La Borsa del 23 ottobre, crolla Stm a Milano, l’Europa chiude positiva

Le Borse europee hanno chiuso tutte in terreno leggermente positivo, dopo una giornata in cui Francoforte era rimasta per diverse ore in terreno negativo. Il Dax ha chiuso molto vicino all'apertura, a +0,28%, Parigi ha avuto una performance simile, a +0,23%. Londra è stata la migliore in assoluto, per il secondo giorno consecutivo, a +0,67%.

Milano ha chiuso tra le migliori, a +0,41. Nel pomeriggio si è distinta in positivo A2a, che insieme a Eni è stata il milgior titolo di giornata, entrambe a +3,04%. Seguono da vicino Prysmian (+2,90%) e Moncler (2,85%). Tenaris (2,78%), Ferrari (2,26%) e Unipol (2,16%) chiudono il gruppo dei migliori, mentre Leonardo ha perso parte dello slancio iniziale (+1,66%). La peggiore di giornata è stata Stm, che è arrivata  perdere il 14,12% in chiusura.

Quasi tutte le Borse europee confermano i risultati dell'apertura a metà giornata. Londra cresce di circa lo, 0,40%, Parigi si mantiene positiva dello 0,32%. Soltanto Francoforte ha invertito la tendenza, con il Dax in negativo dello 0,30%. Milano rimane tra le migliori, pur superata da Londra, confermando la performance delle prime ore del mattino a +0,35%.

Il risultato potrebbe essere migliore se non fosse per il crollo delle azioni di Stmicroelectronics. Il titolo dell'azienda italo-francese ha fatto segnare un -7,82% dopo i giudizi severi degli analisti sui risultati trimestrali, negativi in termini assoluti ma sopra le attese. Un risultato che viene contrastato da molti piccoli guadagni. A Leonardo ed Eni, i migliori in apertura entrambi attorno al 2% di crescita, si è aggiunga Unipol (+2,27%).

Lo spread tra Btp a 10 anni e Bund tedeschi è dato in leggero calo in apertura a 79 punti base contro gli 80 della giornata di ieri. In leggero aumento il rendimento del Btp decennale benchmark, al 3,359%, in rialzo di 0,008 punti.

A guidare i ribassi c'è invece Stmicroelectronics, che crolla del 4,61% in apertura dopo i risultati trimestrali deludenti. I ricavi netti sono stati 3,19 miliardi di dollari a -2% anno su anno, e l'un utile netto non ha superato i 237 milioni, calando del 32,3%. Male in apertura anche Saipem (-1,29%) e Telecom Italia (-1,22%).

A Milano in apertura si distinguono Leonardo, grazie all'accordo firmato con Airbus e Thales, ed Eni. La prima fa segnare una crescita del 2,73%, mentre la seconda del 2,58%. Risultati buoni anche per i titoli che hanno guidato i ribassi di ieri, come Banca Popolare di Sondrio (+1,37%), Unicredit (+1,09%).

Prevale la cautela in Europa all'apertura delle Borse in mattinata. Il Ftse 100 di Londra, la migliore della giornata di ieri, cresce dello 0,27%. Performance simile nelle prime battute della giornata per il Dax di Francoforte, che cresce attorno allo 0,15%, e per il Cac 40 di Parigi, che apre su +0,24%. Fa meglio di tutti, dopo essere stata la peggiore di ieri, Milano, con il Ftse Mib che cresce dello 0,35% trainato da Eni e Leonardo.

L’Eurostoxx 60 rimane in sostanziale parità in attesa dell'apertura delle Borse europee, dopo i cali che hanno caratterizzato la giornata di ieri. In Italia attenzione a Stm per i risultati trimestrali deludenti e a Saipem, che invece ha superato le aspettative. Attesi movimenti anche per Leonardo, che ha annunciato la firma di un memorandum con Airbus e Thales per la creazione di un polo spaziale europeo.

Nella serata americana invece, gli Usa hanno prima accusato Vladimir Putin di non aver trattato in maniera aperta per una pace in Ucraina, dopo la cancellazione dell'incontro previsto a breve a Budapest con Trump. Poco dopo, la Casa Bianca ha pubblicato una lista di sanzioni per i colossi del petrolio russo, pubblici e privati. La notizia ha spinto in alto i prezzi del greggio. Il Brent ha sfiorato i 65 dollari al barile, in rialzo del 3,79%.