INPS, bonus antinflazione: come riceverlo e chi ne ha diritto

Un aiuto una tantum da parte del governo, che si è fatto attendere ben sei mesi. Ecco di cosa si tratta e chi potrà riceverlo

Pubblicato: 9 Agosto 2023 19:00

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

I ritardi accumulati non sono di certo di poco conto ma finalmente l’INPS è sul punto di riuscire a erogare il bonus antinflazione e a integrare il Reddito di Cittadinanza, per chi ancora ne ha diritto. Un sostegno una tantum per le famiglie in difficoltà, considerando il caro prezzi dilagante, dalla spesa alla benzina.

Cos’è il bonus antinflazione

Il tutto ha un sapore amaramente ironico, dal momento che la bella notizia giunge un mese dopo il taglio riservato ai percettori del RdC. Nessuna formula retroattiva, sia chiaro, nonostante si stesse parlando del bonus antinflazione già da un bel po’. Gli unici a poterne usufruire saranno i soggetti che ancora oggi ricevono il sussidio statale (nuclei con minori, over 60 o disabili, ndr).

A sei mesi di distanza, considerando come fosse previsto per febbraio 2023, ecco arrivare il bonus antinflazione garantito dall’INPS. Una somma ulteriore erogata ai percettori del Reddito di Cittadinanza, ma non solo. Quelli che ancora ne hanno diritto, come detto. Si tratta di una somma proposta una tantum, pari a 150 euro, che verrà erogata sulle Postepay già adoperate per il sussidio entro il 31 agosto. Ciò vale ovviamente per parte della platea, quella che ha ancora diritto al RdC. Tutti gli altri dovranno indicare un conto corrente bancario.

Una decisione particolarmente discussa, come dimostra il fatto che l’erogazione abbia richiesto tutti questi mesi per risultare ufficiale. Il problema di fondo è stato rappresentato dal confronto sulla necessità di ampliare la platea dei beneficiari, inizialmente lavoratori dipendenti e pensionati.

Lo scopo di questo intervento economico è quello di riuscire a mitigare, per quanto minimamente, gli effetti che l’inflazione sta avendo sulle famiglie italiane, soprattutto quelle che, già in precedenza, erano in maggior difficoltà.

Chi ne ha diritto

Come detto, la platea dei percettori del bonus antinflazione è aumentata rispetto a quanto previsto inizialmente. Il requisito fondamentale è un reddito annuale non superiore ai 20.000 euro. Parlando per categorie, invece, sono stati salvaguardati i lavoratori dipendenti e i pensionati, come da programma originario, ma ora risultano coinvolti nel trattamento una tantum anche i titolari di partita IVA, i ricercatori, gli autonomi, gli addetti stagionali, i borsisti, gli impiegati domestici e i disoccupati.
Non tutti però riceveranno la somma extra nella stessa data. I percettori del Reddito di Cittadinanza lo otterranno insieme al resto dell’assegno previsto, calcolato in base alla condizione denunciata. Ad averlo per primi, a partire dal 15 agosto, saranno coloro che ricevono il sussidio per la prima volta, così come coloro che lo ottengono dopo il rinnovo dei 18 mesi. Per tutti gli altri titolari, invece, occorrerà attendere il 27 agosto.

Ricordiamo come la maggior parte degli aventi diritto otterrà la somma automaticamente. Dovranno invece presentare specifica richiesta le seguenti categorie:

  • lavoratori autonomi occasionali;
  • partite IVA;
  • lavoratori stagionali;
  • lavoratori del mondo dello spettacolo;
  • Co.

Per qualsiasi informazione aggiuntiva non occorre far altro che visitare il sito dell’INPS, recandosi nella sezione relativa al fascicolo previdenziale del singolo cittadino. Questo via libera ha, come detto, qualcosa di ironico nelle tempistiche. Siamo infatti in una fase di cocenti proteste relative al taglio del RdC da parte del governo. Giorgia Meloni ha ribadito la propria intenzione a non fare passi indietro, e intanto la platea dei beneficiari si è ulteriormente ristretta ad agosto.

Si attende ora la partenza del Supporto per la formazione e lavoro, il prossimo settembre. Si apre così una nuova fase di particolare importanza per Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Sarà infatti necessario dimostrare di poter mettere in piedi un sistema differente e funzionante, in grado di avvicinare i cittadini alle imprese.