Cos’è e come si richiede la Carta Nazionale dei Servizi (CNS)

Scopri in questo articolo cos'è la Carta Nazionale dei Servizi, i suoi utilizzi e come richiederla.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Pubblicato: 15 Maggio 2020 18:38Aggiornato: 20 Febbraio 2024 17:01

La CNS, acronimo di Carta Nazionale dei Servizi, è un dispositivo informativo che permette ad un utente di procedere con l’autenticazione digitale personale, firmando documenti informatici direttamente online.

Come si può richiedere, quali sono gli utilizzi e che cosa si deve fare in caso di smarrimento?

Carta Nazionale dei Servizi: cos’è

La carta CNS è un particolare dispositivo informatico che contiene un certificato digitale di autenticazione delle informazioni personali di una persona.

Questo strumento permette, a chi lo possiede, di consultare direttamente online i propri dati personali che vengono resi disponibili dalla Pubblica Amministrazione. Si tratta quindi di un documento elettronico che ha una validità simile a quello della più conosciuta carta d’identità o di un passaporto cartaceo.

La Carta Nazionale dei Sercizi può essere rilasciata agli utenti che ne facciano richiesta in 3 formati distinti:

  • smart Card, simile a una carta di credito, che contiene un microchip crittografato con i dati identificativi dell’utente. Per connetterla al pc è necessario avere un apposito lettore in cui inserire la carta;
  • token USB, una chiavetta USB che ha la stessa funzione della smart card, ma a differenza di quest’ultima non ha bisogno di un lettore per utilizzarla;
  • token wireless di ultima generazione, che può essere utilizzato attraverso il bluetooth e anche su tablet e smartphone attraverso un’applicazione ad hoc.

Carta Nazionale dei Servizi: a cosa serve

La Carta Nazionale dei Servizi è uno strumento molto utile, soprattutto nell’era della digitalizzazione, perché offre in particolare tre funzionalità molto apprezzate:

  • tessera sanitaria
  • codice fiscale
  • firma digitale sulle istanze online presentate dalle PA.

Chi la possiede infatti ha la possibilità di firmare digitalmente documenti informatici come fatture e contratti e accedere in rete ai servizi della Pubblica Amministrazione. Nel caso di privati cittadini, ci si può collegare al sito internet dell’Agenzia delle Entrate, registrandosi senza dover digitare tutti i propri dati, come si farebbe normalmente, e accedendo così al sito per verificare lo stato della propria posizione fiscale.

Inoltre, il legale rappresentante di un’azienda ha la possibilità di consultare gratuitamente le informazioni relative alla propria azienda contenute nel Registro Imprese, come nel caso della visura, degli statuti, dei bilanci depositati e di molto altro ancora.

La CNS è quindi molto utile perché tra i servizi che contiene al suo interno, ci sono:

  • il certificato digitale, che corrisponde ad un documento d’identità in formato elettronico e identifica digitalmente una persona fisica o un’entità. Così come i documenti cartacei, anche il certificato digitale ha una validità temporale che nello specifico è di 3 anni: dopo sarà necessario fare richiesta per una nuova CNS;
  • la firma digitale, che equivale ad una firma autografa apposta su carta in formato elettronico e ha valore legale. Grazie alla sua apposizione si può sottoscriverne il contenuto, garantirne la provenienza e l’inalterabilità delle informazioni contenute. La funzione della firma digitale infatti è proprio quella di garantire autenticità, integrità e validità di un documento.

Carta Nazionale dei Servizi: come richiederla

La richiesta della Carta Nazionale dei Servizi viene effettuata solo dai privati cittadini e dai titolari di cariche d’impresa ai certificatori autorizzati in Italia, e cioè:

  • Pubblica Amministrazione
  • Regioni
  • Comuni
  • Camere di Commercio
  • Poste Italiane e altri.

Per conoscere quali sono i certificatori autorizzati è possibile visitare il sito internet DigitPA in cui è disponibile l’elenco dettagliato.

Per le imprese, le associazioni di categoria e i professionisti è possibile chiedere la Carta Nazionale dei Servizi alla Camera di Commercio: la procedura può essere svolta online oppure presso gli uffici della propria città, allegando un documento di identità in corso di validità.

Il certificato di autenticazione CNS è valido fino a 6 anni, mentre i certificati di sottoscrizione digitale hanno durata di 3 anni e alla scadenza bisogna richiedere un nuovo dispositivo.

Carta Nazionale dei Servizi smarrita: cosa bisogna fare

Come nel caso di una carta di credito o del passaporto, è possibile smarrire la CNS. In questo caso il titolare dovrà recarsi allo sportello e procedere con la richiesta di revoca dei certificati del precedente dispositivo ed effettuare una nuova richiesta.

Inoltre, in caso di emergenza, è possibile sospendere immediatamente i certificati, accedendo alla pagina di sospensione del sito Card Infocamere.