Decreto Omnibus, nella bozza anche misure per il supporto delle famiglie di Scampia

Il Decreto Omnibus introduce riforme fiscali, come il raddoppio della flat tax per i Paperoni, e aiuti per le famiglie di Scampia

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Poco prima della pausa estiva, il governo italiano si prepara ad affrontare un nuovo ciclo di riforme e misure economiche con il Decreto Omnibus, che sarà presentato nel Consiglio dei ministri di domani, mercoledì 7 agosto. Una bozza del provvedimento, circolata recentemente, offre un’anteprima su una serie di interventi che spaziano dal campo fiscale al sostegno sociale, con un focus particolare sui cambiamenti in ambito fiscale e sociale.

Struttura e contenuto del decreto

Il Decreto Omnibus è costituito da 25 articoli organizzati in sei sezioni principali, ciascuna delle quali affronta tematiche di rilevanza nazionale. Le sezioni includono:

  1. Disposizioni fiscali
  2. Proroghe di termini normativi
  3. Misure economiche
  4. Supporto agli enti territoriali
  5. Gestione del personale
  6. Disposizioni finali

Tra le misure più attese vi sono le nuove proroghe in ambito fiscale, destinate a dare respiro a imprese e cittadini in un periodo di sfide economiche. Queste proroghe riguarderanno, tra l’altro, l’estensione di scadenze per adempimenti fiscali e la modulazione di aliquote per determinate categorie.

È prevista anche una revisione della cosiddetta flat tax, destinata ad attirare in Italia i grandi capitali internazionali: l’imposta sostitutiva sui redditi esteri per chi trasferisce la residenza fiscale in Italia subirà un raddoppio, passando dagli attuali 100.000 euro a 200.000 euro annuali.

Supporto per le famiglie delle Vele di Scampia

Particolare attenzione è dedicata al sostegno delle famiglie delle Vele di Scampia, colpite dal tragico crollo di un ballatoio il 24 luglio scorso, che ha causato vittime e feriti. Il decreto prevede un pacchetto di aiuti specifici per queste famiglie, con contributi fino a 1.100 euro mensili per coloro che si trovano senza un’abitazione stabile. Questo supporto è delineato nell’articolo 19 del decreto e sarà gestito dal Comune di Napoli.

Il contributo per l’autonoma sistemazione varierà in base alla composizione del nucleo familiare:

  • 400 euro per famiglie con un solo membro;
  • 500 euro per coppie;
  • 700 euro per nuclei di tre persone;
  • 900 euro per famiglie composte da cinque o più membri.

Inoltre, sono previsti ulteriori 200 euro per famiglie con membri di età superiore ai 65 anni o con disabilità certificata. Questo contributo sarà attivo dalla data di sgombero e si protrarrà fino alla risoluzione permanente della situazione abitativa, con un limite massimo fissato al 31 dicembre 2025. Complessivamente, il governo ha stanziato oltre 3 milioni di euro per sostenere queste misure nel biennio 2024-2025.

Impatti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr)

Il decreto include anche disposizioni relative al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), con il rifinanziamento del Fondo emergenze nazionali. Questo capitolo del decreto è progettato per affrontare eventuali crisi future e garantire un’assistenza tempestiva ed efficiente in caso di emergenze nazionali. L’obiettivo è fornire un sostegno economico e logistico alle regioni colpite, assicurando risorse sufficienti per la ricostruzione e il ripristino.

Raddoppia la tassa per i Paperoni in Italia

Un’altra misura riguarda il raddoppio della tassa piatta per gli individui facoltosi che scelgono di trasferire la loro residenza fiscale in Italia. Questa misura, già al centro di discussioni, punta a rendere il Paese un’attrattiva meta per capitali e professionisti di alto profilo.

Secondo le bozze circolate, la flat tax verrà aumentata da 100.000 a 200.000 euro. Introdotta originariamente con la manovra finanziaria del 2017 (legge 232/2016), questa imposta sostitutiva è stata progettata per attirare contribuenti ad alto reddito, incentivando il trasferimento di capitali che potrebbero essere investiti in Italia.

L’iniziativa mira non solo ad aumentare le entrate fiscali, ma anche a promuovere l’integrazione di figure chiave come calciatori, sportivi professionisti, manager e altri professionisti nel panorama economico italiano. La misura punta a creare un ambiente fiscale favorevole per coloro che generano redditi elevati all’estero, fornendo un’alternativa più conveniente rispetto all’imposta progressiva sul reddito (Irpef) che si applica generalmente in Italia.

Estensione ai Familiari

Un ulteriore vantaggio del regime è la possibilità di estendere il trattamento fiscale ai familiari. In questo caso, l’imposta sostitutiva ammonta a 25.000 euro per ciascun familiare.