La Juventus rimane fuori dalle coppe per la stagione 2023-2024 e non parteciperà dunque alla Conference League, la terza competizione continentale per prestigio, dopo la Champions League e l’Europa League.
La sentenza Uefa contro la Juventus
A sette mesi dall’apertura del fascicolo contro la Vecchia Signora arriva la sentenza Uefa della camera di controllo del Fair Play Finanziario. Sentenza che riguarda le violazioni della Juventus in merito al settlement agreement firmato ad agosto 2022, cioè l’accordo con cui il club si impegnava a rientrare nei parametri del fair play finanziario entro il 2025.
Juventus multata per 20 milioni
La Juve viene dunque esclusa dalle competizioni europee per un anno ed è costretta a pagare un’ammenda di 20 milioni di euro, 10 + altri 10 con la condizionale secondo la seguente logica: 10 milioni di euro vengono in parte trattenuti dagli introiti della partecipazione alle competizioni Uefa nelle prossime stagioni sportive, un ulteriore contributo economico condizionale di 10 milioni sarebbe dovuto in caso i bilanci della Juventus al 30 giugno 2023, 2024 e 2025 presentassero significative violazioni delle Uefa Club Licensing and Financial Sustainability Regulations. Questo importo verrebbe trattenuto dagli introiti della partecipazione alle competizioni Uefa nelle prossime stagioni.
Al posto della Juve in Europa dovrebbe entrare la Fiorentina. La sanzione è valida per la stagione che sta per cominciare e non in quella successiva. In quel caso la Juventus sarebbe rimasta fuori anche da Champions ed Europa League.
È un anno nero per la Juventus sul fronte della giustizia sportiva: prima il caso plusvalenze, poi il caso stipendi. Infine la sentenza Uefa.
Sentenza Juve Conference League: le reazioni del club
“Siamo dispiaciuti per la decisione dell’Uefa Club Financial Control Body”, ha detto il presidente della Juventus Gianluca Ferrero in un comunicato ufficiale. “Non condividiamo l’interpretazione che è stata data delle nostre tesi difensive e restiamo fermamente convinti della correttezza del nostro operato e della fondatezza delle nostre argomentazioni. Tuttavia, abbiamo deciso di non presentare appello contro questo giudizio”.
“Questa decisione – prosegue Ferrero – è in linea con quella presa lo scorso maggio nell’ambito dei contenziosi con la Figc. Come in quel caso, preferiamo mettere fine al periodo delle incertezze e assicurare ai nostri stakeholders interni ed esterni la totale visibilità e certezza sulla partecipazione del club alle future competizioni internazionali. Andare in appello ed eventualmente in altri gradi di giudizio, incerti negli esiti e nei tempi, aumenterebbe l’incertezza rispetto alla nostra eventuale partecipazione alla Uefa Champions League 2024/25”.
“Vogliamo invece che la prima squadra, i nostri tifosi, i nostri sponsor, fornitori e partner finanziari possano vivere la stagione 2023/24 con la massima serenità e certezza rispetto ai risultati conseguibili sul campo, soprattutto dopo la turbolenta stagione passata. Nonostante questa sofferta decisione possiamo adesso affrontare la nuova stagione guardando il campo e non i tribunali sportivi. Adesso testa al Campionato e alla Coppa Italia: ci impegneremo al massimo per dare ai nostri tifosi le più grandi soddisfazioni possibili in queste competizioni”, conclude Ferrero.