In questa complicatissima fase per il mondo delle imprese italiane, ed europee, con il prezzo del gas alle stelle e la crisi energetica che anticipa una stagione invernale “lacrime e sangue”, arriva una buona notizia per le PMI. Oltre ai nuovi aiuti per il cosiddetto Green New Deal, il governo Draghi ha infatti approvato un nuovo aiuto per le aziende fino a 10mila euro. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come si può ottenere.
Si tratta del cosiddetto Bonus Fiere, un buono del valore massimo di 10mila euro a favore delle imprese per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche internazionali di settore, organizzate in Italia. Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 34 milioni di euro per il 2022.
Indice
Cos’è il Bonus Fiere
La misura prevede un contributo a fondo perduto, nella misura massima di 10mila euro, pari al 50% delle spese sostenute per l’affitto e l’allestimento degli spazi, i servizi per le attività promozionali e altro.
Le fiere per le quali è utilizzabile il buono sono quelle individuate nel calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome (lo potete trovare aggiornato qui) e che si svolgono fino al 31 dicembre 2022 (e a partire dal 16 luglio 2022, data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge).
Dunque, il Bonus fiere è rivolto a tutte le imprese con sede operativa nel territorio nazionale che partecipano alle manifestazioni fieristiche internazionali di settore organizzate in Italia, nel periodo compreso tra il 16 luglio 2022 e il 31 dicembre 2022.
Il contributo, che può riguardare la partecipazione a una o più fiere, può essere richiesto una sola volta da ciascun soggetto beneficiario.
Chi può richiederlo
Possono accedere al buono fiere le imprese che:
- hanno una sede operativa nel territorio nazionale e sono iscritte e attive al Registro delle imprese della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura territorialmente competente;
- hanno ottenuto l’autorizzazione a partecipare a una o più delle manifestazioni fieristiche internazionali di settore individuate dalla norma istitutiva dell’intervento agevolativo;
- hanno sostenuto o devono sostenere spese e investimenti per la partecipazione a una o più delle manifestazioni fieristiche internazionali di settore individuate dalla norma istitutiva dell’intervento agevolativo;
- non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- non sono destinatarie di sanzioni interdittive e non si trovano in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative;
- non hanno ricevuto altri contributi pubblici per le medesime finalità di cui al presente intervento.
Quali spese sono coperte dal Bonus
Sono ammissibili all’agevolazione, fino a esaurimento delle risorse disponibili, le spese sostenute dalle imprese per la partecipazione alle fiere che riguardano nello specifico:
- spese per l’affitto degli spazi espositivi
- spese relative al pagamento di quote per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla manifestazione fieristica;
- spese per l’allestimento degli spazi espositivi, comprese le spese relative a servizi di progettazione e di realizzazione dello spazio espositivo, nonché all’esecuzione di allacciamenti ai pubblici servizi;
- spese per la pulizia dello spazio espositivo;
- spese per il trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione della partecipazione alle manifestazioni fieristiche, compresi gli oneri assicurativi e similari connessi, nonché le spese per i servizi di facchinaggio o di trasporto interno nell’ambito dello spazio fieristico;
- spese per i servizi di stoccaggio dei materiali necessari e dei prodotti esposti;
- spese per il noleggio di impianti audio-visivi e di attrezzature e strumentazioni varie;
- spese per l’impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del personale aziendale;
- spese per i servizi di catering per la fornitura di buffet all’interno dello spazio espositivo;
- spese per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione alla fiera e quelle sostenute per la realizzazione di brochure di presentazione, di poster, cartelloni, flyer, cataloghi, listini, video o altri contenuti multimediali, connessi alla partecipazione alla manifestazione fieristica.
Non sono ammesse invece le spese relative a imposte e tasse. L’IVA è ammissibile solo se rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.
Come e quando presentare domanda
Le domande devono essere presentate dal legale rappresentate dell’impresa e vanno inviate esclusivamente tramite procedura informatica (a breve il MISE pubblicherà il link a cui collegarsi).
Per accedere alla procedura informatica occorre identificarsi e autenticarsi tramite la Carta nazionale dei servizi, la cosiddetta CNS. Nella domanda va riportato l’indirizzo PEC dell’impresa valido e funzionante, utilizzato per ogni comunicazione tra impresa e Ministero, e l’IBAN relativo al conto corrente bancario intestato al soggetto richiedente.
Le istanze partono venerdì 9 settembre: si possono inoltrare dalle ore 10 alle ore 17 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì.
Attenzione però alle date: per facilitare la presentazione delle domande le imprese potranno effettuare, già a partire dalle ore 10 del 7 settembre, le verifiche sul possesso dei requisiti tecnici e delle autorizzazioni necessarie in vista dell’invio della domanda di prenotazione del buono dal 9 settembre. In questa fase, il soggetto proponente può verificare, in particolare, la validità della Carta Nazionale dei Servizi e accertare il possesso dei poteri di rappresentanza in relazione al soggetto giuridico che intende presentare la domanda di accesso alle agevolazioni.
Il Buono Fiere è assegnato dal Ministero dello Sviluppo economico sulla base dell’ordine temporale di ricezione delle domande, quindi le imprese che non vogliono farselo scappare devono collegarsi e inviare la domanda il prima possibile, a partire come detto dal 9 settembre.
Per info potete scrivere a info.buonofiere@mise.gov.it Alle richieste di chiarimenti pervenute viene fornita una risposta attraverso le FAQ (risposte alle domande frequenti). Non verranno date risposte a quesiti relativi a casi specifici ma solo a quelli aventi carattere generale relativi all’interpretazione delle disposizioni attuative.