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La Borsa del 17 marzo, mercati in cauto rialzo a metà seduta tra dazi e riarmo Ue
Le borse europee si apprestano ad aprire in ordine sparso la prima seduta della settimana. In Italia invece l'Istat diffonderà i dati sull'inflazione a febbraio
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Borse in crescita, corre Saipem
Le borse europee viaggiano in cauto ottimismo a metà seduta, in attesa di sviluppi su un possibile accordo per la pace in Ucraina. Sul fronte macroeconomico, l'Ocse ha rivisto al ribasso le stime di crescita globale, prevedendo un aumento del Pil mondiale del 3,1% nel 2025, con una revisione di -0,2% rispetto alle stime di dicembre. Le previsioni di crescita per l'area euro sono state abbassate all'1% per il 2025 e all'1,2% per il 2026. Per l'Italia, l'Ocse prevede una crescita del Pil dello 0,7% quest'anno e sotto l'1% nel 2024. L'inflazione è attesa al 2% nel 2026.
A Piazza Affari, il settore energetico si distingue, con Saipem che guida i rialzi (+3,15%). Bene anche il settore bancario, con Mps che registra il miglior andamento (+3,36%), mentre Intesa Sanpaolo scivola dello 0,38%. I titoli del lusso sono sotto pressione, con Brunello Cucinelli e Moncler che perdono entrambe lo 0,7%, a causa dei timori che il piano cinese per stimolare i consumi interni non sia sufficiente. Fuori dal paniere principale, Webuild guadagna l'1,3%, beneficiando dei risultati del 2024 superiori alle aspettative.
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Gli appuntamenti di questa settimana
Le borse europee avviano la seduta in moderato rialzo, trainate dalla buona performance dei listini asiatici, con il Nikkei in crescita dello 0,93%. A sostenere il sentiment è il balzo della produzione industriale cinese, che nel primo bimestre dell'anno ha segnato un incremento del 6%.
Il clima sui mercati resta comunque incerto, tra le trattative per la pace in Ucraina, con una telefonata tra Trump e Putin attesa per domani, e il timore di una possibile recessione negli Stati Uniti. In questo contesto, i listini europei cercano di mantenersi in positivo: Milano avanza dello 0,19%, Parigi si mantiene sulla parità con un lieve +0,01%, mentre Francoforte guadagna lo 0,07%, in attesa del voto sulla riforma del "freno del debito", previsto martedì al Bundestag e venerdì al Bundesrat. La misura è fondamentale per sostenere i piani di aumento della spesa pubblica annunciati dal futuro Cancelliere, Friedrich Merz.
L'attenzione degli investitori questa settimana sarà rivolta alle riunioni delle Banche centrali, con particolare focus sulla Federal Reserve, che si pronuncerà mercoledì. Dopo i recenti movimenti del mercato e i segnali di debolezza emersi da alcuni dati macroeconomici, il presidente della Fed, Jerome Powell, dovrà chiarire come l'istituto valuta l'impatto della politica commerciale su inflazione e crescita nel corso della sua conferenza stampa.
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Spread a 113 punti
Avvio stabile per lo spread tra Btp e Bund. A inizio seduta, il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco si attesta a 113 punti base, stesso valore del closing di venerdì. In lieve discesa il rendimento del Btp decennale benchmark, che segna una prima posizione al 3,99% del 4% dell'ultimo riferimento.
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Bene Stellantis e Saipem
Sul Ftse Mib, spicca il rialzo di Saipem, che guadagna il 2,86% a 2,125 euro dopo che Jefferies ha alzato il target price da 3,50 a 3,70 euro e confermando il rating buy, seguita da Telecom Italia (+1,68% a 0,302 euro). Bene anche Stellantis (+1,30% a 11,42 euro) con la notizia di voler spostare la produzione delle vetture del marchio Maserati in una delle sue fabbriche più sottoutilizzate, da Torino a Modena. Positiva anche Eni, in crescita dell’1,11% a 13,87 euro, e Tenaris, che avanza dello 0,91% a 17,74 euro.
Sul fronte opposto, Buzzi cede l’1,12% a 52,90 euro, seguita da Moncler, in calo dell’1,11% a 60,76 euro. Flessioni anche per Brunello Cucinelli (-0,90% a 109,60 euro), Ferrari (-0,70% a 409,50 euro) ed Enel, che arretra dello 0,53% a 7,002 euro.
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Borse incerte in questo inizio di mattinata
Le principali borse europee avviano la seduta con movimenti contenuti. A Londra, l'indice segna un lieve rialzo dello 0,11%, mentre a Francoforte la giornata si apre all'insegna dell'incertezza, con un progresso dello 0,05%. Andamento laterale per Parigi, che avanza dello 0,07%, mentre Piazza Affari registra un incremento dello 0,09% in un clima di cautela.
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Occhi su Stellantis e Diasorin
A Piazza Affari, riflettori puntati su Stellantis, che valuta il trasferimento della produzione delle vetture Maserati da Torino a Modena, sfruttando uno degli stabilimenti meno utilizzati. Intanto, il presidente John Elkann prosegue gli sforzi per rafforzare i rapporti con il governo italiano.
Diasorin ha chiuso il 2024 con un utile netto adjusted di 236 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto all'anno precedente. Per il 2025, il Ceo Carlo Rosa prevede una crescita a doppia cifra negli Stati Uniti, sottolineando che la Cina non rappresenta più un mercato strategico per la società di diagnostica.
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Rischio recessione, Borse previste in calo
Borse europee attese in leggero calo (-0,13% il future sull’Eurostoxx50) a seguito delle preoccupazioni persistenti per la guerra commerciale guidata dagli Stati Uniti e l’impatto che potrebbe avere sull’economia americana. Tanto che il Segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, in un'intervista alla Nbc, ha detto che non ci sono garanzie che non ci sarà una recessione negli Stati Uniti.