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La Borsa del 30 aprile, Piazza Affari soffre nel finale per i dati del Pil Usa
Gli investitori digeriscono i dati deboli sull’attività manifatturiera di Giappone e Cina e le tensioni in Pakistan e Corea. Stellantis presenta i conti e registra un -14%
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Milano soffre nel finale
Le borse europee recuperano nel finale dopo la sbandata provocata dal pil americano del primo trimestre, in calo dello 0,3% mentre le previsioni lo vedevano in rialzo dello 0,4%. In chiusura il Dax e il Ftse 100 si ancorano alla parità, mentre il Cac 40 si prende la maglia rosa con il +0,5%. Le peggiori in Europa sono invece l’Ibex 35 (-0,7%) e il Ftse Mib (-0,7%).
A Milano svettano Campari (+4%), Recordati (+3,4%), A2a (+1,9%) e Leonardo (+1,3%). Svanisce invece l’effetto risiko e soffrono le banche a partire da Unicredit (-2,8%), Mps (-2,8%) e Mediobanca (-2,1%).
Male anche Stellantis (-2,1%) dopo il calo dei ricavi (-14%) del primo trimestre e la sospensione delle stime 2025 per colpa dei dazi.
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Milano -0,36% con le banche
La Borsa di Milano prosegue in territorio negativo a metà seduta, con il Ftse Mib in calo dello 0,36% a 37.742 punti. A zavorrare il listino sono soprattutto le vendite sui titoli bancari, mentre si distinguono in positivo alcune blue chip del comparto alimentare e farmaceutico. Brilla Campari, che guadagna il 4,7% trainata dal rally di settore e dal forte rimbalzo di Remy Cointreau dopo i segnali di ripresa delle vendite negli Stati Uniti. In evidenza anche Recordati (+2,49%) e Stellantis (+1,5%), quest’ultima nonostante il calo dei ricavi trimestrali e la sospensione della guidance per via dell’incertezza sui dazi. Il gruppo ha comunque confermato l’arrivo del nuovo CEO entro metà anno.
Tra i bancari prevalgono le vendite. Maglia nera a Unicredit (-2,15%), al centro delle speculazioni sul risiko dopo i vincoli del Golden Power legati a un'eventuale operazione su Banco Bpm (-1,7%). In calo anche Intesa Sanpaolo (-1,4%), che si mantiene fuori dalle operazioni di fusione, e Mediobanca (-1%), destinataria dell’ops di Mps (-1,76%) ma a sua volta interessata a Banca Generali (+0,48%).
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Europa ancora in rally
Le Borse europee aprono in moderato rialzo, sostenute da segnali positivi sul fronte dei dazi auto e in attesa dei dati macroeconomici in arrivo da Europa e Stati Uniti. Milano guida i listini con un +0,5%, superando quota 38mila punti e avvicinandosi ai livelli pre-dazi del 2 aprile, spinta soprattutto dal comparto bancario, al centro di nuove operazioni di M&A. Bene anche Francoforte (+0,6%), Parigi (+0,4%) e Londra (+0,2%), mentre Madrid arretra dello 0,6% risentendo ancora degli effetti del recente blackout.
I dazi restano un tema centrale sui mercati, dopo l'annuncio del presidente Trump di un allentamento delle tariffe sulle auto, che ha offerto respiro a un settore in difficoltà. Tuttavia, la guerra commerciale continua a pesare su alcuni indicatori globali: l’attività industriale cinese rallenta, la produzione giapponese cala a marzo e i prezzi del petrolio scendono per i timori legati alla domanda mondiale.
A Wall Street cresce l’attesa per i conti delle Big Tech e per i dati su Pil e inflazione Pce, che offriranno nuove indicazioni sull’impatto della guerra commerciale sull’economia statunitense.
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Spread a 111 punti
Lo spread tra BTp e Bund apre stabile, confermandosi a 111 punti base come alla chiusura di ieri. In lieve flessione il rendimento del BTp decennale benchmark, che in avvio di seduta si attesta al 3,59%, rispetto al 3,60% registrato nella giornata precedente.
