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La Borsa del 29 aprile, Piazza Affari guida i rialzi con il risiko bancario in primo piano
L’apertura delle Borse europee è stabile, mentre va avanti a pieno ritmo la stagione delle trimestrali con la pubblicazione delle trimestrali di quattro delle "magnifiche sette"
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Chiusura positiva per le Borse europee
Le principali piazze europee archiviano la seduta in rialzo, con Milano che si distingue come la migliore del Vecchio Continente. Il Ftse Mib guadagna l’1,09%, trainato dall'entusiasmo del mercato per il rinnovato fermento nel settore bancario.
Gli investitori guardano con attenzione sia alla stagione delle trimestrali, ormai entrata nel vivo su entrambe le sponde dell’Atlantico, sia alle novità sul fronte dei dazi. Cresce l’attesa per i conti di quattro delle cosiddette "magnifiche sette" della tecnologia americana, attesi tra martedì e giovedì. Intanto, dagli Stati Uniti arriva la conferma che il presidente Donald Trump firmerà oggi un decreto per rivedere le tariffe sull’import di automobili.
A Piazza Affari, l’attenzione si concentra nuovamente sul risiko bancario. Mediobanca svetta in cima al listino con un balzo del 5,3% all’indomani dell’annuncio di un’OPS su Banca Generali (+1,75%). In forte rialzo anche Mps (+3,7%), in vista del lancio dell’OPS sulla stessa Mediobanca, previsto per i prossimi mesi. Secondo le prime stime, lo sconto implicito dell’operazione targata Rocca Salimbeni sarebbe inferiore al 5%.
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Intesa Sanpaolo, Messina resta ad
L’assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo ha approvato il rinnovo del Consiglio di amministrazione. La maggioranza dei voti (57,3% del capitale presente) è andata alla lista presentata dalle Fondazioni azioniste, che ha confermato Gian Maria Gros-Pietro nel ruolo di presidente e Carlo Messina come amministratore delegato. La lista di Assogestioni ha ottenuto il 42,4% dei consensi.
Il nuovo Consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo ha quindi confermato all’unanimità Carlo Messina nel ruolo di Consigliere Delegato e Ceo. Lo comunica l’istituto in una nota ufficiale, precisando che al manager sono stati conferiti "i poteri necessari ed opportuni ad assicurare unitarietà alla gestione della società".
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Va avanti Milano con Mps
Le Borse europee procedono in ordine sparso a metà giornata. É scattato il conto alla rovescia per i numeri di quattro Big Tech americane, che sveleranno le trimestrali tra domani e giovedí.
Cosi' Parigi oscilla sulla parità, Madrid cede lo 0,7% risentendo anche del black out di ieri, Amsterdam sale dello 0,2%, Londra dello 0,29% e Francoforte dello 0,63%. Milano segna un +0,47%, spinta soprattutto dai titoli coinvolti nel risiko delle banche.
A Piazza Affari corrono Banca Mps (+3,3%) e Mediobanca (+4,2%), dopo che quest'ultima ha lanciato un'ops su Banca Generali (+2%). Nei prossimi mesi partirà anche l'ops di Banca Mps sulla stessa Mediobanca. Intanto é iniziata l'offerta di Unicredit (+0,39%) su Banco Bpm (+0,24%), che si chiuderà il 23 giugno. Operazione sulla quale aleggiano dubbi, dopo le restrizioni imposte dal governo, che ha esercitato un parziale Golden Power. Stellantis, arrivata a salire di oltre il 3%, segna un +1,2% sulla scommessa che Trump oggi annuncera' un alleggerimento dei dazi per il comparto auto, come riportato dal Wall Street Journal. Per la societa' sale anche l'attesa per la pubblicazione della trimestrale in calendario domani.
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Borse europee contrastate in apertura
Avvio cauto e contrastato per le principali Borse europee, con gli investitori in attesa dei risultati trimestrali dei colossi tecnologici americani, attesi tra martedì e giovedì, e di eventuali nuovi sviluppi da parte del presidente statunitense Donald Trump in tema di dazi. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’ex tycoon potrebbe riconsiderare le tariffe sull’import di auto, ipotizzando modifiche che potrebbero influenzare il comparto a livello globale.
