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La Borsa del 12 agosto, Ftse Mib chiude +0,85% e raggiunge i massimi dal 2007
La Borsa di Tokyo ha registrato il nuovo record storico nel durante sulla scia dell'annuncio della nuova tregua tra Stati Uniti e Cina sui dazi doganali
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Inflazione Usa stabile, mercati in festa
L’inflazione americana a luglio si conferma al 2,7%, in linea con giugno e leggermente sotto le attese (2,8%), alimentando le speranze di un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre. I listini globali brindano e Wall Street si avvicina a nuovi record, trascinando anche l’Europa. Milano guida i rialzi del Vecchio Continente, chiudendo con un +0,85% e aggiornando i massimi dal luglio 2007 a 41.935 punti.
Il presidente Donald Trump ha colto l’occasione per ribadire che “i dazi non provocano problemi al Paese” e per sollecitare il presidente della Fed, Jerome Powell, a “tagliare i tassi ora”. La tensione commerciale con Pechino si era già attenuata con la proroga di 90 giorni della sospensione dei dazi aggiuntivi, decisione che ha sostenuto l’azionario asiatico (il Nikkei ha segnato un nuovo record intraday).
A Piazza Affari brilla STMicroelectronics (+4%), bene anche Stellantis (+3%), sostenuta dal lancio degli incentivi per le auto elettriche, e in generale tutto il comparto industriale. Leonardo avanza dell’1,8% dopo la promozione di Fitch. In coda Campari (-1%), debole il settore farmaceutico, mentre le banche chiudono in positivo.
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Europa contrastata dopo Zew, Milano +0,4%
Borse europee contrastate a metà seduta dopo che l'indice tedesco Zew, peggiore delle attese, ha messo il freno a Francoforte e aumentato il nervosismo generale del mercato. La maglia rosa è Piazza Affari, che dopo un avvio sostenuto dalla proroga della tregua tra Usa e Cina sui dazi al giro di boa della giornata segna +0,4% sul Ftse Mib. Sopra la parità anche Parigi (+0,09%), Madrid (+0,08%) e Londra (+0,15%), mentre perdono terreno Amsterdam (-0,04%) e soprattutto Francoforte (-0,42%), che risente naturalmente più delle altre delle prospettive negative per l'economia tedesca.
L'attenzione degli investitori ora è tuttavia monopolizzata dall'attesa per il dato sull'inflazione americana di luglio, da cui il mercato attende indicazioni in merito al previsto taglio dei tassi di interesse in settembre (eventualità al momento considerata probabile all'84,4% in base alle elaborazioni di Cme FedWatch).
Tra i principali titoli milanesi, gli acquisti premiano Leonardo (+1,26%) dopo la promozione da parte di Fitch. Bene anche Unipol (+1,26%) e Snam (+1,06%). In rialzo dello 0,87% Stellantis grazie anche al lancio degli incentivi per le auto elettriche, mentre perdono terreno Mps (-0,89%), Amplifon (-0,79%) e Ferrari (-0,6%).
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Borse europee in rialzo con tregua Usa-Cina
La proroga dell’intesa tra Stati Uniti e Cina sui dazi commerciali attenua i timori di una guerra commerciale e sostiene i mercati azionari. A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,38%, mentre Francoforte sale dello 0,22%, Parigi dello 0,55%, Amsterdam dello 0,22% e Madrid dello 0,21%.
Sul fronte macroeconomico, il presidente americano Donald Trump ha annunciato il congelamento dell’aumento dei dazi fino al 10 novembre, per consentire ai negoziatori di trovare un accordo definitivo. Il dato sull’inflazione Usa, atteso nel pomeriggio, sarà decisivo per valutare le prossime mosse della Federal Reserve: secondo il Cme FedWatch, il mercato attribuisce all’84% la probabilità di un taglio dei tassi di 25 punti base a settembre.
A Milano si distinguono Stellantis (+1,33%), Banca Mediolanum (+1,14%) e Leonardo (+1%). Bene anche il lusso, con Brunello Cucinelli (+1%) e Moncler (+0,89%). In un Ftse Mib quasi interamente positivo restano sulla parità Iveco, Nexi e Recordati, mentre l’unico titolo in calo è Mps (-0,12%).
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Spread a 82 punti
Avvio con prezzi in calo per il reddito fisso scambiato sul secondario telematico Mts. Lo spread tra BTp e Bund decennali torna ad allargarsi leggermente a 82 punti base rispetto agli 81 registrati al closing di lunedì. Il rendimento del BTp benchmark è indicato al 3,52% in rialzo dal 3,51% del finale della vigilia ma in linea con la tendenza leggermente in cali dei corsi di tutti i titoli sovrani dell'Eurozona. Il mercato valuta la novita' della tregua sui dazi tra Usa e Cina per altri tre mesi che ha spinto al rialzo l'azionario asiatico
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Solo tre titoli in rosso
Pochi i titoli negativi questa mattina e con cali contenuti. Deboli Nexi (-0,15% a 5,318 euro), Banca Monte Paschi Siena (-0,12% a 8,05 euro) e Italgas (-0,07% a 7,385 euro).
Nome Valore Var % Nexi 5,318 -0,15 Banca Monte Paschi Siena 8,05 -0,12 Italgas 7,385 -0,07 -
Stellantis parte in avanti
In apertura di seduta si mettono in luce Stellantis (+1,42% a 8,134 euro), Brunello Cucinelli (+1,10% a 97,70 euro) e Moncler (+1,09% a 46,47 euro), seguite da Interpump Group (+1,06% a 40,12 euro) e Banca Mediolanum (+0,84% a 16,81 euro).
Nome Valore Var % Stellantis 8,134 +1,42 Brunello Cucinelli 97,70 +1,10 Moncler 46,47 +1,09 Interpump Group 40,12 +1,06 Banca Mediolanum 16,81 +0,84 Leonardo 45,43 +0,71 Buzzi 42,58 +0,66 Bca Pop Sondrio 12,075 +0,63 Inwit 10,43 +0,58 Prysmian 73,76 +0,57 -
Avvio cauto per le Borse europee
Partenza in lieve rialzo per i principali listini del Vecchio Continente. Londra segna +0,25%, Francoforte avanza dello 0,27%, Parigi dello 0,41% e Milano dello 0,34%, in un contesto privo di particolari spunti
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La tregua Usa-Cina spinge in alto le Borse europee
Le borse europee sono attese in rialzo dello 0,25% circa, grazie al rinnovo della tregua (per altri tre mesi, fino al 10 novembre) fra Usa e Cina che ha fatto correre il Nikkei ai massimi storici. A spingere il listino anche la prospettiva di un taglio dei tassi da parte della Fed nel prosieguo dell'anno.
Negli Stati Uniti, l’attenzione è rivolta ai dati sull’inflazione in uscita oggi e giovedì: l’indice dei prezzi al consumo (Cpi) e l’indice dei prezzi alla produzione (Ppi) saranno determinanti per le prossime mosse della Federal Reserve nella riunione di settembre.