Joe Biden positivo al Covid, l’impatto sulla corsa elettorale e i possibili sostituti

Biden ha contratto il Covid-19: sebbene sia in salute ha dovuto comunque interrompere i comizi elettorali. Pare che stia anche pensando di ritirarsi

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è risultato positivo al Covid-19, che lo ha costretto a interrompere bruscamente la sua tappa elettorale a Las Vegas. Subito dopo aver ricevuto il risultato del test, Biden è rientrato nella sua residenza privata in Delaware.

Biden, che è vaccinato e ha ricevuto il richiamo, sta mostrando solo sintomi lievi. La Casa Bianca ha annunciato che seguiranno aggiornamenti sulle sue condizioni di salute e ha precisato che il presidente continuerà a lavorare dalla sua residenza in isolamento.

Già si parla di un possibile ritiro del presidente dalla corsa presidenziale per motivi di salute – un ottimo pretesto per farlo uscire dalle scene senza fare troppo rumore. Ma chi potrebbe sostituirlo? Vediamo chi sono i papabili, dalla meno ovvia Kamala Harris fino alla governatrice del Michigan.

Nuovi scenari per il futuro politico di Biden

Quasi come se i democratici non aspettassero altro, la diagnosi di Covid-19 di Joe Biden solleva forti interrogativi sul suo futuro politico. Secondo la Cnn, una fonte anonima ha rivelato che il numero uno della Casa Bianca sta riconsiderando seriamente il proprio futuro politico.

Avrebbe chiesto ai propri consiglieri più stretti se Kamala Harris potrebbe vincere le elezioni presidenziali. Durante un recente evento elettorale, lui stesso aveva elogiato la sua vice, definendola pienamente capace di ricoprire la carica presidenziale.

La malattia di Biden arriva inoltre in un momento in cui molti esponenti del Partito Democratico stanno intensificando le pressioni affinché il presidente si ritiri dalla corsa per la rielezione. Biden ha mostrato segni di affaticamento mentale generale, non solo durante il confronto televisivo con Donald Trump.

In un’intervista rilasciata poche ore prima dell’annuncio della positività al Covid-19, Biden aveva affermato che sarebbe pronto a ritirarsi se consigliato dai medici.

Il senatore Bernie Sanders, un altro veterano della politica, è emerso come uno dei più forti sostenitori di Biden. In un’intervista al New Yorker, Sanders ha riconosciuto gli errori del presidente, ma lo considera ancora il miglior candidato per affrontare Trump.

Sanders ha confermato che “a volte si confonde con i nomi” e “non mette insieme tre frasi”, ma ha ribadito che rimane la scelta migliore per i democratici.

L’infezione da Covid-19 potrebbe offrire a Biden una scusa per considerare seriamente un ritiro dalla campagna elettorale. Il presidente ha già iniziato il trattamento con Paxlovid, un farmaco che può alleviare i sintomi del virus ma che può anche causare un ritorno dei sintomi in seguito.

I candidati più promettenti che potrebbero sostituire Biden

Un sondaggio di BlueLabs, finanziato dai democratici, ha rivelato che quattro esponenti di spicco del partito avrebbero risultati migliori del Presidente Biden nei principali stati indecisi, se fossero loro i candidati presidenziali.

Secondo il documento, i quattro democratici che superano Biden di circa 5 punti percentuali complessivi nei battleground states, gli stati contesi. Sono:

  • il senatore Mark Kelly (Arizona);
  • il Governatore del Maryland Wes Moore;
  • il Governatore della Pennsylvania Josh Shapiro;
  • la Governatrice del Michigan Gretchen Whitmer.

Gretchen Whitmer è stata spesso citata tra coloro che chiedono a Biden di lasciare la corsa, anche se ha definito tali discussioni una distrazione. Whitmer ha dichiarato che sarebbe disposta a servire come vicepresidente se Biden decidesse di ritirarsi.

Moore e Shapiro sono nuovi sulla scena politica nazionale, avendo vinto le elezioni per guidare i rispettivi stati nel 2022, mentre Kelly è senatore dal 2020 e ha sconfitto un avversario sostenuto da Trump nel 2022.

Anche la vicepresidente Harris ha ottenuto risultati migliori rispetto a Biden nei sondaggi, ma con un margine inferiore rispetto agli altri quattro candidati.

Nonostante sia una sorpresa per i non statunitensi che ne hanno sempre sentito parlare, non lo è affatto per gli elettori. Notoriamente e storicamente il vice di un presidente americano è sempre molto impopolare. E Kamala Harris non è certo fuori da queste dinamiche.

C’è stata anche la notizia che George Clooney potrebbe sostituire Biden, ma si tratta di una fake news, perché l’attore si è semplicemente pronunciato sul presidente in carica, dicendo che, nonostante lo stimi, forse è il caso che si dimetta.