Fare la spesa è sempre più dispendioso, il che è ampiamente evidente da un semplice confronto dei prezzi esposti al supermercato negli ultimi tre anni. In appena 36 mesi sembra essere cambiato tutto, portando ad aumenti considerati vertiginosi, tenendo presente il ventaglio temporale nel quale si sono verificati.
Recarsi nei reparti senza una lista della spesa ben precisa e studiata è quindi più che mai sconsigliato, dal momento che si potrebbero subire gli effetti di un’amara sorpresa alla cassa. In aiuto dei consumatori interviene però Assoutenti, che ha lanciato un sistema atto a tendere la mano soprattutto alle famiglie alle prese con spese extra. Non è possibile cancellare la spesa dalle uscite economiche mensili, ovvio, ma si può trasformarla in un’operazione intelligente.
Cos’è il semaforo della spesa
Assoutenti propone un sistema a semaforo, ovvero con tre colorazioni differenti, per aiutare i consumatori a scegliere con cura i beni acquistati durante la spesa. Un vademecum per famiglie, alle prese con il regolare aumento dei prezzi.
Sia chiaro, anche i single hanno bisogno di una guida e questa è ovviamente sfruttabile da tutti. Se si parla principalmente di famiglie è perché la varietà dei componenti, considerando la possibile presenza di bambini, rende più difficile il contenimento dei costi durante la spesa.
Guardando nello specifico il processo di creazione del semaforo per il supermercato, questo è frutto dell’analisi attenta dei dati Istat relativi all’inflazione. È così possibile trovare sul sito dell’associazione un elenco di prodotti, beni (oltre che servizi, ndr) con annessi gli aumenti dei costi, così da poter avere un’idea chiara della situazione. A ciò ovviamente si aggiungono dei piccoli semafori, com’è facile intuire, a indicare via libera, stop e attenzione.
Risparmiare sulla spesa
Il sistema a semaforo per una spesa più consapevole ed economica prevede il colore verde per tutti i prodotti con una crescita percentuale rientrante nel tasso di inflazione programmata, pari al 5.4%. Colore giallo, invece, per quei beni che nell’ultimo mese hanno fatto registrare un aumento superiore all’inflazione programmata ma, nonostante ciò, all’interno delle statistiche nazionali, pari al 7.6%. Meritano invece il semaforo rosso tutti i beni il cui rincaro supera la media italiana.
Hanno poco valore i bonus del governo Meloni se non si tenta di modificare quelle che sono le proprie abitudini di spesa. I soldi ricevuti spariranno in breve tempo ma i prodotti dai prezzi eccessivi resteranno nei carrelli, come al solito.
Così come avviene per i capi in saldo, è necessario tener traccia dei prezzi ed è proprio ciò che questo sistema tenta di fare. Tra i prodotti che hanno fatto registrare un rincaro maggiore troviamo zucchero, riso, latte, olio di oliva, patate e gelati, rispettivamente con +52.6, 37.1, 28.7, 24.6, 22.2 e 22% su base annua.
Ecco le parole del presidente di Assoutenti, Furio Truzzi: “Il sistema semaforico vuole fare trasparenza e aiutare le famiglie, guidandole verso una spesa intelligente. In un secondo momento, poi, si provvederà a un’articolazione a livello regionale”.
Un netto aiuto ai consumatori sarebbe di fatto un sistema più locale, da generare grazie anche all’aiuto degli stessi consumatori. L’associazione chiede infatti l’invio di segnalazioni di rincari nei propri territori, così come anomalie evidenti nell’andamento dei listini prezzo.