La Borsa del 19 marzo, Europa stabile mentre si attende il discorso della Fed

Le nuove previsioni dovrebbero segnalare una crescita più debole e aspettative di inflazione più elevate, con la probabilità che il dot plot porti a tassi di interesse più alti

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 19 Marzo 2025 08:42Aggiornato: 19 Marzo 2025 10:42

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Europa più tranquilla oggi

    Dopo i massimi della vigilia, gli indici europei rallentano mentre l’attenzione degli investitori si concentra sulle politiche monetarie.

    Sul fronte geopolitico, cresce la tensione in Medio Oriente dopo il fallimento della tregua tra Israele e Hamas e la telefonata tra Trump e Putin, che ha portato solo a una sospensione di 30 giorni degli attacchi alle infrastrutture energetiche. I mercati restano in attesa delle indicazioni della Fed, che non dovrebbe intervenire sui tassi ma potrebbe fornire segnali sulla sua posizione alla luce del rallentamento economico e delle politiche commerciali statunitensi.

    Domani sarà il turno della Bank of England, della Riksbank svedese e della Banca nazionale svizzera, dopo che la Banca del Giappone ha confermato oggi i tassi invariati.

  2. Arresto di Imamoglu, stop alla Borsa turca

    L'arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, principale rivale del presidente Recep Tayyip Erdogan, scuote i mercati finanziari turchi e alimenta le tensioni politiche nel Paese. Secondo le agenzie internazionali, il fermo è avvenuto nel contesto di una repressione sempre più ampia contro le figure dell'opposizione e giunge il giorno dopo la revoca del diploma universitario di Imamoglu, una mossa che potrebbe impedirgli di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali.

    A seguito della notizia, l'indice principale della Borsa di Istanbul ha subito un crollo del 6,9% nelle prime ore di contrattazione, portando alla sospensione temporanea degli scambi. I rendimenti dei titoli di Stato turchi decennali sono aumentati di oltre 100 punti base, raggiungendo il 29,24%, mentre la lira turca ha perso l’1,9%, toccando un nuovo minimo storico di 37,4 per dollaro.

  3. Spread a 112 punti

    Lo spread tra BTp e Bund apre in lieve rialzo, attestandosi a 112 punti base rispetto ai 111 della chiusura precedente. Il rendimento del BTp decennale benchmark registra invece un calo, passando dal 3,96% al 3,89%. Anche il Bund decennale segna una flessione più marcata, scendendo dal 2,84% al 2,76%.

  4. I titoli in positivo e negativo

    Solida l'apertura di Mps a +2%, come anche di tutto il comparto bancario. Bene anche Leonardo a +1,5%, sotto il punto percentuale gli altri titoli

    Nome Valore Var %
    Banca Monte Paschi Siena 7,786 +2,04%
    Leonardo 48,48 +1,55%
    Terna 7,966 +0,71%
    Mediobanca 18,01 +0,70%
    Eni 14,23 +0,57%
    Snam 4,617 +0,48%
    Bca Pop Sondrio 11,66 +0,43%
    Bper Banca 7,716 +0,42%
    Unipol 15,38 +0,39%
    Recordati Ord 53,65 +0,37%

     

    Più marcati invece i ribassi: Prysmian scende dell'1,58%, cali anche per Campari e Stm entrambe a -1,41%.

    Nome Valore Var %
    Prysmian 58,54 -1,58%
    Campari 5,888 -1,41%
    Stmicroelectronics 23,15 -1,41%
    Amplifon 19,60 -1,16%
    Stellantis 11,464 -1,05%
    Moncler 60,72 -1,01%
    Azimut 26,18 -0,91%
    Diasorin 95,24 -0,73%
    Inwit 9,495 -0,63%
    Telecom Italia 0,2901 -0,55%
  5. Borse ondivaghe

    Le principali Borse europee aprono la seduta con segnali contrastanti. Francoforte registra un calo dello 0,46%, in un contesto di incertezza che caratterizza l'andamento del mercato. Parigi mostra una lieve flessione dello 0,12%, mentre Londra segna un ribasso dello 0,23% nelle prime contrattazioni. Milano parte in linea con i livelli della vigilia, con il Ftse Mib in calo dello 0,29%.

  6. Occhio a Tim e Enel

    A Piazza Affari riflettori puntati su Tim, che ha deciso di non effettuare investimenti all'estero, concentrandosi invece sulla valorizzazione delle proprie competenze e tecnologie, in particolare nei servizi alle imprese sviluppati in Italia.

    Attenzione anche su Enel, dopo le indiscrezioni secondo cui Masdar, società di energie rinnovabili di Abu Dhabi, sarebbe prossima a siglare un accordo da 200 milioni di dollari per acquisire il 49,9% di un portafoglio solare gestito dalla spagnola Endesa, controllata dal gruppo italiano.

  7. Borse in calo con le tensioni geopolitiche

    Le Borse europee si avviano a un'apertura leggermente in calo dopo i nuovi massimi registrati nella seduta precedente. Gli investitori, nella seconda metà della settimana, sposteranno l’attenzione dalle tensioni geopolitiche alle decisioni di politica monetaria. I future sull’Eurostoxx50 e sul Ftse Mib cedono lo 0,12%, quelli sul Dax arretrano dello 0,24%, mentre i contratti sul Cac40 restano stabili. Fermi anche i future sugli indici statunitensi.

    Nel frattempo, cresce la tensione in Medio Oriente dopo il fallimento della tregua tra Israele e Hamas, mentre la telefonata tra Trump e Putin ha portato solo a una sospensione di 30 giorni degli attacchi alle infrastrutture energetiche. Il mercato attende ora le indicazioni della Fed: non sono previste variazioni sui tassi, ma gli investitori vogliono capire l’orientamento della banca centrale statunitense alla luce dei segnali di rallentamento dell’economia e delle politiche commerciali di Trump.