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La Borsa del 18 novembre, Piazza Affari inizia la settimana in rosso e chiude a -1,27%
Lunedì è dividendi day a Piazza Affari, che dovrebbe incidere per l’1,2% sul Ftse Mib. Diversi gli interventi attesi dei banchieri centrali
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Milano inizia la settimana in negativo
Giornata interlocutoria per le Borse europee, che si muovono incerte mentre si attendono sviluppi sulle politiche commerciali di Donald Trump e la nomina del nuovo Segretario al Tesoro degli Stati Uniti. L'attenzione nei mercati è già proiettata verso i conti di Nvidia, attesi mercoledì sera, dopo che la società ha dominato la scena nell'ultima stagione di trimestrali grazie al suo ruolo di leader nella corsa all'intelligenza artificiale. Questa centralità ha temporaneamente portato Nvidia a superare Apple come azienda a maggior capitalizzazione al mondo.
In Europa, l'attenzione è puntata anche sulle dichiarazioni attese in serata da parte di Christine Lagarde, con l'obiettivo di comprendere meglio le prospettive della Bce in merito ai futuri tassi di interesse.
A Piazza Affari, l'indice chiude in calo dell'1,27%, appesantito dallo stacco dei dividendi di dieci società, che ha inciso per l'1,22%. Nonostante ciò, il settore bancario continua a essere protagonista: Banco Bpm guadagna il 3,4%, Bper avanza del 2,3% e Popolare di Sondrio sale del 2,4%. Anche MPS cresce dell'1,8% in attesa di sviluppi sul consolidamento del terzo polo bancario, mentre Tim segna un +2,1%.
Sul fronte dei ribassi, spicca DiaSorin con un calo del 2,6%. Enel, nel giorno della presentazione del nuovo piano industriale, registra una performance negativa dell'1,3%, con un'accoglienza tiepida da parte del mercato.
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Milano cede l'1,15%, giù Enel
Piazza Affari prosegue in calo con una flessione dell'1,15%, mentre lo spread risale a 121,1 punti base. Il rendimento annuo del BTp italiano cresce di 5,3 punti, portandosi al 3,6%, rispetto a un incremento di 4,2 punti per il Bund tedesco, che raggiunge il 2,39%.
Il paniere dei principali titoli si presenta spaccato, con vendite su Interpump, che perde l'1,31%, dopo il forte balzo registrato lo scorso 14 novembre a seguito della pubblicazione dei risultati. In ribasso anche Enel (-0,96%), che ha recentemente presentato il piano strategico al 2027, e Ferrari (-0,73%) e A2A (-0,72%).
In controtendenza, Bper avanza del 2,79% e Banco Bpm segna un +2,23%. Quest'ultimo è sotto i riflettori dal 13 novembre, quando ha acquisito il 5% di Mps nell'ambito di un collocamento accelerato del 15% da parte del Tesoro. Continuano gli acquisti su Banca Popolare di Sondrio (+1,03%), mentre Intesa (+0,58%) migliora.
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Europa in timido rialzo
Le borse europee iniziano la giornata con lievi rialzi, dopo una settimana caratterizzata da performance contrastanti dei principali indici e una chiusura negativa per Wall Street sia nella seduta di venerdì sia nell’intera settimana scorsa.
Gli investitori restano cauti e si interrogano sulle prossime mosse delle banche centrali, in particolare della Federal Reserve, dopo che il presidente Jerome Powell ha sottolineato che non vi è urgenza per nuovi tagli dei tassi di interesse. In un contesto di scarsi dati economici, l'attenzione sarà rivolta agli interventi di diversi membri della Bce, tra cui Luis de Guindos, Gabriel Makhlouf, Philip R. Lane e Yannis Stournaras, oltre al discorso serale della presidente Christine Lagarde.
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I rialzi e ribassi di oggi
A Piazza Affari si registrano diversi rialzi significativi, realizzati principalmente dai titoli bancari. Come Banco BPM, con un aumento del 2,77% che porta il titolo a 6,828 euro, seguito da BPER Banca, che cresce del 2,26% a 6,074 euro. Bene anche Stellantis, in progresso dell'1,28% con un valore di 12,864 euro, e Banca Monte Paschi Siena, che avanza dell'1,06% a 6,082 euro.
Tra gli altri titoli in rialzo, Banca Mediolanum segna un incremento dello 0,98% a 11,34 euro, mentre Moncler registra un +0,92% raggiungendo i 48,27 euro. In crescita anche Mediobanca, con un rialzo dello 0,84% a 14,355 euro, e Banca Popolare di Sondrio, che sale dello 0,80% a 7,55 euro.
A realizzare i maggiori ribassi ci sono Interpump Group, che perde l'1,45% portandosi a 42,28 euro, ed Enel, in calo dello 0,94% a 6,724 euro, nonostante abbia presentato il nuovo piano 2025-2027 che vede utili a più di 7 miliardi. Tra gli altri titoli in flessione troviamo Generali, che scende dello 0,63% a 26,89 euro, ed Erg, in ribasso dello 0,55% a 19,93 euro.
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Spread a 120 punti
La seduta si apre con lo spread tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari durata fermo a 120 punti base, in linea con la chiusura di venerdì. Sale invece il rendimento del BTp decennale, che si posiziona al 3,57% rispetto al 3,54% registrato alla chiusura precedente.
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Piazza Affari in rosso, Europa in positivo
La seduta di oggi si apre all'insegna dell'incertezza sui principali mercati europei. Francoforte registra un leggero rialzo dello 0,2%, seguita da Londra con un incremento dello 0,14% e Parigi in lieve crescita dello 0,07%. A Milano, invece, il FTSE Mib segna un avvio in flessione dello 0,89%, rimanendo sui livelli precedenti.
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Oggi é la giornata dei dividendi
I principali indici di Borsa Italiana e delle principali piazze finanziarie europee si preparano ad avviare la seduta con variazioni contenute. Il FTSE Mib potrebbe risentire dello stacco dei dividendi di alcune importanti società del listino, con un impatto stimato sull'indice pari all'1,2%.
Gli investitori sono in attesa di leggere i dati sull'inflazione in Eurozona e nel Regno Unito questa settimana, che potrebbero offrire spunti di politica monetaria.
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I titoli sotto la lente
Tra i titoli da tenere d’occhio oggi a Piazza Affari c’è Enel, che ha presentato il suo nuovo piano strategico e prevede investimenti pari a 43 miliardi di euro entro il 2027, con un incremento di circa 7 miliardi rispetto al piano precedente.
Occhi anche su Generali, con Mediobanca, Barclays e Citi che alzano il target price; stessa cosa per Saipem, con Intesa SanPaolo e Bernstein alzano il suo target price.