5 per mille ai comini, la classifica delle città che hanno ricevuto più donazioni

Il 5 per mille ai comuni cala di valore: la classifica delle città che hanno ricevuto più donazioni rivela una sorpresa

Pubblicato: 21 Luglio 2024 16:27

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Anche nel 2023 per i cittadini italiani è stato possibile devolvere il 5 per mille ai propri comuni di residenza. I dati dell’Osservatorio enti locali hanno sottolineato una riduzione rispetto allo scorso anno del totale delle donazioni dei cittadini, che sono risultate comunque inferiori a quelle dirette verso associazioni di vario tipo eleggibili secondo la legge.

Ad approfittare dei fondi reindirizzati dai cittadini residenti presso i propri comuni sono stati oltre 6.500 comuni sui quasi 8mila che si dividono il territorio nazionale.  Come prevedibile, i centri abitati con una popolazione più numerosa hanno ricevuto un numero maggiore di donazioni e di conseguenza più fondi, con alcune notevoli eccezioni.

5 per mille ai comuni nel 2023: i dati

Nel 2023 oltre mezzo milione di cittadini italiani ha deciso di devolvere il 5 per mille del proprio Irpef versato allo Stato ai rispettivi comuni di residenza. Il 5 per mille è normalmente dedicato ad associazioni e enti che portano avanti iniziative socialmente rilevanti. I comuni quindi devono utilizzare i fondi ricevuti tramite questa modalità per questi scopi.

Rispetto all’anno precedente, il 2023 ha visto un calo del totale delle donazioni ai comuni fatte tramite il 5 per mille. Secondo i dati dell’Osservatorio enti locali, la cifra totale è stata di 15.285.345 euro, in calo di circa il 5% rispetto agli oltre 16 milioni accumulati nel 2022. Come sottolinea l’osservatorio, si tratta anche di una cifra relativamente bassa anche nei confronti di altre categorie di associazioni che possono ricevere questo tipo di donazioni. Le associazioni sportive dilettantistiche ad esempio hanno raccolto oltre 18 milioni di euro.

Un calo dovuto soprattutto alla riduzione del numero di contribuenti che hanno deciso di donare il proprio 5 per mille al comune di residenza. Si tratta di 531.164 persone, meno di un quinto del totale. A beneficiarne sono anche stati meno comuni di quanti non avessero potuto ricevere i fondi nel 2022. Si è passati da 6.669 comuni beneficiari a 6.586.

La classifica dei comuni che hanno ricevuto più donazioni

Come è scontato, i comuni con una popolazione molto numerosa hanno ricevuto più donazioni rispetto a quelli più piccoli. A influire sul numero di comuni che hanno ricevuto il 5 per mille c’è stato anche il minimo legale per considerare la donazione valida. L’ente locale avrebbe infatti dovuto raccogliere almeno 100 euro per avere diritto ad utilizzare i soldi ad esso destinati dai propri cittadini. Si sono “persi” così oltre 52mila euro, che sono stati ridistribuiti tra gli altri comuni a seconda del numero di preferenze espresse.

Il numero di preferenze espresse però non si traduce sempre in una maggiore quantità di denaro proveniente dalle donazioni. Dipende infatti dalla quantità di tasse versate dai cittadini e di conseguenza dalla ricchezza della città. Questo dettagli ha definito la vetta della classifica dei comuni che hanno ricevuto più soldi dal 5 per mille. Milano, pur avendo oltre 2mila preferenze in meno di Roma, risulta infatti essere prima. La classifica completa recita

Il caso più curioso che si nota in classifica è quello del comune di Valdagno, provincia di Vicenza. Nonostante i suoi soli 25mila abitanti, è riuscito ad ottenere dal 5 per mille più di molte altre grandi città arrivando nella top 10. Non si tratta però di una novità: il Comune, legato a doppio filo anche dal punto di vista sociale all’azienda tessile della famiglia Marzotto, compare spesso in questa classifica.

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