Il decreto Crescita potrebbe presto tornare in aiuto alle big di Serie A e non solo, con un calciomercato che prossimamente potrebbe farsi più interessante. Forza Italia, infatti, approfittando del processo di discussione della Manovra 2025, ha proposto la proroga del beneficio fiscale attraverso un emendamento nel decreto Omnibus. Una richiesta, fatta per conto del senatore forzista Dario Damiani, che sa di assist per i club del massimo campionato nostrano, per rendere sempre più appetibile la Serie A per i grandi campioni.
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La richiesta di proroga nel decreto Omnibus
A proporre la richiesta di proroga del decreto Crescita, come detto, è stato il senatore di Forza Italia Dario Damiani. Una proposta che ha trovato il benestare di grandi nomi del calcio nostrano, nonché politici presenti in Parlamento come il presidente della Lazio Claudio Lotito e l’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani.
Da Forza Italia, infatti, è stata avanzata la richiesta di prolungare il beneficio fiscale al 2027, per cercare di aiutare le grandi squadre in sede di calciomercato e non solo. Al momento, infatti, l’attuale decreto Crescita è in vigore per i lavoratori che si trasferiscono in Italia impegnandosi a risiedervi per almeno quattro anni e per gli sportivi c’era il limite degli stipendi superiori al milione di euro con la sottoscrizione del contratto entro il 2023.
Agevolazione che il governo Meloni aveva deciso di tagliare negli scorsi mesi, sgambettando i club di Serie A in sede di calciomercato.
La proposta di Forza Italia
Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio, avanzando la propria proposta nel decreto Omnibus, ha sottolineato l’importanza del beneficio spiegando che la modifica punta a prorogare una misura già esistente che riguarda l’agevolazione per incentivare tutti i lavoratori che stabiliscono la residenza nel nostro Paese, compresi gli sportivi.
Forza Italia ha quindi proposto di estendere l’agevolazione per gli anni fiscali 2025, 2026 e 2027, permettendo di fatto ai club di rinegoziare contratti e attrarre nuovi talenti dall’estero.
Come funziona il decreto Crescita
Nel concreto, il decreto Crescita è una misura che riguarda la detassazione al 50% delle imposte per i lavoratori che trasferiscono la propria residenza in Italia. Una misura che fa gola al mondo dello sport, ma che è importante anche per consentire il ritorno dei cervelli in fuga dal Bel Paese.
La norma, in precedenza in vigore dal 2020 al 2023, rappresenta infatti una grande opportunità per le aziende, soprattutto le società calcistiche, per ingaggiare talenti a condizioni economiche favorevoli.
Dovesse essere reintrodotto dopo la spinta di Forza Italia, il decreto Crescita potrebbe portare le squadre italiane a proporre stipendi netti più competitivi, permettendo loro di ingaggiare calciatori di livello internazionale, migliorando così il livello del campionato e la sua attrattività.
Esempi di movimenti spinti da questa agevolazione nel passato sono gli affari Inter-Lukaku, Milan-Pulisic e Juventus-Weah per citare i più recenti. Giocatori che, stando all’ultima versione del decreto andato “in pensione” nove mesi fa, sono ancora soggetti all’agevolazione in virtù degli accordi presi in passato. Ma con l’eventuale reintroduzione con la nuova Manovra anche i giocatori appena arrivati in Italia (Douglas Luiz, Gosens, Dovbyk o Fofana per citarne alcuni) potrebbero rientrarci rinegoziando i propri contratti con i club d’appartenenza.