Sondaggi politici, Meloni rallenta mentre Schlein cresce e Conte regge

Gli ultimi sondaggi elettorali mostrano che FdI è sceso sotto la soglia psicologica del 30%. Il Pd avanza con decisione, più timido il M5S

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

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Gli ultimi sondaggi politici mostrano come Fratelli d’Italia freni la sua corsa: il -0,5% rispetto alle ultime rilevazioni spinge il partito della premier Giorgia Meloni al 29,9%.

Avanza il Partito Democratico di Elly Schlein che con il +0,4% raggiunge il 22,1%. Piccole scosse d’assestamento per il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte che con il +0,1% raggiunge il 12,5%.

Chi sale e chi scende nei sondaggi politici

Qui sotto la Supermedia Youtrend per Agi dei sondaggi sulle intenzioni di voto (con variazioni rispetto al 20 novembre):

  • Fratelli d’Italia – 29,9% (-0,5%);
  • Partito Democratico – 22,1% (+0,4%);
  • Movimento 5 Stelle – 12,5% (+0,1%);
  • Forza Italia – 9% (-0,1%);
  • Lega – 8,5% (+0,3%);
  • Alleanza Verdi e Sinistra – 6,5% (+0,1%);
  • Azione – 3,1% (-0,2%);
  • Italia Viva – 2,6% (=);
  • +Europa – 1,6% (=);
  • Noi Moderati – 1% (-0,2%).*

* Non rilevato da Tecnè e da Demopolis.

La Supermedia Youtrend/Agi è la media ponderata delle intenzioni di voto. Questa ultima ponderazione include sondaggi realizzati dal 20 al 3 dicembre ed è stata effettuata il 4 dicembre sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati. I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti Demopolis (data di pubblicazione 2 dicembre), Emg (28 novembre), Eumetra (27 novembre), Ipsos (30 novembre), Ixè (27 novembre), Noto (29 novembre), Only Numbers (25 novembre), Swg (24 novembre e 1° dicembre) e Tecnè (28 novembre). La nota metodologica dettagliata di ciascun sondaggio considerato è disponibile sul sito ufficiale sondaggipoliticoelettorali.it.

La situazione delle coalizioni è la seguente:

  • centro-destra – 48,4%;
  • centro-sinistra – 30,2%;
  • Movimento 5 Stelle – 12,5%;
  • Terzo Polo – 5,7%;
  • altri – 3,2%.

La situazione alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno 2024:

  • centro-destra – 46,4%;
  • centro-sinistra – 32,1%;
  • Movimento 5 Stelle – 9,8%;
  • Terzo Polo – 7,1%;
  • altri – 4,7%.

Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022:

  • centro-destra – 43,8%;
  • centro-sinistra – 26,1%;
  • Movimento 5 Stelle – 15,4%;
  • Terzo Polo – 7,8%;
  • altri – 6,9%.

Chi resterebbe fuori dal Parlamento

Il Rosatellum bastona i piccoli partiti che non superano la soglia di sbarramento fissata al 3%. Se oggi si andasse a votare resterebbero fuori dal Parlamento:

  • Italia Viva di Matteo Renzi (2,6%);
  • +Europa di Riccardo Magi (1,6%);
  • Noi Moderati di Maurizio Lupi (1%).

Resterebbero fuori dal Parlamento anche i piccoli partiti inclusi nella voce “altri”: Partito Liberaldemocratico, Democrazia Sovrana Popolare, Partito della Rifondazione Comunista, Movimento Drin Drin e Potere al Popolo, fra gli altri. Purché, come detto, dovessero rifiutarsi di correre in una coalizione.

Astensionismo e indecisione

L’astensionismo in Italia continua a dominare la scena. Lo hanno dimostrato, da ultimo, le ultime elezioni regionali in Campania, Puglia e Veneto. Il sondaggio Ipsos del 27 novembre stima che il 41,5% degli aventi diritto al voto siano astenuti o indecisi, oppure voterebbero scheda bianca o nulla. Tolto il non-voto, è questo il quadro relativo alle preferenze degli elettori italiani:

  • Astenuti / indecisi / schede bianche o nulle – 41,5%;
  • Fratelli d’Italia – 17,5%;
  • Partito Democratico – 12,9%;
  • Movimento 5 Stelle – 7,3%;
  • Forza Italia – 5,3%;
  • Lega – 5%;
  • Alleanza Verdi e Sinistra – 3,8%;
  • Azione – 1,8%;
  • Italia Viva – 1,5%;
  • +Europa – 0,9%;
  • Noi Moderati – 0,6%.

Sondaggio sulla giustizia

In primavera si terrà il referendum sulla riforma della giustizia voluta dal Governo. Se oggi si andasse a votare, gli italiani intervistati si esprimerebbero così:

  • SÌ – 33%;
  • NO – 24%;
  • Non so, sono indeciso, non lo dico – 43%.

Il sondaggio è stato realizzato da Ipsos Doxa per Itv Movie ed è stato pubblicato il 2 dicembre. Nota metodologica su sondaggipoliticoelettorali.it.

Sondaggio sulla leva militare

Il 5 dicembre l’Aria che tira ha diffuso il sondaggio Izi sull’ipotesi di ripristinare la leva militare. Le risposte degli intervistati:

  • sì, per un periodo di 3 mesi – 2,3%;
  • sì, per un periodo di 6 mesi – 18%;
  • sì, per un periodo di 12 mesi – 26,2%;
  • no, dovrebbe essere solo su base volontaria – 21,5%;
  • no, ma dovrebbe essere obbligatorio il servizio civile – 14,7%;
  • no, nessun obbligo, né leva militare né servizio civile – 17,2%.