Nuovo bonus alle imprese fino a 10mila euro: come funziona

Il governo Draghi ha approvato un nuovo aiuto per le aziende fino a 10mila euro, sotto forma di contributo a fondo perduto: si tratta del Bonus fiere

Pubblicato: 5 Settembre 2022 11:37

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

In questa complicatissima fase per il mondo delle imprese italiane, ed europee, con il prezzo del gas alle stelle e la crisi energetica che anticipa una stagione invernale “lacrime e sangue”, arriva una buona notizia per le PMI. Oltre ai nuovi aiuti per il cosiddetto Green New Deal, il governo Draghi ha infatti approvato un nuovo aiuto per le aziende fino a 10mila euro. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come si può ottenere.

Si tratta del cosiddetto Bonus Fiere, un buono del valore massimo di 10mila euro a favore delle imprese per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche internazionali di settore, organizzate in Italia. Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 34 milioni di euro per il 2022.

Qui trovate tutti i nuovi bonus e gli aiuti che le imprese possono richiedere contro il caro energia.

Cos’è il Bonus Fiere

La misura prevede un contributo a fondo perduto, nella misura massima di 10mila euro, pari al 50% delle spese sostenute per l’affitto e l’allestimento degli spazi, i servizi per le attività promozionali e altro.

Le fiere per le quali è utilizzabile il buono sono quelle individuate nel calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome (lo potete trovare aggiornato qui) e che si svolgono fino al 31 dicembre 2022 (e a partire dal 16 luglio 2022, data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge).

Dunque, il Bonus fiere è rivolto a tutte le imprese con sede operativa nel territorio nazionale che partecipano alle manifestazioni fieristiche internazionali di settore organizzate in Italia, nel periodo compreso tra il 16 luglio 2022 e il 31 dicembre 2022.

Il contributo, che può riguardare la partecipazione a una o più fiere, può essere richiesto una sola volta da ciascun soggetto beneficiario.

Chi può richiederlo

Possono accedere al buono fiere le imprese che:

Quali spese sono coperte dal Bonus

Sono ammissibili all’agevolazione, fino a esaurimento delle risorse disponibili, le spese sostenute dalle imprese per la partecipazione alle fiere che riguardano nello specifico:

Non sono ammesse invece le spese relative a imposte e tasse. L’IVA è ammissibile solo se rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.

Come e quando presentare domanda

Le domande devono essere presentate dal legale rappresentate dell’impresa e vanno inviate esclusivamente tramite procedura informatica (a breve il MISE pubblicherà il link a cui collegarsi).

Per accedere alla procedura informatica occorre identificarsi e autenticarsi tramite la Carta nazionale dei servizi, la cosiddetta CNS. Nella domanda va riportato l’indirizzo PEC dell’impresa valido e funzionante, utilizzato per ogni comunicazione tra impresa e Ministero, e l’IBAN relativo al conto corrente bancario intestato al soggetto richiedente.

Le istanze partono venerdì 9 settembre: si possono inoltrare dalle ore 10 alle ore 17 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì.

Attenzione però alle date: per facilitare la presentazione delle domande le imprese potranno effettuare, già a partire dalle ore 10 del 7 settembre, le verifiche sul possesso dei requisiti tecnici e delle autorizzazioni necessarie in vista dell’invio della domanda di prenotazione del buono dal 9 settembre. In questa fase, il soggetto proponente può verificare, in particolare, la validità della Carta Nazionale dei Servizi e accertare il possesso dei poteri di rappresentanza in relazione al soggetto giuridico che intende presentare la domanda di accesso alle agevolazioni.

Il Buono Fiere è assegnato dal Ministero dello Sviluppo economico sulla base dell’ordine temporale di ricezione delle domande, quindi le imprese che non vogliono farselo scappare devono collegarsi e inviare la domanda il prima possibile, a partire come detto dal 9 settembre.

Per info potete scrivere a info.buonofiere@mise.gov.it Alle richieste di chiarimenti pervenute viene fornita una risposta attraverso le FAQ (risposte alle domande frequenti). Non verranno date risposte a quesiti relativi a casi specifici ma solo a quelli aventi carattere generale relativi all’interpretazione delle disposizioni attuative.

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