Addio a Zamparini: quanto guadagnano oggi i “suoi” calciatori

Lo storico massimo dirigente del Palermo, Maurizio Zamparini, è morto a 80 anni: quanto guadagnano oggi i calciatori più forti lanciati durante la sua presidenza

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Maurizio Zamparini è morto a 80 anni in una clinica di Ravenna. Il suo nome è diventato noto agli appassionati di calcio negli anni Ottanta, quando ha ricoperto il ruolo di presidente del Venezia (prima ancora aveva acquistato il Pordenone, lasciato dopo un paio d’anni), passando successivamente alla guida del Palermo. Definito un ‘mangia-allenatori’ per la sua propensione a esonerarli frequentemente, ha anche avuto il merito di portare in Italia o comunque di lanciare giocatori che poi si sono imposti a livello internazionale. Alcuni di loro, come Fabio Grosso, sono stati decisivi nella vittoria di un Mondiale.

Zamparini, non solo calcio: le aziende e la politica

Maurizio Zamparini, nato a Bagnaria Arsa (Udine) il 9 giugno 1941, si era tuffato nel mondo del calcio sfruttando il trampolino delle sue imprese. La sua attività principale è consistita nella gestione delle risorse finanziarie acquisite in seguito alla vendita, alla francese Conforama, della catena commerciale Mercatone Zeta, fondata da lui stesso.

La MZ fondava o acquistava aziende, che avviava alla grande distribuzione per poi venderle. Dal 1972 al 2001 ha gestito 20 centri commerciali, poi venduti nel 2001 stesso per circa 1.000 miliardi delle vecchie lire. A Palermo ha posseduto alcuni centri commerciali.

Durante il Governo Monti aveva fondato il Movimento per la gente, che si opponeva ai tagli dell’Esecutivo attaccando le società di riscossione dei tributi. Dopo gli anni d’oro il suo lento declino era iniziato con le vicende giudiziarie che avevano portato al suo arresto e al fallimento del Palermo, poi ripartito dalla Serie D. A ottobre era stato colpito dal lutto della morte del figlio Armando, di 23 anni. A dicembre era stato ricoverato ma, dopo il ritorno a casa, le sue condizioni si sono aggravate fino alla morte.

Chi era Maurizio Zampirini: i miracoli di Venezia e Palermo

Maurizio Zamparini è stato presidente del Venezia dal 1985 al 2002, per poi acquistare il Palermo dalla famiglia Sensi, pagando 45 milioni di euro in tre rate da 15. Friuliano doc, ha contribuito a dare lustro alla città e alla Sicilia tutta, portandola nel grande calcio. Dopo il Venezia, traghettato dalla Serie C2 alla Serie A, si è infatti ripetuto a Palermo, riportando i rosanero nella massima serie dopo 32 anni, ma soprattutto facendo loro disputare per cinque volte la Coppa Uefa e sfiorando la qualificazione alla Champions League.

Addio a Zamparini: quanto guadagnano oggi i “suoi” calciatori

Aveva occhio per i dirigenti talentuosi, abili a scovare ovunque calciatori in grado di portare a plusvalenze, ossigeno dei club di provincia. A Palermo sono transitati campioni che hanno scritto pagine importanti del calcio italiano e non solo: Eugenio Corini, Fabio Grosso, Luca Toni, Andrea Barzagli, Simone Barone, Cristian Zaccardo, Lamberto Zauli, Salvatore Sirigu, Paulo Dybala, Amauri, Fabrizio Miccoli (condannato recentemente), Javier Pastore, Edinson Cavani, Simon Kjaer, Andrea Belotti, Josip Ilicic.

Tra i vari allenatori avuti alle proprie dipendenze, tra Venezia e Palermo, ci sono Luciano Spalletti, Alberto Zaccheroni, Walter Novellino, Gian Piero Gasperini, Cesare Prandelli, Francesco Guidolin, Gian Piero Ventura, Gennaro Gattuso, Stefano Pioli.

Zamparini, la top 11 del suo Palermo: quanto ha incassato

Ipotizzando una sorta di top 11 con un portiere, quattro difensori, due centrocampisti e quattro attaccanti, ecco i migliori giocatori lanciati dal Palermo nell’era Zamparini:

  • Salvatore Sirigu: cresciuto nelle giovanili di Venezia prima e Palermo poi, dopo vari prestiti è stato portiere dal 2009 al 2011, quando è stato ceduto al Paris Saint Germain per 4 milioni di euro;
  • Cristian Zaccardo: difensore dal 2004 al 2008 (uno dei campioni del Mondo ‘rosanero’ del 2006), acquistato per 680 mila euro dal Bologna e venduto al Wolfsburg per 7 milioni di euro;
  • Andrea Barzagli: difensore dal 2004 al 2008 (anche lui campione del Mondo nel 2006), arrivato dal Chievo per 2,5 milioni di euro: anche lui ceduto al Wolfsburg per 11,9 milioni di euro;
  • Simon Kjaer: difensore danese dal 2008 al 2010, acquistato dal Midtylland per 3 milioni di euro e ceduto al Wolfsburg per 12,5 milioni di euro;
  • Fabio Grosso: difensore dal 2004 al 2006 (anche lui campione del Mondo), acquistato dal Perugia in uno scambio con Brienza e Codrea, venduto all’Inter per 6,5 milioni di euro;
  • Eugenio Corini: centrocampista dal 2003 al 2007, arrivato dal Chievo in cambio dei prestiti di Mario Santana e Stefano Morrone, poi svincolatosi a parametro zero a 37 anni;
  • Javier Pastore: centrocampista argentino dal 2009 al 2011, storico il suo trasferimento al Paris Saint Germain per 43 milioni di euro. Era stato preso dall’Huracan per 6,5 milioni di euro;
  • Josip Ilicic: attaccante sloveno dal 2010 al 2013: acquistato dal Maribor per 2,2 milioni di euro e ceduto alla Fiorentina per 9 milioni di euro;
  • Edinson Cavani: attaccante uruguaiano dal 2007 al 2010, acquistato dal Danubio per 5 milioni di euro e ceduto al Napoli per 17 milioni di euro;
  • Luca Toni: attaccante dal 2003 al 2005, acquistato dal Brescia in cambio di Alessandro Lucarelli più 6 milioni di euro e ceduto alla Fiorentina per 10 milioni di euro;
  • Paulo Dybala: attaccante dal 2012 al 2015, acquistato a 12 milioni di euro dall’Instituto (cifra record per il Palermo), poi ceduto alla Juventus per 40 milioni di euro (a proposito, ecco quanto potrebbe guadagnare Dybala alla Juve in caso di rinnovo).