Nuova assunzione al ministero del Merito (con super stipendio)

Il dicastero presieduto da Giuseppe Valditara vede l’ingresso di un nuovo profilo tecnico (con relativo compenso): chi è il professore assunto dal governo

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Federico Casanova

Giornalista politico-economico

Giornalista professionista specializzato in tematiche politiche, economiche e di cronaca giudiziaria. Organizza eventi, presentazioni e rassegne di incontri in tutta Italia.

Pubblicato: 14 Maggio 2023 19:00

Ad un primo approccio, il nome di Mario Eugenio Comba non susciterà alcuna particolare reazione da parte di molti dei lettori di questo articolo, quantomeno per coloro che non abitano a Torino (o, più in generale, per coloro che non hanno studiato in Piemonte). Il suo curriculum infatti risulta tra quelli dei professori ordinari presso l’Università degli studi del capoluogo sabaudo: una cattedra in Diritto pubblico comparato e una adiacente in Diritto comparato dell’economia. Il primo dei due insegnamenti lo esercita anche presso l’Istituto universitario di Studi Europei (IUSE), sempre a Torino. All’attività accademica affianca anche la libera professione da avvocato in uno studio che porta, tra gli altri, proprio il suo nome.

Insomma, una brillante carriera professionale, di quelle che non tutti possono vantare, ma come ce ne sono tante altre in tutte le regioni d’Italia. Eppure, le sue doti di docente e legale devono aver impressionato il ministro Giuseppe Valditara, uno degli uomini di governo più vicini alla Lega guidata da Matteo Salvini. Proprio lui che di Merito (oltreché di Istruzione) dovrebbe essere il massimo esperto, visto che la premier Giorgia Meloni gli ha affidato proprio il dicastero che porta questa dicitura (in questo approfondimento ci sono tutte le spiegazioni sui nomi dei ministeri introdotti dalla maggioranza di centrodestra).

Chi è Mario Eugenio Comba, il professore che Giuseppe Valditara ha chiamato al ministero dell’Istruzione e del Merito

Accade infatti che nei giorni scorsi il ministro abbia scelto il professor Mario Eugenio Comba per entrare a fare parte della squadra di tecnici ed esperti presenti nella sua segreteria. L’incarico affidato al docente prevede che si occupi di “semplificazione, project financing e rapporti con gli enti locali nelle materie di competenza del ministro dell’Istruzione e del Merito“. Nulla di strano fin qui, dato che stiamo parlando di una classica assunzione di governo (non è la prima e non sarà l’ultima), se non fosse altro per quei 60mila euro l’anno che andranno a costituire il suo stipendio fino al termine della legislatura (ossia, se tutto fila liscio nei rapporti tra gli alleati, fino al 2027). Un contratto di 5 anni, dunque, che difficilmente gli permetterà di mantenere anche tutti gli impegni della sua precedente vita lavorativa.

Scavando un po’ a fondo nei dettagli della questione (come ha fatto di recente il giornalista d’inchiesta Giovanni Tizian, da qualche anno volto di punta del quotidiano Domani), si scopre però che il professor Comba sia anche il proprietario di un pacchetto di azioni (pari a circa il 5%) della società E-Co srl, con sede sempre a Torino e attiva nel campo della ricerca nelle tecnologie per la mobilità del futuro. Anche qui nulla di eccezionale, a parte il fatto che tra gli altri azionisti dell’impresa – con una quota che supera di poco il 17% del totale – ci sia proprio il ministro Giuseppe Valditara.

Mario Eugenio Colomba e l’assunzione al dicastero di Giuseppe Valditara: i rapporti tra il professore e il ministro

Tra gli ultimi progetti realizzati dalla E-Co srl (elencati nel dettaglio sul sito internet dell’azienda) spicca lo sviluppo di quello che viene descritto come “il più efficiente bus elettrico a zero emissioni presente al mondo”. E non c’è da stupirsi, visto che il marchio in cui appaiono il professor Comba e il ministro Valditara risulta tra quelli che negli ultimi anni hanno contribuito alla creazione di Smartbus srl: stiamo parlando del colosso internazionale specializzato nella produzione e nella vendita di autobus su scala globale. Un contenitore dal fatturato annuo miliardario, che oltre all’impresa di Torino può contare anche su altri investitori internazionali. Sulla Smartbus srl hanno infatti scommesso grandi attori del comparto provenienti soprattutto dalla Cina e dal Medio Oriente.

“A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si prende” diceva Giulio Andreotti. Di certo, agli occhi di un lettore neanche troppo attento, viene subito in mente l’idea che Mario Eugenio Colomba non sia stato assunto solamente per le sue incontestabili (e mai discusse in questo articolo) capacità professionali. Può darsi che il suo avvicendamento nei palazzi di Roma possa tornare utile a Valditara anche per monitorare assieme e più da vicino l’andamento delle loro fortune imprenditoriali. Magari invece non sarà così. Certo è che dal massimo esperto di Merito presente sul nostro territorio nazionale, è lecito aspettarsi che metta da parte le conoscenze anche (e soprattutto) nei casi in cui ai cittadini possa nascere qualche dubbio di presunto nepotismo.

L’assunzione di Mario Eugenio Colomba che imbarazza Giuseppe Valditara: l’ultimo caso del ministro da mesi nel mirino delle critiche

Quella che vi abbiamo raccontato è solo l’ultima vicenda che ha posto Giuseppe Valditara in una situazione scomoda da quando ricopre il ruolo di ministro del governo di Giorgia Meloni. Tutto ebbe inizio lo scorso ottobre 2022, proprio in occasione del giuramento del nuovo esecutivo nelle mani del presidente Sergio Mattarella: fu in quella sede, nelle stanze del Palazzo del Quirinale, che l’esponente vicino al Carroccio si espose in prima persona per inserire il Merito tra gli ambiti di competenza del suo dicastero, affiancandolo all’Istruzione.

Da lì in avanti il suo operato si è notato forse più per le polemiche aizzate dai partiti di opposizione (in particolare da parte di Elly Schlein, che da quando è diventata la nuova segretaria del Partito Democratico non perde occasione per prenderlo di mira, come successo proprio in queste in merito al caro affitti per gli studenti universitari delle maggiori città italiane) che per le misure approvate. Un rapporto molto complicato che è passato attraverso lo scontro molto acceso sulla lettera antifascista inviata dalla preside del liceo Michelangelo di Firenze ai suoi alunni, fino alle dichiarazioni sugli scolari violenti per cui propose l’affidamento ai lavori di pubblica utilità.

Situazioni e contesti in cui il ministro Valditara ha comunque sempre avvertito la vicinanza della presidenza del Consiglio (la stessa Giorgia Meloni lo ha difeso pubblicamente a più riprese) e del suo capo politico, nonché vicepremier, Matteo Salvini. Al momento sulla vicenda dell’assunzione di Mario Eugenio Colomba nessuno in Parlamento ha alzato il dito per chiedere spiegazioni: vedremo se accadrà e se, anche questa volta, l’esecutivo si mostrerà compatto nella difesa del titolare del Merito.