Quali sono i marchi preferiti dagli italiani nel largo consumo: la classifica del 2024

È uscito il report Brand Footprint Europe, che ha analizzato le preferenze degli italiani riguardo le scelte sui grandi marchi di largo consumo

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Pubblicato: 10 Luglio 2024 08:07

Nel contesto europeo dei beni di largo consumo, alcune aziende si distinguono per la loro abilità nel fidelizzare i consumatori. Il Brand Footprint Europe Report, elaborato dal Consumer Panel Services (Cps) GfK del Gruppo YouGov, fornisce un’analisi approfondita delle preferenze dei consumatori e delle dinamiche di mercato. Tra i protagonisti assoluti per quanto riguarda l’Italia troviamo Mulino Bianco, Kinder, Coca-Cola, San Benedetto e Barilla, che occupano i primi cinque posti della classifica.

La classifica elaborata da Cps GfK è un termometro delle tendenze di consumo e delle dinamiche di mercato. Esclusi i prodotti con marchio del distributore, la classifica regala una visione chiara dei marchi indipendenti che dominano il mercato. La capacità di adattarsi alle esigenze dei consumatori e di innovare continuamente si rivela la mossa strategica più adatta per mantenere e migliorare la propria posizione in un mercato in continua evoluzione e più attento che mai.

I brand protagonisti del podio

La vetta della classifica è dominata da tre giganti che non accennano a cedere il passo. Mulino Bianco continua a conquistare le tavole europee con i suoi prodotti da forno. Kinder, amato da grandi e piccini, si conferma un marchio di riferimento nel settore dolciario. Coca-Cola rimane invece imbattibile nel settore delle bevande.

San Benedetto, il noto marchio di acqua minerale e bevande, ha registrato un significativo balzo in avanti, superando Barilla e conquistando la quarta posizione. Questo risultato è frutto di una strategia di marketing mirata e di un ampliamento dell’offerta di prodotti salutistici, rispondendo così alle nuove tendenze di consumo. Barilla, pur arretrando di una posizione, continua a mantenere un ruolo di primo piano rimanendo nei primi posti della classifica.

Ecco la classifica con i primi 20 posti con le variazioni di preferenze rispetto allo scorso anno:

  1. Mulino Bianco -1.7
  2. Kinder 6.7
  3. Coca-Cola -1.2
  4. San Benedetto 9
  5. Barilla -8.9
  6. Granarolo -1.2
  7. Divella 11.3
  8. Aia 6.8
  9. Muller 1.9
  10. Findus -12.6
  11. Sant Anna -3.8
  12. Galbani Santa Lucia -1.6
  13. Mutti 6
  14. Rana -6.7
  15. Bonduelle -3.9
  16. Nutella 1.1
  17. Zymil 0
  18. Pepsi 12.3
  19. Parmareggio 8.4
  20. Estathe 6.9

Marchi in crescita, nuove entrate e brand in discesa

Tra i brand in forte ascesa, spiccano Divella e Muller, che guadagnano rispettivamente due posizioni ciascuno, grazie a strategie di espansione e diversificazione del prodotto. Mutti, il marchio nel settore delle conserve, avanza al 13esimo posto. Nutella, la celebre crema spalmabile appartenente al gruppo Ferrero, si piazza al 16esimo posto, migliorando rispetto all’anno precedente.

Non tutti i marchi riescono però a mantenere il passo. Granarolo, Galbani Santa Lucia e Bonduelle si confermano nelle loro posizioni, rimanendo stabili. Ma, altri brand come Aia, Findus e Sant’Anna registrano leggere flessioni, segnale di un mercato altamente competitivo e soprattutto in continua evoluzione.

Stando ai dati del report, alcuni brand hanno mostrato una notevole capacità di recupero. De Cecco e Milk sono tra questi, avendo avuto una performance più che positiva, scalando rispettivamente tre e otto posizioni. La Molisana realizza un balzo impressionante di 13 posizioni, grazie a una rinnovata strategia di prodotto e marketing. Anche Moretti e San Carlo registrano crescite significative, segno che i consumatori hanno riacquistato interesse nel marchio.

Chi c’è nel secondo segmento della classifica

La seconda parte della classifica, dal 21esimo al 50esimo posto, presenta un quadro variegato. Marchi come Ace e Philadelphia perdono terreno, mentre Buitoni e Rio Mare segnano cali non di poco conto. Levissima e Bauli, un tempo più in alto nelle preferenze, scivolano ulteriormente, indicando la necessità di strategie di rilancio.