È ancora tempo di valutazioni tra i partiti politici dopo la ripresa dei sondaggi che fotografano le intenzioni di voto degli italiani, a un mese dalle elezioni europee – e da quelle amministrative che hanno interessato diverse città. La fotografia rimane stabile e conferma il primato di Giorgia Meloni su opposizioni e alleati.
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Giorgia Meloni promossa dagli italiani
Senza sorprese, infatti, Fratelli d’Italia continua a essere il primo partito del Paese. Continua a salire, con una percentuale che nelle rilevazioni di questa settimana si attesta al 29%.
Il consenso mosso dal partito di Giorgia Meloni è anche in linea con il risultato delle politiche del 2022: il Governo gode di ottima salute e sembra passata la crisi che ha visto i numeri in calo per praticamente tutto lo scorso anno.
Anche Lega e Forza Italia, nonostante gli alti e i bassi che stanno caratterizzando questa legislatura, si mostrano particolarmente stabili. Le preoccupazioni per la poca tenuta dell’Esecutivo dopo la morte di Silvio Berlusconi sarebbero ormai archiviate grazie a un’alleanza che sembra funzionare, nonostante tutto.
Litigi, incomprensioni e scandali, comunque, non mancano mai a destra. Proprio in queste ore si sta consumando un braccio di ferro tra il Rassemblement National di Marine Le Pen e Matteo Salvini sul nome di Roberto Vannacci, indicato come vicepresidente del gruppo Patrioti per l’Europa e non gradito ai francesi a causa delle sue posizioni.
Cosa succede tra le opposizioni
Le differenze di voti di Pd e M5s continuano a essere complementari, senza troppi spostamenti. Sorprende invece l’exploit dell’Alleanza Verdi e Sinistra, che continua a macinare potenziali voti e punta ora al 7%. Un risultato incredibile pensando ai numeri dell’anno scorso e alla preoccupazione di non raggiungere la soglia del 4%.
Finita l’esperienza degli Stati Uniti d’Europa, Italia Viva e +Europa si attestano attorno al 2%, ben al di sotto di Azione. Carlo Calenda sembra aver giocato meglio le proprie carte, e l’alleanza saltata con i radicali sembra aver premiato i moderati del Terzo Polo – che comunque rimangono su percentuali particolarmente basse.
Chi vincerebbe oggi le elezioni
Vediamo cosa si è mosso rispetto alle elezioni per il rinnovo dell’Europarlamento con la Supermedia di YouTrend e Agi dell’11 luglio, basata sui dati forniti da Ipsos (al 29 giugno), Swg (al 1° e all’8 luglio), Tecnè (al 29 giugno e al 6 luglio) e Youtrend (1° luglio).
- Fratelli d’Italia: 29,0% (+0,2);
- Partito Democratico: 23,8% (-0,3);
- Movimento 5 Stelle: 10,3% (+0,3);
- Forza Italia: 9,0% (-0,6);
- Lega: 8,5% (-0,5);
- Alleanza Verdi e Sinistra: 6,9% (+0,3);
- Azione: 3,3% (-0,1);
- Italia Viva: 2,0%;
- +Europa: 1,9%;
- Pace Terra Dignità: 1,8% (-0,4);
- Sud chiama Nord: 1,0% (-0,2);
- Noi Moderati: 1,1%.
Le percentuali di voto delle coalizioni
Le intenzioni di voto dichiarate per le coalizioni, all’11 luglio 2024, sono le seguenti:
- Centro-destra: 47,6%;
- Centro-sinistra: 32,6%;
- Movimento 5 Stelle: 10,3%;
- Terzo Polo e Centro Liberale: 5,3%;
- Altri: 4,2%.
Alle elezioni europee, invece, le percentuali raccolte erano queste:
- Centro-destra: 46,4%;
- Centro-sinistra: 32,1%;
- Movimento 5 Stelle: 10%;
- Terzo Polo e Centro Liberale: 7,2%;
- Altri: 4,7%.
Alle elezioni politiche del 2022 erano queste:
- Centro-destra: 43,8%;
- Centro-sinistra: 26,1%;
- Movimento 5 Stelle: 15,4%;
- Terzo Polo e Centro Liberale: 7,8%;
- Altri: 6,9%.
Dall’analisi dei dati che riguardano le alleanze e le coalizioni si evince una tendenza all’estremizzazione delle posizioni, con i partiti maggiori che sono riusciti ad attrarre gli indecisi e gli elettori di centro e il Movimento 5 Stelle che ha perso terreno.