Morto Armando Arcangeli, fondatore di Valleverde: la storia dell’azienda fino al fallimento

Il fondatore di Valleverde Armando Arcangeli è morto a 80 anni: la storia della società prima e dopo il fallimento

Foto di Matteo Runchi

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

È morto a 80 anni Armando Arcangeli, fondatore della famosa azienda di calzature Valleverde. Il suo marchio era diventato tra i più famosi e importanti del mondo calzaturiero italiano anche grazie all’utilizzo di testimonial molto famosi, da Kevin Costner al pilota Eddie Irvine e alla leggenda del calcio mondiale Pelè.

Nel 2013 però Valleverde aveva rischiato il fallimento, per poi essere salvata dalla società Silver 1. Arcangeli era poi stato condannato nel dicembre del 2022 dal tribunale di Rimini a 4 anni e 6 mesi di reclusione in primo grado per bancarotta fraudolenta.

La morte di Armando Arcangeli

Nella serata dell’11 giugno è morto il fondatore dell’azienda calzaturiera italiana Valleverde, Armando Arcangeli. L’imprenditore aveva fondato Valleverde a Coriano, in Romagna, provincia di Rimini, negli anni ’70, raggiungendo il successo internazionale e portando nelle proprie pubblicità alcuni nomi importanti di Hollywood e dello sport mondiale. I funerali si svolgeranno proprio a Coriano, nella chiesa di Sant’Innocenza di Montetauro, nel pomeriggio del 13 giugno.

Il sindaco di Coriano Gianluca Ugolini ha voluto ricordare il suo concittadino: “Desidero esprimere il cordoglio dell’amministrazione comunale per la scomparsa di Armando Arcangeli. Una figura che, a partire da Coriano in cui aveva fondato l’azienda Valleverde, ha tracciato un punto fermo nella storia dell’imprenditoria romagnola per estro e innovazione in grado di superare i confini nazionali e far conoscere in tutto il mondo le sue calzature pratiche e confortevoli”.

“Nella sua lunga attività imprenditoriale  il patron della Valleverde ha dato lavoro a tantissime famiglie corianesi contribuendo ad aumentare l’indotto dell’economia locale e a portare oltre confine il nome di Coriano con testimonial del calibro di Raffaella Carrà, Pelè e tanti altri”, ha poi concluso il sindaco ricordando la parabola imprenditoriale di Arcangeli e della stessa Valleverde, che nel 2015 era passata di mano in un’asta fallimentare dopo la procedura iniziata nel 2013.

La storia del marchio Valleverde

La storia di Valleverde comincia negli anni ’70 quando viene fondata da Armando Arcangeli a Coriano. È però tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000 che l’azienda diventa un marchio riconoscibile in tutto il mondo per quanto riguarda il settore calzaturiero Made in Italy. Dopo circa un decennio di successi però, iniziano ad accumularsi anche i problemi. Nel 2013 la società cambia nome in Spes, mentre Valleverde Spa si avvia verso il fallimento a causa di 45 milioni di euro in debiti non pagati.

Attorno a questa operazione però le forze dell’ordine avevano individuato un tentativo di frode per sottrarre denaro all’azienda. Le indagini sono andate aventi parallele alla storia della società e hanno portato nel 2022 alla condanna in primo grado presso il tribunale di Rimini dello stesso fondatore Armando Arcangeli a 4 anni e 6 mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta.

Nel frattempo Valleverde era stata salvata. All’asta fallimentare che era seguita nel 2015, la società Silver 1 aveva rilevato la casa produttrice di calzature per circa 9 milioni di euro. Oggi Valleverde è ancora attiva, con punti vendita in tutta Italia e anche in un dozzina di Paesi esteri. Nel 2023 il suo fatturato ha raggiunto i 32 milioni di euro, in crescita del 28% rispetto all’anno precedente.