Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.
La Borsa del 6 marzo, le utilities fanno andare in negativo Piazza Affari
Oggi è prevista la riunione della Bce e ci si aspetta un taglio dei tassi di 25 punti base, nonostante l'incertezza sulle prospettive economiche a causa dei dazi
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Milano scende a -0,3%
Piazza Affari vira in negativo con un calo dello 0,37%, scendendo a 38.376 punti alle 12. Le vendite colpiscono principalmente le utilities, inclusa Enel, insieme a Recordati, Inwit e Brunello Cucinelli. Al contrario, Poste Italiane, promossa da JP Morgan, e Fineco, sostenuta dai dati sulla raccolta, registrano performance migliori. Anche le altre piazze europee sono in ribasso, ad eccezione di Francoforte, che guadagna lo 0,18%, sostenuta dalle misure tedesche destinate ad aumentare le spese per la difesa e le infrastrutture.
Intanto deludono le vendite al dettaglio nell'area euro, diminuite dello 0,3% su base mensile a gennaio, dopo il dato invariato rivisto del mese precedente. Gli economisti si aspettava un aumento dello 0,1% mese su mese.
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Mercati in ripresa
Le Borse europee aprono in rialzo, sostenute dal rinvio di un mese delle tariffe statunitensi sulle importazioni di auto da Canada e Messico, mentre cresce l’attesa per la decisione della Bce sui tassi d’interesse, con il mercato che prevede un taglio di un quarto di punto. A Milano, il Ftse Mib avanza dello 0,72%, mentre l’Ibex di Madrid segna un +0,6% e il Cac di Parigi guadagna lo 0,42%. Francoforte si conferma la migliore, con il Dax in progresso dell’1,15%.
Gli investitori restano focalizzati sulla politica monetaria e sulle dichiarazioni di Christine Lagarde riguardo alle prospettive della Bce, ma continuano a monitorare anche i negoziati sui dazi, con la possibilità di un’esenzione per altre categorie di beni. L’attenzione rimane alta anche sul fronte geopolitico: oggi si riunisce il Consiglio europeo a Bruxelles, con la partecipazione del presidente ucraino Zelensky, mentre ieri il presidente francese Macron ha annunciato un prossimo vertice a Parigi per discutere della pace in Ucraina.
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Spread a 110 punti
I rendimenti dei titoli di Stato europei continuano a salire nel mercato secondario, spinti dall’accordo raggiunto ieri tra il cancelliere in pectore della CDU, Friedrich Merz, e l’SPD per derogare ai limiti costituzionali sulla spesa in deficit e incrementare gli investimenti nella difesa.
L’atteso aumento delle emissioni ha innescato vendite sui titoli di Stato tedeschi, estendendosi poi al resto del mercato obbligazionario europeo. In avvio di seduta, il rendimento del Bund tedesco prosegue la crescita attestandosi al 2,88%, in rialzo rispetto al 2,74% della chiusura precedente. Anche il BTp benchmark italiano segna un incremento, seppur più contenuto, passando al 3,98% dal 3,88% del giorno prima. Di conseguenza, lo spread tra BTp e Bund si riduce leggermente di 2 punti base, scendendo a 110 punti rispetto ai 112 della chiusura.
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Rialzi con Telecom e Buzzi, ancora sotto le utilities
A Piazza Affari, Telecom Italia guida i rialzi con un progresso del 4,84% a 0,2706 euro, seguita da Buzzi, in aumento del 4,18% a 51,30 euro. Bene anche Bper Banca (+3,10% a 7,638 euro), StMicroelectronics (+2,94% a 23,67 euro), Poste Italiane (+2,88% a 16,06 euro) e Banca Popolare di Sondrio (+2,82% a 11,31 euro).
Sul fronte dei ribassi, Enel cede l’1,88% a 6,588 euro, mentre Snam perde l’1,65% a 4,41 euro. In calo anche Terna (-1,55% a 7,62 euro), Brunello Cucinelli (-1,33% a 118,90 euro) e Diasorin (-1,17% a 97,56 euro).
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Come aprono le Borse oggi
Le principali borse europee mostrano un andamento contrastato in avvio di seduta. Francoforte si muove lateralmente con un rialzo dello 0,71%, mentre Londra apre quasi invariata con un lieve calo dello 0,04%. Parigi avvia le contrattazioni sui livelli della chiusura precedente, segnando un +0,64%, mentre Milano registra un progresso dello 0,78% nei primi scambi.
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Leonardo e Tim osservati speciali
A Piazza Affari resta alta l’attenzione sul risiko bancario, mentre Tim è sotto i riflettori all’indomani della pubblicazione dei conti.
Focus anche sul settore della difesa, con Leonardo che, secondo indiscrezioni, sarebbe vicina a un accordo di partnership sui droni con la turca Baykar. Intanto, in Europa, la stagione delle trimestrali prosegue a pieno ritmo.
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Borse in positivo dopo lo stop ai dazi sulle auto
Le borse europee si avviano in territorio positivo (+0,87% il future sull’EuroStoxx50) nell’apertura di seduta, dopo che gli Stati Uniti hanno posticipato di un mese i dazi sulle auto provenienti da Canada e Messico. L’amministrazione Trump ha discusso la questione il 5 marzo con i vertici di General Motors, Ford e Stellantis.
Intanto, Washington punta a far rimuovere dall’India le tariffe sulle importazioni di automobili nel quadro dell’accordo commerciale in discussione tra i due Paesi, favorendo così l’ingresso di Tesla, che si prepara a sbarcare nel mercato indiano.