Il titolo della Juventus è crollato alla Borsa di Milano dopo l’eliminazione della squadra dalla Champions League. Le azioni della società bianconera hanno perso oltre il 12%, la peggiore performance di giornata, arrivando a toccare un valore simile a quello dello scorso settembre.
Bruciati in una giornata i guadagni realizzati dopo la notizia dell’investimento nella società di Tether Investments, azienda attiva nel mercato delle criptovalute, che ha superato il 5% delle azioni della squadra torinese. In futuro, potrebbe diventare lo sponsor di maglia del club.
Juventus fuori dalla Champions, crollo in Borsa
Perdendo 3-1 in casa con il Psv, la Juventus è uscita dalla Champions League, la più importante competizione europea di calcio. Il titolo della società in Borsa ha perso oltre il 12% in una giornata, un risultato che l’ha portato a essere il peggiore in assoluto in tutta la Borsa italiana. Il prezzo di un’azione è arrivato a 2,53 euro, il più basso dallo scorso settembre.
Uscire dalla Champions League molto presto è un problema per le squadre di calcio. La competizione permette di ottenere premi, incassi dai diritti tv e dai biglietti venduti per le partite molto più alti rispetto a qualsiasi altro campionato. Avanzare all’interno della fase finale garantisce introiti molto alti, anche se la vera differenza la fa accedere del tutto o meno alla competizione, qualificandosi attraverso il risultato in campionato.
Il numero di posti in Champions League è determinato però dal ranking Uefa delle nazioni, a cui contribuiscono tutte le squadre che prendono parte ai vari campionati europei. L’anno scorso l’Italia ha ottenuto che le prime 5 squadre della Serie A andassero in Champions League, grazie ad alcune performance particolarmente positive.
Quest’anno però, oltre alla Juventus, anche Milan e Atalanta sono uscite prima del vero inizio della fase a eliminazione. Di conseguenza, con ogni probabilità, dal prossimo anno torneranno ad andare in Champions League soltanto le prime 4 squadre del campionato italiano.
L’investimento di Tether nella Juventus
Nella giornata del 19 febbraio la Consob, l’autorità di controllo della Borsa Italiana, aveva certificato che la società Tether Investments aveva superato il 5% di quote della Juventus, diventando azionista con diritto di voto. La società, che opera una delle più importanti criptovalute stabili (stablecoin) al mondo, potrebbe in futuro anche diventare lo sponsor principale della Juventus, quello che appare sul petto dei giocatori.
L’azienda ha definito l’investimento “strategico” e Paolo Ardoino, amministratore delegato della società, non ha escluso che in futuro Tether possa ampliare la propria partecipazione nel club bianconero: “In linea con il nostro investimento strategico nella Juve, Tether sarà un pioniere nel fondere le nuove tecnologie, come gli asset digitali, l’AI e le biotecnologie, con la consolidata industria dello sport per guidare il cambiamento a livello globale. Esploreremo le possibilità di collaborazioni innovative e il potenziale per rivoluzionare il panorama sportivo globale” ha dichiarato Ardoino.