Temporali, grandine e trombe d’aria: scatta l’allerta meteo in queste regioni

Il Dipartimento della Protezione Civile ha decretato il bollino arancione per due zone del territorio nazionale: in totale ben 15 regioni sono a rischio

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Federico Casanova

Giornalista politico-economico

Giornalista professionista specializzato in tematiche politiche, economiche e di cronaca giudiziaria. Organizza eventi, presentazioni e rassegne di incontri in tutta Italia.

Pubblicato: 8 Settembre 2022 21:50

L’avvicinarsi della mezza stagione ha comportato un’aggiunta di instabilità meteorologica in tutte le Regioni italiane, con i cittadini che vedono un’alternanza di giornate del tutto simili a quelle di luglio e agosto (con temperature ben oltre le classiche medie del periodo) con altre che invece presentano una situazione di maltempo spesso anche molto intensa.

A preoccupare gli esperti non è però l’estrema volatilità del clima, una situazione che – a differenza dell’emergenza siccità degli scorsi mesi – risulta da sempre tipica di questo periodo. L’allarme dei meteorologi riguarda invece la raffica di temporali che in queste ore sta investendo buona parte dell’Italia: sono infatti previste forti piogge da Nord a Sud, con anche la possibilità che si verifichino violente grandinate (anche se limitate a porzioni territoriali molto ristrette) e situazioni di allagamento.

Italia nella morsa del maltempo: per quali regioni è attiva l’allerta della Protezione Civile

Giunti ormai al termine di un’estate caratterizzata dalla più devastante crisi idrica nella storia recente del nostro Paese, gli italiani stanno trascorrendo queste ultime settimane prima dell’arrivo dell’autunno con un alternarsi di condizioni climatiche spesso contrastanti tra loro.

Il repentino peggioramento dei dati climatici è dovuto all’ingresso nel continente europeo di un vortice di bassa pressione proveniente da Nord: approdato in Gran Bretagna già durante l’inizio della settimana, ora sta gradualmente raggiungendo il nostro Paese, minacciando per prime le zone settentrionali.

Ad anticiparlo è stato il vento, che nei giorni scorsi ha iniziato a soffiare con maggiore intensità su tutto l’arco alpino, raggiungendo poi anche la pianura padana e diversi versanti appenninici. Ma le previsioni degli scienziati dicono che la situazione si allargherà in breve tempo, arrivando a coinvolgere anche il Centro e il Sud Italia.

L’allerta è scattata nella giornata di giovedì 8 settembre, quando il Dipartimento nazionale della Protezione Civile (in accordo con i suoi distaccamenti territoriali e con le regioni coinvolte) ha informato gli enti locali sul peggioramento atmosferico in atto.

Questo quadro di grande incertezza ha spinto i vertici nazionali della Protezione Civile a diramare un’allerta di diversa intensità che riguarda moltissime aree del territorio nazionale: le regioni più attenzionate saranno la Lombardia e il Veneto, a cui è stato assegnato il colore arancione, mentre per altre quindici è stata emessa un’allerta di colore giallo.

Proprio in queste ore continuano ad arrivare segnalazioni in merito a potenti trombe d’aria che stanno già interessando la provincia di Como: sono diventate subito virali le immagini della tromba d’aria che si è abbattuta sul Lago di Garda. Situazione che stanno via via peggiorando anche nel nostro Paese a causa del cambiamento climatico.

Bollino giallo e arancione per quasi tutte le regioni d’Italia: l’allerta meteo della Protezione Civile

Il bollino con il minor rischio riguarda invece il Trentino Alto Adige, la Valle D’Aosta, il Piemonte, la Liguria, il Friuli Venezia-Giulia, l’Emilia Romagna, la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche, l’Abruzzo, il Molise e la Campania.

Al momento rimangono esenti da qualsiasi allerta metereologica solamente la Basilicata, la Puglia, la Calabria e le Isole: in queste aree continuerà a splendere il sole, con la sola possibilità di qualche annuvolamento passeggero nelle ore pomeridiane del fine settimana.

Al momento non è stata indicata la potenziale fine dell’allerta, ma la situazione è in continua evoluzione e rimane strettamente sotto controllo, soprattutto per monitorare il verificarsi di eventuali danni a cose o persone e poter intervenire in maniera tempestiva.