La Borsa del 18 febbraio, Milano chiude a +0,60% e si tiene sui massimi dall’inizio del 2008

Il governatore della Fed, Christopher Waller, ha dichiarato che se l'inflazione si comporterà come nel 2024, la Fed potrebbe tornare a tagliare i tassi di interesse

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 18 Febbraio 2025 08:43Aggiornato: 18 Febbraio 2025 18:14

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano chiude ai massimi, è la migliore in Europa

    Le Borse europee chiudono in rialzo, con Milano tra le migliori piazze finanziarie (+0,59%), mantenendosi sui massimi dall'inizio del 2008. Il settore bancario resta sotto i riflettori: Banco Bpm avanza del 2,59% nel contesto del botta e risposta con Unicredit (+1,66%) sull'Opa lanciata su Anima. Tra i titoli più acquistati anche Tim (+2,49%), sostenuta da speculazioni sul possibile ruolo dell'azienda nel consolidamento del mercato delle telecomunicazioni in Italia. Sul fronte opposto, Amplifon chiude in calo del 2,4%, seguita da Ferrari (-1,39%).

     

  2. Milano è la migliore in Europa, scatta Tim e Leonardo

    Le Borse europee avviano la seduta con lievi rialzi per poi passare rapidamente a una fase debole e contrastata, mentre gli investitori monitorano i dialoghi in corso per una possibile soluzione diplomatica al conflitto tra Russia e Ucraina.

    A Parigi, il Cac 40 segna -0,01% a 8.187,97 punti, Francoforte registra un lieve calo dello 0,03% con il Dax a 22.791,99 punti, mentre Londra si mantiene appena sopra la parità con l’Ftse 100 in rialzo dello 0,02% a 8.769,83 punti. La migliore è Milano, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,52% a 38.525,22 punti, sostenuta dal buon andamento del settore delle telecomunicazioni e dei titoli industriali.

    A Piazza Affari, Tim balza del 3,7%, sostenuta dalle indiscrezioni di stampa secondo cui il top management di Poste avrebbe avviato un dialogo con Vivendi. Il gruppo francese avrebbe ribadito l’intenzione di uscire dal capitale della società di telecomunicazioni, accogliendo positivamente l’approccio di Poste. Nel settore bancario, prosegue l’attenzione sul risiko in corso, con Unicredit in rialzo dello 0,57% e Banco Bpm a +1,18%, mentre continua il confronto sull’Ops lanciata da Banco Bpm su Anima, che invece cede lo 0,22%.

    In coda al listino si collocano Saipem (-0,74%) e Diasorin (-0,7%). Fuori dal paniere principale, Fincantieri avanza del 2% grazie a una maxi commessa da 500 milioni di euro.

  3. Gli appuntamenti della settimana

    Le borse europee avviano la seduta in modo contrastato, con Piazza Affari che si conferma sui massimi e registra un rialzo dello 0,44%, restando saldamente sopra i 38mila punti.

    Il settore della difesa continua a essere protagonista, con l’Euro Stoxx in rialzo del 4,6% e Leonardo che prosegue il trend positivo con un incremento dell’1,5% a Milano. L’attenzione degli investitori resta alta dopo il vertice europeo di ieri, in cui otto leader hanno trovato un accordo per aumentare le spese militari. Oggi, invece, si tiene il primo incontro tra Stati Uniti e Russia in Arabia Saudita, con la partecipazione del Segretario di Stato Usa, Marco Rubio, e del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov.

    Sul fronte macroeconomico, due appuntamenti chiave sono attesi in settimana: domani saranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Fed, dai quali potrebbero emergere indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria, mentre venerdì verranno diffusi i dati sull’indice Pmi manifatturiero di Europa e Stati Uniti.

  4. Telecom avanti

    Sul Ftse Mib, Telecom Italia guida i rialzi con un progresso del 3,26%, seguita da Banco Bpm (+0,95%) e Stellantis (+0,88%). Bene anche Generali, in crescita dello 0,81%, e Leonardo, che avanza dello 0,73%.

    Sul fronte dei ribassi, Nexi segna la peggior performance con un calo dello 0,81%, seguita da Amplifon (-0,68%) e Diasorin (-0,65%). Perdite più contenute per Saipem (-0,61%) e Azimut (-0,38%).

  5. Le aperture dei mercati

    Le principali borse europee aprono la seduta odierna senza particolari scostamenti rispetto ai livelli precedenti. Francoforte registra un leggero rialzo dello 0,23%, mentre Parigi avanza dello 0,21%. A Londra l’apertura segna un timido +0,09%, mentre Piazza Affari si muove in territorio positivo con un incremento dello 0,36%.

  6. Movimenti tra UniCredit e Generali

    Questa mattina Eni ha annunciato di aver siglato un accordo con la società di investimento Kkr per aumentare la partecipazione in Enilive attraverso un investimento aggiuntivo di 587,5 milioni di euro, portando la quota di Kkr al 30%.

    Per quanto riguarda Snam, Bernstein ha rivisto al rialzo il target price portandolo a 5,70 euro. Anche Tim è sotto i riflettori dopo che Barclays ha aumentato il target a 0,37 euro.

    Infine, Unicredit detiene una partecipazione diretta e indiretta del 5,229% in Generali, come rilevato dalla Consob al 10 febbraio. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro riservato tra gli Ad Andrea Orcel e Philippe Donnet, su cui le due società hanno scelto di non commentare.

  7. Europa attesa poco mossa

    Le borse europee si avviano a un'apertura stabile (+0,07% il future sull’Eurostoxx50) in una giornata caratterizzata dalla chiusura di Wall Street per festività il 17 febbraio.

    Nel frattempo, i futures statunitensi sono in rialzo (+0,11% quello sul Dow Jones e +0,20% sull’S&P500), mentre permane l’incertezza legata alle politiche sui dazi commerciali dell’ex presidente Donald Trump e alla prospettiva di tassi di interesse elevati per un periodo prolungato.