Morto Pelé: il ricco patrimonio di O Rei

Tra i numerosi successi in campo e l'utilizzo sapiente della sua immagine la leggenda brasiliana è riuscita ad accumulare una grande ricchezza

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Redazione

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Dopo settimane trascorse ricoverato in ospedale per l’aggravamento delle sue condizioni di salute, Pelé è morto lasciando il calcio mondiale in lutto. La leggenda brasiliana, tra i più grandi attaccanti della storia, aveva 82 anni. Eletto “calciatore del secolo” dalla Fifa, nel corso della sua lunga carriera, passata quasi interamente con il Santos, è riuscito a conquistare da protagonista con la maglia della nazionale brasiliana ben tre Mondiali.

Sono 1281 i gol realizzati da O Rei, questo il suo soprannome, su un totale di 1363 partite giocate. Numeri che lo attestano come il detentore del record di reti segnate. Nonostante fosse nato in condizioni di estrema povertà, grazie ai successi sportivi e alla fama in tutto il mondo la star del calcio è riuscita ad accumulare un’enorme ricchezza, che ora lascia in eredità.

Gli eredi di Pelé

Ad oggi è ancora presto per capire esattamente da chi e come sarà ereditato il patrimonio di Pelé. Le sue ricchezze non potranno che passare nelle mani dei suoi sei figli. Il calciatore brasiliano ha avuto due figlie, Cristina e Jennifer Kelly, e un figlio, Edinho, dal primo matrimonio con Rosemeri Cholbi. Dalla seconda moglie, Assiria Seixas Lemos, ha poi avuto due gemelli, Joshua e Celeste.

Un’altra figlia, di nome Flavia Christina Kurtz Nascimento, è nata invece dalla relazione extra coniugale con la giornalista Lenita Kurtz. Negli anni Novanta O Rei ha avuto un’altra relazione parallela, con Anizia Machada: da quel legame è nata Sandra Arantes, morta però prematuramente nel 2006 a causa di un problema di salute. L’ex calciatore ne aveva negato la paternità fino alla smentita arrivata dal test del Dna. Nel 2016 con Marcia Aoki si è sposato per la terza volta.

I debiti e il ritorno in campo

Dal punto di vista economico non sempre le cose sono andate bene per Pelé, neanche dopo la conquista della fama mondiale. Gira voce infatti che dopo aver appeso gli scarpini al chiodo al termine dell’esperienza con la maglia del Santos abbia attraversato un periodo particolarmente complicato.

Negli anni Settanta, stando alle indiscrezioni, avrebbe portato avanti una serie di investimenti imprenditoriali sbagliati. E con il fallimento di sei società si vide sequestrare dalle banche ben 41 proprietà. Sarebbero stati proprio i debiti a convincerlo a tornare in campo con i New York Cosmos, che per lui avevano preparato un contratto da cifre astronomiche per l’epoca: quasi 3 milioni di dollari.

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Il patrimonio di Pelé

L’eredità che la leggenda del calcio si è costruita negli anni è arrivata da una parte dalle sue prestazioni sportive e dall’altra dal saggio utilizzo della sua immagine extra-campo. A conti fatti, riuscendo a costruire un impero sulla sua icona, i guadagni maggiori sono arrivati soprattutto dalla pubblicità. Lo aveva ammesso lui stesso nel 2009, spiegando di non essere diventato ricco grazie al calcio.

Qui abbiamo spiegato chi guadagna di più oggi tra i campioni del calcio.

Sul suo patrimonio non ci sono però stime ufficiali. Secondo un sito specializzato, nell’arco della sua carriera avrebbe guadagnato complessivamente 15 milioni di dollari. E a questi si sommerebbero altri 15 milioni circa derivanti dai contratti di sponsorizzazione con famosissimi marchi. Con l’obiettivo di valorizzare la sua immagine, oltre ad aver preso parte a numerosi documentari, è sbarcato persino ad Hollywood con il famoso film “Fuga per la vittoria”, in cui è apparso al fianco di Sylvester Stallone.

Nominato ambasciatore per le Nazioni Unite, ha guadagnato importanti cifre anche dalle sue autobiografie vendute in tutto il mondo. Inoltre non ha mai smesso di investire nel settore immobiliare: per esempio riuscì a rivendere una casa a New York acquistata per 156mila dollari nel 1979 a 2 milioni e mezzo di dollari nel 2018. Da non dimenticare poi la pensione, percepita in quanto ex atleta professionista. Sulla base di tutto questo il suo patrimonio netto sarebbe stimato attorno ai 100 miliardi di dollari. Un tesoro importante, che dovrà ora essere ereditato.

Qui abbiamo parlato della misura “salva calcio” del governo.