In questo scenario, Milano parte bene con un rialzo dello 0,66%, seguita da Francoforte (+0,46%). Parigi e Madrid si mantengono invece poco sopra la parità, mentre Amsterdam guadagna lo 0,3% e Londra registra un modesto +0,1%.
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Pochi i titoli in calo
Tra i titoli in calo, prevale la debolezza su Finecobank (-0,23%), Generali (-0,22%) e Hera (-0,20%). Leggeri ribassi anche per Terna (-0,09%) e Snam (-0,06%).
Titolo Prezzo (€) Variazione (%) Finecobank 17,415 -0,23 Generali 31,53 -0,22 Hera 4,09 -0,20 Terna 8,60 -0,09 Snam 4,969 -0,06 Telecom Italia 0,3411 -0,06 -
Leonardo e Mediobanca salgono
A Piazza Affari spiccano gli acquisti su Mediobanca (+2,87%), Leonardo (+2,62%) e Stellantis (+2,17%). Bene anche Banca Mps (+1,63%) e Iveco Group (+1,56%).
Titolo Prezzo (€) Variazione (%) Mediobanca 17,95 +2,87 Leonardo 45,00 +2,62 Stellantis 8,399 +2,17 Banca Monte Paschi Siena 7,47 +1,63 Iveco Group 14,35 +1,56 Buzzi 46,50 +1,48 Intesa Sanpaolo 4,744 +1,10 Unicredit 52,26 +1,01 Bper Banca 7,22 +0,81 Saipem 2,062 +0,78 -
Mercati aprono in positivo
Borse europee in avvio poco mosse, con lievi progressi nei principali listini. A Milano il Ftse Mib segna +0,48%, Francoforte avanza dello 0,47%, Parigi guadagna lo 0,04%, mentre Londra apre in rialzo dello 0,03%.
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Risiko bancario ancora al centro
A Piazza Affari riflettori puntati su Banca Generali, che ha messo a segno un rialzo del 5,2% dopo l’annuncio di un’Ops da parte di Mediobanca. L’operazione prevede l’utilizzo come corrispettivo del 13% detenuto in Generali, in quella che appare come una risposta strategica all’offerta pubblica lanciata da Banca Mps su Piazzetta Cuccia. Secondo fonti vicine al dossier, la mossa di Mediobanca non rappresenterebbe un ostacolo all’iniziativa di MPS, ma al contrario ne rafforzerebbe la logica industriale.
Da seguire anche Recordati, che ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi pari a 680 milioni di euro, in crescita dell’11,9% rispetto allo stesso periodo del 2024 (+7,2% a cambi costanti ed escludendo il contributo di Enjaymo, pari a 31,9 milioni). Il gruppo farmaceutico ha inoltre presentato il nuovo piano industriale al 2027, che prevede ricavi compresi tra 3 e 3,2 miliardi di euro, un Ebitda tra 1,14 e 1,225 miliardi e un utile netto rettificato compreso tra 770 e 820 milioni.
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Borse in rialzo per i dazi soft
Borse europee in lieve rialzo in apertura, con il future sull’Eurostoxx50 che segna un +0,02%, in linea con l’andamento dei futures americani (+0,08% per il Dow Jones e +0,04% per l’S&P500).
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il presidente americano Donald Trump sarebbe intenzionato ad attenuare l’impatto dei dazi sulle auto prodotte all’estero. In particolare, il piano prevederebbe di evitare che tali dazi si sommino ad altre tariffe già in vigore, come quelle su acciaio e alluminio, e di alleggerire i dazi su componenti importati utilizzati nella produzione di veicoli negli Stati Uniti. La misura, che potrebbe avere effetto retroattivo, consentirebbe ai produttori automobilistici di ottenere un rimborso per i dazi già versati. Le tariffe del 25% sulle auto straniere sono entrate in vigore all’inizio di aprile.