La vita e le gesta dei grandi narcotrafficanti appassionano milioni e milioni di persone in tutto il mondo, complici soprattutto i numerosi e avvincenti adattamenti cinematografici e televisivi rilasciati negli ultimi anni. In questi giorni il nome di un “signore della droga” è finito in prima pagina nella realtà: si tratta di Rafael Caro Quintero, famigerato re dei narcos catturato in Messico dopo faticose ricerche durante ben nove anni.
Gli Stati Uniti ne hanno richiesto l’estradizione. Grazie alla sua lunghissima attività criminale, Quintero è riuscito ad accumulare un patrimonio immenso (e a proposito di patrimoni immensi, ecco quanto vale quello del defunto presidente degli Emirati, lo sceicco Khalifa).
Chi è Caro Quintero
La storia da fuorilegge di Caro Quintero è lunga e costellata di delitti. Per cominciare, è ritenuto responsabile dell’uccisione di un agente della DEA statunitense nel 1985 ed è stato catturato dalle forze messicane quasi un decennio. Il tutto dopo essere riuscito a evadere da una prigione ed essere tornato a dirigere il traffico di droga.
Condotto in carcere, il capo dei narcos è rimasto in prigione per 28 anni fino al 2013, quando un tribunale ha annullato la sua condanna a 40 anni di reclusione per il rapimento e l’uccisione dell’agente federale Enrique “Kiki” Camarena. L’omicidio segnò all’epoca un punto basso nelle relazioni fra Usa e Messico. Caro Quintero si diede immediatamente alla clandestinità, nascondendosi nella zona della Sierra Madre e riprendendo le attività criminali con il Cartello di Sinaloa, al fianco di altri celebri narcotrafficanti come El Mayo ed El Chapo.
La liberazione provocò l’immediata reazione degli Stati Uniti, che spinsero per un nuovo mandato di cattura internazionale. Prima della cattura definitiva in Messico, l’FBI aveva inserito Quintero nella lista dei 10 fuggitivi più ricercati al mondo, offrendo anche una taglia di 20 milioni di dollari per chi avesse fornito informazioni utili al suo arresto. Durante gli ultimi istanti della ricerca prima della cattura del boss dei narcos, è precipitato un elicottero per cause non accertate, provocando la morte di 14 militari.
Il patrimonio “proibito” del signore della droga
Al momento della sua prima storica cattura, Caro Quintero possedeva un patrimonio totale che superava la cifra pazzesca di 650 milioni di dollari. Le sue ricchezze erano talmente ingenti che decise addirittura di finanziare la costruzione di un’autostrada lunga 40 chilometri a Badiraguato, sua città natale, contribuendo anche a garantire la copertura elettrica all’intera zona.
In un’intervista all’Huffington Post del 2018 nella sua casa a Mazatlán, in Messico, il signore della droga affermò però di non poter più vivere nel lusso sfrenato come dagli Anni Settanta ai primi Duemila. Per motivi di sicurezza e di salute, aveva dunque deciso di abitare in una misera casa di montagna con unico grande desiderio: essere lasciato in pace. Nessuno (almeno finora) sa con certezza che fine abbia fatto il suo immenso patrimonio.