Tra le varie agevolazioni che lo Stato ha introdotto o rilanciato nel 2023, figura anche il cosiddetto Bonus edicole. Questa settimana sono partite le domande per accedere al contributo e gli aventi diritto avranno un mese di tempo per presentare domanda (è in arrivo anche la piattaforma per il Bonus occhiali: ecco come funziona).
Cos’è il Bonus edicole
Il Bonus edicole consiste in un contributo una tantum di 2.000 euro, previsto dall’Articolo 2 del DPCM del 28 settembre 2022 e disciplinato dall’Articolo 1 del decreto del capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 14 dicembre 2022. L’obiettivo del Governo è quello di migliorare i servizi forniti dalle edicole (qui parliamo invece del Bonus 200 euro ampliato: chi sono i nuovi beneficiari).
Nel dettaglio, il bonus è stato pensato per sostenere e promuovere (con interventi in almeno uno dei seguenti campi):
la trasformazione digitale;
l’ammodernamento tecnologico;
l’attivazione di nuovi punti vendita;
la realizzazione di progetti di consegna a domicilio;
la fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi.
A chi spetta il Bonus edicole
L’agevolazione è rivolta a tutte le persone fisiche esercenti di attività commerciali attivi nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici. Ma anche alle imprese di distribuzione della stampa che riforniscono giornali e periodici a edicole e rivendite che si trovano nei Comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti e in quelli con un solo punto vendita.
Per poter accedere al Bonus una tantum, il contribuente deve soddisfare i seguenti requisiti:
- svolgere l’attività di rivendita esclusiva di giornali e riviste, con codice ATECO 47.62.10 come codice di attività primario (può essere esercitata sia da una persona fisica in forma di impresa individuale, sia da persona fisica quale socio titolare dell’attività nell’ambito di società di persone);
- non essere titolare di redditi da lavoro dipendente;
- residenza fiscale in Italia e una stabile organizzazione sul territorio nazionale;
- sede legale in uno Stato Ue o nel cosiddetto Spazio Economico Europeo;
- risultare attivo all’interno del Registro delle Imprese (con i relativi codici ATECO ammessi all’agevolazione).
Come fare domanda
La domanda per il bonus può essere presentata esclusivamente per via telematica dal titolare o legale rappresentante dell’impresa. La procedura è disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria” e poi alla sezione “Bonus una tantum edicole 2022” del menù “Servizi on line”. Per autenticarsi occorrono credenziali SPID, CIE o CNS.
Alla richiesta va allegata anche la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, compilata e firmata tramite la stessa procedura telematica, che attesti:
- il possesso dei requisiti;
- l’attività o le attività realizzate nel 2022, tra quelle indicate;
- le eventuali spese sostenute per tali attività;
- le informazioni relative agli aiuti de minimis ricevuti nei due esercizi finanziari precedenti e in quello in corso;
- gli estremi del conto corrente intestato al richiedente sul quale ricevere il bonus.
Entro quando fare domanda
Ogni esercente può presentare una sola domanda firmata digitalmente relativa a spese sostenute (nei campi previsti dalla misura ed elencati in apertura d’ articolo) nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.
È possibile inoltrare la domanda dal 15 febbraio e c’è tempo fino alle ore 17 del 15 marzo 2023.