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Pochi i cali di oggi
In calo invece Saipem (-0,39%), Tenaris (-0,37%), Inwit (-0,29%), Terna (-0,28%) e Buzzi (-0,22%).
Nome Valore Var % Saipem 2,042 -0,39 Tenaris 14,695 -0,37 Inwit 10,40 -0,29 Terna 8,652 -0,28 Buzzi 46,06 -0,22 Eni 12,666 -0,16 Nexi 5,18 -0,15 Telecom Italia 0,3479 -0,11 Enel 7,632 -0,10 Generali 32,10 -0,03 -
Stellantis apre a +3%
Tra i titoli più brillanti a Piazza Affari spicca Stellantis, in rialzo del 3,93%, seguita da Campari (+2,61%) e Iveco (+1,52%). Bene anche Mps (+1,51%) e Recordati (+1,40%).
Nome Valore Var % Stellantis 8,627 +3,93 Campari 5,808 +2,61 Iveco Group 14,36 +1,52 Banca Monte Paschi Siena 7,742 +1,51 Recordati Ord 50,85 +1,40 Stmicroelectronics 20,375 +1,14 Unipol 15,775 +1,06 Pirelli 5,426 +1,01 Interpump Group 30,32 +1,00 Bca Pop Sondrio 11,235 +0,90 -
Borse in positivo
Apertura positiva per le principali Borse europee: Londra guadagna lo 0,24%, Francoforte lo 0,42%, Milano lo 0,39% e Parigi segna un lieve +0,01% nei primi scambi del 30 aprile.
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Occhi su banche e trimestrali
Sul listino milanese i riflettori sono puntati su Stellantis, che ha archiviato un altro trimestre debole e ha sospeso le previsioni per l’intero 2025. Sempre nel comparto automotive, Ferrari ha presentato due versioni speciali della 296, la 296 Speciale e la 296 Speciale A, con prezzi rispettivi di 407mila e 462mila euro. Le consegne partiranno nel primo e nel secondo trimestre del 2026.
Tra i titoli da seguire anche Mediobanca, che per procedere con l’Ops su Banca Generali dovrà ottenere il via libera dell’assemblea ordinaria, convocata per il 16 giugno, con una maggioranza del 50% più un'azione. L’operazione precederà l’offerta su Mps attesa per luglio.
Attesi infine i risultati del primo trimestre 2025 di Tenaris e le assemblee dei soci di Banco Bpm, Hera, Nexi, Azimut e Banca Popolare di Sondrio.
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Stellantis: ricavi I trim -14% a 35,8 mld, in linea con le stime
Nel primo trimestre 2025 Stellantis ha registrato ricavi netti per 35,8 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto al 2024, a causa della flessione dei volumi, di un mix geografico sfavorevole e della normalizzazione dei prezzi. Le consegne sono diminuite del 9%, soprattutto per la ridotta produzione in Nord America e la contrazione dei veicoli commerciali in Europa.
Nonostante i risultati in linea con le attese, la società ha sospeso le guidance 2025 per le incertezze legate ai dazi doganali, adottando misure per mitigarne gli effetti e dialogando con le istituzioni. Approvato un dividendo di 0,68 euro per azione, in pagamento il 5 maggio. La nomina del nuovo CEO è prevista entro metà anno.
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Poco mosse all'apertura
Borse europee attese in leggero calo all’apertura (futures sull’Eurostoxx50 a -0,08%), mentre i mercati valutano una serie di dati macroeconomici rilevanti. A pesare sul sentiment degli investitori sono soprattutto i segnali di debolezza dell’attività manifatturiera in Giappone e Cina, oltre all’inflazione australiana, risultata nel primo trimestre del 2025 lievemente superiore alle attese. In questo contesto, la Reserve Bank of Australia dovrebbe procedere con un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base nella riunione di politica monetaria del 20 maggio.