenuta (-0,5%). Da seguire, in giornata, il bollettino mensile della Bce e la decisione della BoE sui tassi, con le attese per una riduzione del costo del denaro di 25 punti base.